Solidarietà per i lavoratori di ArcelorMittal

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 27 gen­naio 2018 — Esprim­i­amo forte sol­i­da­ri­età per i 60 lavo­ra­tori di Arcelor-Mit­tal minac­ciati di trasfer­i­men­to a Gen­o­va e pro­fon­da pre­oc­cu­pazione per lo sposta­men­to a Gen­o­va degli impianti di ver­ni­ciatu­ra. Si pro­fi­la un altro colpo alla sicurez­za eco­nom­i­ca delle famiglie, al pat­ri­mo­nio indus­tri­ale del­la zona e alla occu­pazione nel nos­tro ter­ri­to­rio. Rib­a­di­amo la neces­sità che le crisi degli sta­bil­i­men­ti locali siano affrontate coor­di­nan­do le anal­isi, le inizia­tive e le lotte, sia sul piano sin­da­cale che politi­co-isti­tuzionale, tra i vari sta­bil­i­men­ti, per dare più forza alle dife­sa del lavoro e del red­di­to e alle pro­poste di usci­ta dal­la crisi basate sulle tutela cos­ti­tuzionale dei beni comu­ni del­la col­let­tiv­ità del­la Val di Cor­nia. A questo fine chiedi­amo un incon­tro con le Rsu Arcelor-Mit­tal per appro­fondire l’ anal­isi del­la situ­azione e val­utare inizia­tive comu­ni.
Per quan­to riguar­da il “tavo­lo di crisi” di Afer­pi, rite­ni­amo nec­es­sario che in occa­sione del pre­vis­to incon­tro al MISE di mart­edì 30 gen­naio, sia orga­niz­za­ta la pre­sen­za a Roma dei lavo­ra­tori (non solo delle Rsu per il pre­vis­to Con­siglio di Fab­bri­ca), per sot­to­lin­eare, con un nutri­to pre­sidio, le for­ti pre­oc­cu­pazioni sulle inerzie che si reg­is­tra­no nel riavvio del­lo sta­bil­i­men­to. Questo è il momen­to che le orga­niz­zazioni sin­da­cali met­tano tut­to il loro peso sul tavo­lo.
Per favorire trasparen­za e parte­ci­pazione, chiedi­amo che i prossi­mi incon­tri si svol­gano a Piom­bi­no e non a Roma.

Coor­di­na­men­to Art.1 – Camp­ing CIG

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