Solo 24 voucher di ricollocazione. Zero a Piombino

PIOMBINO 7 gen­naio 2017 – Sono 24 i ben­e­fi­cia­ri di vouch­er for­ma­tivi indi­vid­u­ali di ricol­lo­cazione. Il ban­do era sta­to pub­bli­ca­to alla fine di giug­no e le prime sca­den­ze per la pre­sen­tazione delle richi­este era­no il 10 luglio e il 10 set­tem­bre.
L’im­peg­no finanziario com­p­lessi­vo per i 24 vouch­er è di 43.010 euro.
Lo dice il decre­to regionale n. 14377 del 25 novem­bre 2016.
Siamo ben lon­tani dal­l’o­bi­et­ti­vo che si è data la Regione Toscana che ave­va a suo tem­po annun­ci­a­to di met­tere a dis­po­sizione“… per almeno 1300 lavo­ra­tori – ma potreb­bero essere anche 1500 o più – vouch­er for­ma­tivi da spendere in per­cor­si pro­fes­sion­al­iz­zan­ti e in set­tori dove mag­giore è giu­di­ca­to l’impatto e la ricadu­ta occu­pazionale…” . L’im­peg­no dis­pe­sa pre­vis­to dal­la Regione era di 3.900.000 euro.
Nes­suno dei 24 ben­e­fi­cia­ri risiede nel­la Val di Cor­nia.
Come si ricorderà quel ban­do era sta­to pre­sen­ta­to pro­prio a Piom­bi­no il 29 giug­no con una inizia­ti­va in Palaz­zo Appi­ani all­la quale ave­va parte­ci­pa­to l’assessore regionale Cristi­na Grieco insieme al sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani e il vicesin­da­co Ste­fano Fer­ri­ni. In par­ti­co­lare il sin­da­co ave­va sot­to­lin­eato “l’importanza del­la for­mazione, come tema strate­gi­co per un ter­ri­to­rio che sta viven­do e vivrà un proces­so di rein­dus­tri­al­iz­zazione” annun­cian­do “il mas­si­mo impeg­no per­chè i cor­si di for­mazione si svol­gano in loco, in modo da ridurre le spese extra per i parte­ci­pan­ti”. Per ora un impeg­no che, se vi è sta­to, non ha dato risul­tati.
Per accedere al vouch­er for­ma­ti­vo occor­re­va

  1. Essere dis­oc­cu­pati e, essere o essere sta­ti percet­tori di asseg­no sociale per l’Impiego (NASPI) più di 4 mesi
    oppure
    Essere dis­oc­cu­pati e, alla data del 1 mag­gio 2015 essere sta­ti fruitori o aver fruito suc­ces­si­va­mente a tale data del­l’in­den­nità di mobil­ità con una con­dizione di dis­oc­cu­pa­to del­la dura­ta inin­ter­rot­ta­ment di 4 mesi”;
  2. Essere res­i­den­ti o domi­cil­iati in un Comune del­la regione Toscana, se cit­ta­di­ni non comu­ni­tari, in pos­ses­so di rego­lare per­me­s­so di sog­giorno che con­sente attiv­ità lavo­ra­ti­va;
  3. Avere com­pi­u­to i 18 anni di età;
  4. Avere un red­di­to ISEE infe­ri­ore a 50mila euro.

Arti­coli cor­re­lati
La sper­i­men­tazione dell’assegno di ricol­lo­cazione
Dis­cus­sioni, dub­bi e pro­poste sui vouch­er for­ma­tivi

Commenta il post