Situazione precipita, convocate i consigli comunali

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 22 gen­naio 2018 — In svari­ate occa­sioni, insieme ai lavo­ra­tori e ai cit­ta­di­ni, le scriven­ti forze sociali e politiche han­no pos­to alcune ques­tioni, ricapi­to­late nel doc­u­men­to che si può leg­gere sot­to, alla luce del quale  chiedi­amo ai sin­daci del­la Val di Cor­nia  la con­vo­cazione urgente di una RIUNIONE CONGIUNTA DEI CONSIGLI COMUNALI del­la Val di Cor­nia, alla pre­sen­za del Gov­er­no e del Pres­i­dente del­la Regione, in cui tut­ti i cit­ta­di­ni pos­sano pren­dere la paro­la, la quale si con­clu­da con un doc­u­men­to di impeg­ni pre­cisi e ver­i­fi­ca­bili nel tem­po.

Cen­tro di sol­i­da­ri­età inter­nazion­al­ista Alta Marem­ma
Coor­di­na­men­to Art.1‑Camping CIG
Il sin­da­ca­to è un’altra cosa-Oppo­sizione Cgil
Lavoro salute dig­nità
Res­ti­amo umani
Slaicobas
Ugl ter­ri­to­ri­ale
Uni­cobas
Par­ti­to comu­nista
Par­ti­to comu­nista dei lavo­ra­tori; Par­ti­to dei Carc
Par­ti­to del­la rifon­dazione comu­nista
Sin­is­tra ital­iana
Un’Altra Piom­bi­no

LA DISCARICA di Rima­te­ria dove­va essere al servizio delle BONIFICHE, attese da decen­ni. Invece, incam­era rifiu­ti di ogni genere all’u­ni­co scopo di rip­i­anare i deb­iti del­l’A­siu, di cui però nes­suno si assume la respon­s­abil­ità: dov’erano gli ammin­is­tra­tori Pd? Bisogna ved­er­ci chiaro su quel­lo che finisce nel­la dis­car­i­ca di Ischia di Cro­ciano, anche medi­ante urgen­ti con­trol­li indipen­den­ti aggiun­tivi, a tutela degli addet­ti e dei res­i­den­ti.
In un oriz­zonte di allean­za fra natu­ra e lavoro umano, il RISANAMENTO AMBIENTALE, a com­in­cia­re dagli impianti siderur­gi­ci peri­colan­ti, è la con­dizione indis­pens­abile per far res­pi­rare le gran­di risorse del­la Val di Cor­nia (ter­ra, mare, borghi, parchi…) e dare spazio al TURISMO e all’AGRICOLTURA DI QUALITA’ (v. per es. Prog­et­to Ster­pa­ia) , men­tre oggi il REDDITO cala, il COMMERCIO langue, i GIOVANI se ne van­no, sen­za sper­anze, e così il ter­ri­to­rio invec­chia e si speg­ne.
All’UNICOOP sono tan­ti i posti di lavoro ad alto ris­chio. L’INDUSTRIA muore, ci sono migli­a­ia di dis­oc­cu­pati e cass­in­te­grati. Le lavo­ra­tri­ci e i lavo­ra­tori del­l’in­dot­to nonché quel­li ex Luc­chi­ni devono recu­per­are la dig­nità del lavoro e lo stipen­dio pieno, ed essere occu­pati subito negli SMANTELLAMENTI, nelle BONIFICHE e nel­la pro­duzione di ACCIAIO PULITO DI QUALITÀ: sen­za ques­ta quo­ta di red­di­to, non ci sarà alcu­na diver­si­fi­cazione eco­nom­i­ca, ma solo il decli­no gen­erale. Fini­ta la cot­ta delle isti­tuzioni a gui­da Pd e dei sin­da­cati mag­giori per Rebrab, il Gov­er­no fac­cia final­mente la sua parte, garan­ten­do intan­to l’immediata ripresa pro­dut­ti­va dei lam­i­na­toi, per non perdere altri cli­en­ti. Lo stes­so Gov­er­no, è chiam­a­to ad atti­vare subito anche la parte­ci­pazione pub­bli­ca diret­ta alla ges­tione delle aziende strate­giche siderur­giche.
Le infra­strut­ture, come la FERROVIA, nonché la STRADA 398 sec­on­do il trac­cia­to par­al­le­lo alla fer­rovia, in un lot­to uni­co a cari­co dell’Anas, sono deci­sive per il decol­lo del PORTO: il pri­mo ban­co di pro­va è quin­di la REVOCA DELLA VARIANTE URBANISTICA AFERPI con la quale invece il Comune di Piom­bi­no regala a… Rebrab un trac­cia­to del­la 398 che passerebbe pro­prio sot­to le finestre delle famiglie del Cotone-Pogget­to.
LA SANITÀ PUBBLICA ogni giorno perde pezzi (v. pun­to nascite) e posti di lavoro; ci vogliono molti mesi per una visi­ta spe­cial­is­ti­ca, a tut­to van­tag­gio degli ambu­la­tori pri­vati. Intan­to la mor­tal­ità aumen­ta. Salvi­amo il Sis­tema San­i­tario Nazionale dal­la pri­va­tiz­zazione che can­cel­la il dirit­to cos­ti­tuzionale alla salute!
Chiedi­amo per­ciò la con­vo­cazione urgente di una RIUNIONE CONGIUNTA DEI CONSIGLI COMUNALI del­la Val di Cor­nia, alla pre­sen­za del Gov­er­no e del Pres­i­dente del­la Regione, in cui tut­ti i cit­ta­di­ni pos­sano pren­dere la paro­la, la quale si con­clu­da con un doc­u­men­to di impeg­ni pre­cisi e ver­i­fi­ca­bili nel tem­po.

(Foto di Pino Bertel­li)

 

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