Solidarietà a Ferrari, il vicesindaco Ferrini si dimetta

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PIOMBINO 4 dicem­bre 2015 — Forza Italia esprime piena sol­i­da­ri­età al con­sigliere Francesco Fer­rari per l’atteggiamento offen­si­vo dei col­leghi del­la mag­gio­ran­za del Pd, che han­no ritenu­to oppor­tuno uscire in mas­sa dall’aula durante la pre­sen­tazione dell’interrogazione, in mer­i­to al piano col­let­ti­vo di sorveg­lian­za bal­n­eare del­la cos­ta est. Tale azione rap­p­re­sen­ta uno grave sgar­bo isti­tuzionale che ha pochi prece­den­ti, tra l’altro per­pe­tra­to in un luo­go isti­tuzional­mente sacro come il Con­siglio Comu­nale, lad­dove il rispet­to delle opin­ioni altrui dovrebbe essere prin­ci­pio gui­da fon­da­men­tale.
La grav­ità di tale azione è pro­prio nel vol­ere apparire sci­en­te­mente come gesto sim­bol­i­co di dis­prez­zo dell’altrui libero pen­siero. Sim­bolo­gia per sim­bolo­gia, tale com­por­ta­men­to può pari­men­ti rap­p­re­sentare la volon­tà di fuga dei con­siglieri del Par­ti­to demo­c­ra­ti­co di fronte all’imbarazzo indot­to da una richi­es­ta di chiarez­za su un atto del pro­prio Sin­da­co, che prob­a­bil­mente han­no, loro stes­si, dis­a­gio ad affrontare.
Ma se, pur nel­la piena scorte­sia isti­tuzionale, i con­siglieri del Pd han­no scel­to di uscire dall’aula, non può cer­ta­mente decidere di non rispon­dere il Vice Sin­da­co Fer­ri­ni, come in realtà ha fat­to, dimostran­do poca dimes­tichez­za se non addirit­tura sprez­zo del ruo­lo che rico­pre. Rifi­utare di rispon­dere ad una legit­ti­ma inter­rogazione di un con­sigliere è un vul­nus isti­tuzionale estrema­mente grave, non con­tem­pla­to da alcun rego­la­men­to. Nel­la sua veste, in quel momen­to, di mas­si­mo garante delle isti­tuzioni, il Vice Sin­da­co non rico­pri­va cer­ta­mente un ruo­lo politi­co ma man­sione alta­mente isti­tuzionale ed il rifi­u­to di rispon­dere ad una legit­ti­ma inter­rogazione di un con­sigliere comu­nale, che in quel momen­to rap­p­re­sen­ta­va la popo­lazione, è il rifi­u­to ad accettare le più ele­men­tari regole del­la democrazia.
Ques­ta dimostrazione di arro­gan­za del potere, che calpes­ta i fon­da­men­tali dirit­ti del­la democrazia, è gesto tal­mente inusi­ta­to quan­to grave che richiederebbe sem­plice­mente le dimis­sioni del Vice Sin­da­co, evi­den­te­mente inca­pace di com­pren­dere appieno il ruo­lo di garanzia del suo impor­tante uffi­cio.

Gian­lui­gi Palom­bi, Coor­di­na­tore Forza Italia, Val di Cor­nia

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