Soffritti al M5S sulla Società della salute
CAMPIGLIA 27 agosto 2015 — In merito alle affermazioni del M5S che circolano sugli organi di informazione locale relativamente ai contributi che i Comuni versano alla Asl, la presidente della Società della Salute (Sds) replica quanto segue: “Le affermazioni del Movimento 5 stelle sulla Società della salute, sui contributi dei Comuni versati potrebbero essere annoverate indifferentemente sotto le voci “ignoranza assoluta delle vicende del territorio” oppure “scoperta dell’acqua calda” . Mi permetto di essere ironica perché i Comuni versano i contributi pro capite alla Asl da molto tempo e già da alcuni anni tale contributo ammonta a 40 euro. L’Asl e i Comuni insieme, infatti, costituiscono i soggetti che compongono la Società della salute con la finalità di erogare i servizi socio- sanitari ai nostri cittadini i quali, grazie a questo meccanismo, ne usufruiscono in modo uguale e potenziato. I servizi riguardano, ovviamente semplificando al massimo, un sistema molto complesso:
La disabilità: gestione dei centri diurni e socio- terapeutici, casa famiglia per disabili e disabili psichici, contributi per inserimenti socio lavorativi e assistenza. Persone anziane: contributi per anziani non autosufficienti, assistenza domiciliare, assistenza per i malati di Alzheimer, ricoveri nelle residenze assistite.
Famiglia e minori : contributi a sostegno della famiglia, per la tutela minorile, contributi per affidamenti familiari, interventi educativi. Servizi vari: centro donna ( circa 90 interventi all’anno per casi di violenza e maltrattamenti) ; immigrati ( alfabetizzazione e mediazione). L’integrazione del servizio sociale con quello sanitario che si attua con il sistema della Società della salute permette di gestire in maniera costante i malati cronici, fare prevenzione in maniera più efficace, attivare servizi come gli ospedali di comunità che seguono i malati terminali o in situazioni di gravità tale da non poter essere seguiti a casa, di coordinarsi con il prezioso operato delle associazioni, di fare un programma di educazione alla salute. Si potrebbe continuare, ma credo che questa sintetica panoramica possa essere sufficiente a rilevare la superficialità di una certa politica a rappresentare la realtà. Per finire, ricordo che questo sistema non produce nessun costo, perché i sindaci e tutti gli atri soggetti non percepiscono un euro di più per il fatto di far parte della Sds e, se si riuscisse anche a fare un minimo esercizio contabile, si capirebbe subito che questa é invece una realtà che crea efficienza e risparmio oltre che a rispondere a tanti bisogni delle persone.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA