Solidarietà da Campiglia al popolo francese
CAMPIGLIA 14 gennaio 2015 — Rossana Soffritti, sindaca di Campiglia ha scritto all’Istituto Francese di Firenze per testimoniare vicinanza e solidarietà all’Istituto e al popolo francese all’indomani degli attentati di Parigi. Il comune di Campiglia ed i suoi cittadini, in particolare la scuola primaria “M. Amici” con i suoi alunni, è particolarmente vicino per tramite dell’Istituto al popolo francese, per la collaborazione avviata con un progetto didattico sulla lingua. “Il terribile attentato terroristico che ha colpito il periodico satirico Charlie Hebdo nelle sue firme più rappresentative – ha scritto Soffritti — ha profondamente scosso tutto il mondo che crede e sostiene i valori della libertà e della democrazia, dell’uguaglianza e della fratellanza tra i popoli. All’Istituto Francese di Firenze ci legano anni di eccellenti rapporti e collaborazioni nei percorsi educativi dei nostri ragazzi, anni in cui non solo i nostri giovani hanno allargato le loro conoscenze linguistiche, ma loro stessi, le loro scuole e le loro famiglie si sono scambiati esperienze di vita ed hanno rafforzato anche i valori che sono alla base delle nostre culture”. La sindaca si riferisce al progetto pilota dell’Istituto comprensivo Marconi supportato dal Comune, per l’insegnamento precoce delle lingue straniere condotto attraverso una convenzione con l’Istituto Francese di Firenze e con l’Università di Firenze, Facoltà di scienze della formazione.
Soffritti ha espresso la più stretta vicinanza e solidarietà all’Istituto, al popolo francese, ai familiari, colleghi e amici delle vittime, nella consapevolezza che ai drammi personali si aggiunge l’aspetto pubblico di un atto contro i principi più nobili dell’umanità. Tempestiva è giunta la risposta di
Isabelle Mallez, direttrice dell’Istituto Francese di Firenze e Console onoraria di Francia a Firenze che ha affermato: “A nome di tutta l’Ambasciata e del Consolato, La ringrazio del messaggio di sostegno che ci ha trasmesso. L’amicizia e la solidarietà sono gesti di conforto nei momenti di dura prova. Rappresentano gesti preziosi della vicinanza dei nostri due paesi e dei nostri due popoli, e un segno d’unità per tutti i paesi che condividono i nostri valori di libertà e di democrazia”.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI CAMPIGLIA