Sospensione conferimenti fino al 31 gennaio 2020
PIOMBINO 15 novembre 2019 — Dopo un numero non certo ordinario di diffide regionali inviate, fin dal novembre 2017, a RIMateria per inottemperanze a prescrizioni inserite nelle autorizzazioni integrate ambientali (AIA), soprattutto in quelle rilasciate dall’agosto 2016, per la discarica Asiu poi diventata discarica RIMateria, la stessa Regione Toscana ha approvato un altro provvedimento di diffida e sospensione delle attività di conferimento di rifiuti il 15 novembre 2019 con il decreto dirigenziale n. 18561.
Con esso
- si diffida RIMateria, in qualità di gestore della discarica sita in loc. Ischia di Crociano in Comune di Piombino, ad attuare tutte le azioni e gli interventi necessari a ricondurre la gestione della discarica nel rispetto delle prescrizioni del decreto dirigenziale n. 5688 del 12/04/2019 e smi, di aggiornamento della Deliberazione della Giunta Regionale Toscana n. 761 del 01/08/2016 di modifica sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale n. 189 del 09/12/2011 rilasciata dalla Provincia di Livorno, nonché ai dettami normativi di cui al D.lgs. 36/2003 (sostanzialmente con deliberazioni e decreti Asiu, poi RIMateria era stata autorizzata a realizzare un ampliamento in sopraelevazione della discarica Asiu esistente dal 1993 (sotto si vede la discarica Asiu divisa nei settori A, B, C, ndr), attraverso il rialzo della quota di colmo da 26 a 32 metri, per una volumetria pari a circa 260.000 metri cubi , confermando le modalità di chiusura già autorizzate, due nuovi settori distinti, della volumetria di circa 70.000 metri cubi ciascuno denominati settori B e C, inizialmente destinati al conferimento di rifiuti inorganici, costituiti da rifiuti contenenti amianto e da rifiuti pericolosi stabili e non reattivi, il conferimento nei Settori B e C di rifiuti non pericolosi a matrice organica, in sostituzione dei rifiuti precedentemente autorizzati, costituiti da rifiuti contenenti amianto e rifiuti pericolosi stabili e non reattivi);
- si ordina a RIMateria di dare immediata attuazione di quanto richiesto ai punti da 1 a 4 riportati in premessa (si tratta di una lunga lista di interventi nel Comparto aria, nel Comparto acque, nelle Coperture e nella Gestione della discarica, ndr); a tal fine il gestore dovrà fornire, entro 15 giorni naturali e consecutivi dalla notifica, un documento da valutare a cura di questa Autorità competente, con il supporto di ARPAT, con cui attesti quanto già realizzato e definisca i tempi di attuazione di tutto quanto richiesto, garantendo la conformità dell’installazione a quanto autorizzato e alla normativa di settore;
- si ordina a RIMateria la sospensione del conferimento dei rifiuti in discarica entro le 48 ore successive alla notifica del provvedimento, fino a quando la Regione, con il supporto tecnico del dipartimento ARPAT di Piombino, a seguito della valutazione del documento tecnico di cui al precedente punto 2, riterrà che sono state eliminate le inosservanze e siano applicate dal gestore tutte le misure appropriate e necessarie a garantire, anche provvisoriamente, in attesa del completamento di tutto quanto richiesto, la conformità dell’installazione a quanto autorizzato e alla normativa di settore. La sospensione del conferimento dei rifiuti è fissata fino al 31 gennaio 2020, fatta salva la valutazione del rispetto di quanto ordinato, a seguito della quale potrà essere stabilita la ripresa anticipata dei conferimenti.
A queste conclusioni la Regione è arrivata in conseguenza del fatto
- che il gestore ha più volte reiterato le inosservanze alle autorizzazioni, con particolare riferimento alla copertura della discarica, al contenimento delle emissioni di biogas, alla corretta gestione del percolato, al controllo delle acque sotterranee;
- che il perdurare delle difformità manifesta una situazione di potenziale pericolo per l’ambiente e per la salute e che si rende necessario imporre al gestore il completamento degli interventi già oggetto delle precedenti diffide e delle comunicazioni citate in narrativa, ordinando l’attuazione degli interventi sopra definiti ai punti da 1 a 4;
- che il proseguo dell’esercizio della discarica, alle condizioni sopra rilevate, può rappresentare un aggravio delle pressioni ambientali, valutate ammissibili solo in una complessiva corretta gestione dell’impianto.
Inutile dire che a questo punto la Giunta regionale, coerentemente con le precedenti dichiarazioni del presidente Enrico Rossi, non potrà certo rilasciare in breve tempo l’assenso alla Valutazione di Impatto Ambientale per l’ampliamento capace di accogliere 2.850.000 metri cubi di rifiuti di cui al “progetto RIMateria”.