Soffritti di nuovo sulle scuole Marconi

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CAMPIGLIA 7 gen­naio 2015 — “Sulle scuole Mar­coni si è aper­ta una dis­cus­sione in queste set­ti­mane su cui è nec­es­sario met­tere alcu­ni pun­ti fer­mi” Così apre il suo inter­ven­to il sin­da­co di Campiglia dopo dis­cus­sioni in con­siglio comu­nale e numerose opin­ioni espresse in varie sedi, gior­nali e social media com­pre­si.
“In pri­mo luo­go quan­do si par­la di scuo­la cre­do sarebbe meglio par­lare di con­tenu­ti piut­tosto che di con­teni­tori – affer­ma Rossana Sof­frit­ti — e quan­do si par­la dei con­teni­tori, nel sen­so degli edi­fi­ci che ospi­tano le scuole, si deb­ba pri­ma di tut­to mirare a rag­giun­gere obi­et­tivi for­ma­tivi e di benessere dei ragazzi”.
Il sin­da­co argo­men­ta: “Oggi par­lare di scuo­la deve sig­nifi­care spazi adeguati alle nuove esi­gen­ze, servizi che pos­sano essere uti­liz­za­ti dal mag­gior numero di bam­bi­ni pos­si­bile, aule per l’arte, la musi­ca, le scien­ze, costruzioni effi­ci­en­ti dal pun­to di vista ener­geti­co, sen­za bar­riere architet­toniche, con l’at­ten­zione all’a­cus­ti­ca, agli spazi comu­ni in gen­erale, mag­a­ri un audi­to­ri­um o un lab­o­ra­to­rio sci­en­tifi­co. Ques­ta è la scuo­la del futuro. Tut­to questo si può fare solo in uno spazio nuo­vo e uni­tario sit­u­a­to nel com­p­lesso Alto­bel­li, che ospiterebbe tutte le scuole dal nido alla pri­maria”.
“In sec­on­do luo­go per man­tenere alti i servizi – spie­ga Sof­frit­ti — bisogna razion­al­iz­zare e aver ben pre­sente che le risorse comu­nali e statali non sono infi­nite e che le scuole mod­erne per­me­t­tono di anche di razion­al­iz­zare i servizi e i con­su­mi, che sono una voce di cos­to ril­e­vante. Sul­la quan­tifi­cazione dei costi-ben­efi­ci, non tut­ti ovvi­a­mente ricon­ducibili a voci numeriche, sarà il prog­et­to, non anco­ra avvi­a­to, ad appro­fondire tut­ti i temi soll­e­vati”.
“Ter­zo ele­men­to – dice il sin­da­co — durante la dis­cus­sione del Rego­la­men­to Urban­is­ti­co, si è giun­ti alla deter­mi­nazione che l’ed­i­fi­cio delle Mar­coni sarebbe comunque rimas­to intat­to, restando così il seg­no urbano del­la memo­ria cit­tad­i­na apren­dosi ad una piaz­za nuo­va sul­la via prin­ci­pale, pros­e­cuzione nat­u­rale del­l’area cen­trale di Ven­tu­ri­na Terme. Addirit­tura sul­la stam­pa si è giun­ti a par­lare di sospet­ta ‘legit­tim­ità’ del­la diver­sa des­ti­nazione pos­si­bile del­l’ed­i­fi­cio. Ram­men­to che i prog­et­ti sug­li edi­fi­ci vin­co­lati sem­plice­mente sot­tostan­no ad un parere del­la Sovrin­ten­den­za.
Se pos­so aus­pi­care il miglior sce­nario pos­si­bile è che ques­ta scuo­la si riesca a real­iz­zare, che le risorse nec­es­sarie ad un prog­et­to così ambizioso che neces­si­ta di un inves­ti­men­to ingente sia sup­por­t­a­to da cofi­nanzi­a­men­ti pub­bli­ci. Noi ci met­ter­e­mo il nos­tro impeg­no”.
“Se poi ci saran­no le con­dizioni eco­nomiche per ten­er­ci anche l’ed­i­fi­cio delle Mar­coni e man­ten­er­lo con le risorse pub­bliche, se ci saran­no gran­di disponi­bil­ità finanziarie per inves­ti­men­ti che ci con­sen­tano di pagare la nuo­va scuo­la sen­za vendere l’ed­i­fi­cio del­la scuo­la attuale, sig­ni­ficherà che le cose andran­no sen­si­bil­mente meglio di adesso.
In caso con­trario – con­clude il sin­da­co — poiché non si può avere tut­to, cre­do che la pri­or­ità sul­la scuo­la siano quelle già dette e deviare la dis­cus­sione sig­nifi­ca non vol­ere il meglio per i ragazzi e le ragazze del nos­tro Comune”.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA

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