Sotto i frati un altro scempio

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pervenuta in redazione

PIOMBINO 30 mag­gio 2014 — Quel­lo che sem­bra­va essere un lode­v­ole inter­ven­to di ripristi­no del­l’ac­ces­si­bil­ità al godi­men­to di un ango­lo sug­ges­ti­vo del­la cos­ta urbana con una spi­agget­ta incas­to­na­ta alla scogliera, sot­to le mura Leonarde­sche e la chiesa dei frati, si è trasfor­ma­to nell’ ennes­i­mo scem­pio con la can­cel­lazione del­la spi­ag­gia.
Un impo­nente ter­rapieno alto quat­tro metri dal mare ha pre­so il suo pos­to. Tut­to quel trat­to è per­cor­so da ques­ta specie di gradone che dal­l’al­to sem­bra una stra­da che ser­peg­gia lun­go la cos­ta.
La scusa è sta­ta quel­la del con­teni­men­to del­la frana delle scalette con cui si scen­de­va al mare e poi si è pen­sato bene di allargar­si… e allargan­dosi ci si è allargati parec­chio, come se su quel­la cos­ta ci dovesse pas­sare l’au­tostra­da.
Per le infor­mazioni che abbi­amo, con­sol­i­dare la fale­sia impli­ca soprat­tut­to usare pal­i­fi­cazioni e non ter­rapi­eni. occor­re­va scegliere un prog­et­to con min­i­mo impat­to sul pae­sag­gio e sul­la mor­folo­gia del­la cos­ta. occor­re­va val­oriz­zare quel­la spi­agget­ta, anziché dis­trug­ger­la.
Par­ti­co­lar­mente indica­tive, del­la men­tal­ità con cui si è pro­ce­du­to, sono le dichiarazioni che arrivano dal Comune e assi­cu­ra­no la fruibil­ità del­l’area: «E’ vero, questi inter­ven­ti han­no ridot­to notevol­mente la spi­ag­gia, ma per garan­tire la bal­neazione è pre­vista, al piede del­la scarpa­ta, una base piana, a 4 metri sul liv­el­lo del mare, con degli acces­si ver­so l’ac­qua».
Ci doman­di­amo se è con ques­ta men­tal­ità che si vuole attrarre il tur­is­mo, una bal­neazione fat­ta di piattaforme arti­fi­ciali dove in estate ci schi­anti dal cal­do e da cui devi fare fat­i­ca per arrivare al mare.
Inoltre, un ter­rapieno così grande fa pen­sare ad un pos­to dove met­ter­ci un altro locale in con­ces­sione, chissà se il prog­et­to è piaci­u­to anche per ques­ta pos­si­bil­ità che si apre o se è pro­prio questo lo scopo che si è perse­gui­to, più che il con­sol­i­da­men­to del­la fale­sia.

Legam­bi­ente Val di Cor­nia

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