Siti Sin e Sir, rischi per i tumori. Serve una verifica
FIRENZE 6 giugno 2017 - “Mentre Iaspo Toscana non partecipa all’ultima indagine dell’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) sui tumori in infanzia e adolescenza, il nostro paese continua a presentarsi in questo studio come quello con più elevate incidenze tumorali in queste fasce d’età rispetto all’intera Europa. Come ricorda il nostro Andrea Quartini i fattori di rischio che possono spiegare l’insorgenza dei tumori nei bambini e adolescenti sono essenzialmente ambientali visto che gli stili di vita a rischio cominciano a dar segno di sé in età adulta, e lì bisogna intervenire. A titolo precauzionale servirebbe un patto tra Regione ed enti locali su tre punti: sospendere da subito ogni iniziativa che autorizzi o sostenga impianti inquinanti, investire ogni risorsa disponibile nella bonifica delle aree a rischio accertato, come Sin e Sir (ndc: siti di interesse nazionale e regionale ai fini delle bonifiche), e favorire la conversione di quelle attività industriali che ancora oggi sfruttano la strategia dello struzzo del gruppo di potere Pd — ex Pd Rossi”. Così Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo consiliare M5S Toscana, in un post sul tema lanciato oggi sul sito web del gruppo www.movimento5stelletoscana.it.
“Per questo abbiamo presentato una mozione al voto nel prossimo Consiglio regionale – continua il Cinque Stelle — che dice due cose semplici: sui Sin — Sir vogliamo un consiglio regionale impegnato a verificare il rispetto degli accordi di programma, da sempre disattesi, e soprattutto un osservatorio regionale aperto ai sindaci dei territori coinvolti, dove ogni atto prodotto o acquisito sulle bonifiche sia reso pubblico per permettere ai cittadini di monitorare lo stato di avanzamento e le cause di eventuali ritardi”-
“Non ci accontentiamo — conclude Giannarelli — degli specchietti per allodole del Pd: qui abbiamo territori come Piombino che hanno aree da bonificare con urgenza, vere e proprie bombe ecologiche, e siamo rimasti al pasticcio delle delibere regionali annullate dal Tar perché le doveva adottare il Ministero dell’ambiente. A quando la pubblicazione di quelle sostitutive? Nell’auspicio che queste non chiedano ai cittadini di aspettare il 2021 come era scritto in quelle regionali”.
Area comunicazione M5S — Regione Toscana