Sospeso l’aumento di stipendio del direttore

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CAMPIGLIA 15 giug­no 2015 — Il pres­i­dente del Con­sorzio di Bonifi­ca Toscana Cos­ta Gian­car­lo Valle­si ha ritenu­to, nel­la sedu­ta odier­na dell’assemblea con­sor­tile, di pro­porre la sospen­sione del­la delib­era n°7 dell’8 mag­gio 2015 che tante dis­cus­sioni ha sus­ci­ta­to la scor­sa set­ti­mana. L’assemblea ha approva­to la pro­pos­ta del pres­i­dente che così si è espres­so. “Ho ritenu­to di recepire la richi­es­ta del­la Regione Toscana che par­la di ricon­sid­er­are i con­tenu­ti del­la delib­era per tute­lare il buon nome del Con­sorzio su un tema che pote­va essere male inter­pre­ta­to. Pren­do atto con ram­mari­co che si sono fat­te con­sid­er­azioni peri­colose e dan­nose per il Con­sorzio, la cui azione è sta­ta sem­pre impronta­ta nel rispet­to del­la legge 79/2012 e ciò è avvenu­to anche in ques­ta cir­costan­za. Cre­do che una diver­sa for­mu­lazione del­la delib­era, che potrà essere fat­ta nel cor­so delle prossime assem­blee, potrà far meglio com­pren­dere il ruo­lo, le respon­s­abil­ità e l’indennità del diret­tore gen­erale al quale, è bene ricor­dar­lo, la legge regionale 79/2012 affi­da un ruo­lo fon­da­men­tale nel­la ges­tione del Con­sorzio. Il Toscana Cos­ta si occu­pa di un ter­ri­to­rio di cir­ca 270.000 Ha, con 60 dipen­den­ti e oltre 7 mil­ioni di euro di ruo­lo emes­so”.
Pre­sente all’assemblea anche il pres­i­dente Urbat Mar­co Bot­ti­no. “Si è inutil­mente ten­ta­to, attra­ver­so ques­ta vicen­da, di attac­care il Con­sorzio Toscana Cos­ta – ha det­to — tiran­do in bal­lo vec­chie argo­men­tazioni e stru­men­tal­iz­zazioni. Sono ancor di più dispiaci­u­to che questo sia accadu­to al Toscana Cos­ta il cui lavoro è sta­to sem­pre molto apprez­za­to sia sul ter­ri­to­rio che a liv­el­lo regionale. Basti pen­sare al cam­bi­a­men­to oper­a­to da questo Con­sorzio sull’Isola d’Elba pro­prio all’indomani dell’alluvione del 2012. Non si chi­u­dano gli occhi di fronte al prezioso lavoro dei Con­sorzi per cav­al­care argo­men­ti dem­a­gogi­ci che mag­a­ri con­sentono di scri­vere qualche riga sui gior­nali, ma scred­i­tano enti che la Regione ha volu­to pro­tag­o­nisti sul ter­ri­to­rio”. A sostenere la rep­utazione e l’immagine del Toscana Cos­ta anche molti con­siglieri. “Pro­vo mol­ta amarez­za per ques­ta vicen­da — ha sostenu­to l’assessore Vito Bar­tale­si del Comune di Campiglia Marit­ti­ma – l’immagine di uno dei pochi enti che oggi fun­zio­nano è sta­ta mac­chi­a­ta per­ché in maniera becera e dem­a­gog­i­ca si è volu­to stru­men­tal­iz­zare un’inesattezza tec­ni­ca. Abbi­amo una respon­s­abil­ità anche eti­ca e sociale e abbi­amo il dovere di rilan­cia­re ques­ta ques­tione”. “Sospendi­amo la delib­era — ha aggiun­to il con­sigliere Angela Ros­set­ti — ma non manipo­liamo le dis­cus­sioni che si svol­go­no in assem­blea per moti­vazioni altre, queste nel rispet­to di noi che siamo qui e lavo­riamo nell’interesse gen­erale”.

Alber­ta Tic­ciati
Uffi­cio Comu­ni­cazione Con­sorzio 5 Toscana Cos­ta

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