Stanno smantellando la società dei parchi

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CAMPIGLIA 31 mar­zo 2015 — Stan­no sman­tel­lan­do la Soci­età Parchi Val di Cor­nia e ci fan­no credere che vogliono pro­muo­vere il ter­ri­to­rio. Nel Con­siglio comu­nale di ieri a Campiglia Marit­ti­ma, in occa­sione dell’approvazione del con­trat­to di servizio che lega la soci­età ai Comu­ni soci si è assis­ti­to all’ennesima farsa.
La Parchi Val di Cor­nia che fino a qualche anno fa era con­sid­er­a­ta un mod­el­lo vir­tu­oso di ges­tione del pat­ri­mo­nio pae­sag­gis­ti­co-arche­o­logi­co, con una capac­ità di aut­o­fi­nanzi­a­men­to del 99%, oggi è una soci­età che riesce a coprire cir­ca il 50–60% dei costi e dipende sem­pre più dai con­tribu­ti dei comu­ni soci. Per stes­sa ammis­sione dell’assessore Bertoc­chi, oggi la Parchi “sta cer­can­do di sal­vare il salv­abile”. Da queste dichiarazioni è evi­dente che i nos­tri Sin­daci non han­no la min­i­ma idea di come dare un futuro a questo prog­et­to, men­tre con­tin­u­ano a scon­trar­si con­fusa­mente sul ruo­lo che la soci­età Parchi deve avere nel nos­tro ter­ri­to­rio. E’ pro­prio per la man­can­za di una visione sul futuro che ogni anno il con­trat­to di servizio viene approva­to sem­pre più in ritar­do, las­cian­do la Parchi nell’incertezza di pot­er garan­tire i servizi. La situ­azione è insosteni­bile: quest’anno han­no rischi­a­to di rimanere sen­za servizio il museo di Piom­bi­no e la Roc­ca di Campiglia. Di questo pas­so fra qualche anno assis­ter­e­mo al suo sman­tel­la­men­to .
Le ragioni di questo sfas­cio sono chiaris­sime: risal­go­no alla sci­agu­ra­ta e arbi­traria deci­sione del Comune di Piom­bi­no del 2011 di sot­trarre ai parchi oltre un mil­ione di euro di entrate dei parcheg­gi dei parchi del­la Ster­pa­ia e di Barat­ti. Deci­sione moti­va­ta con la pre­sun­ta ille­git­tim­ità del­la Parchi (in quan­to soci­età in house) a gestire parcheg­gi, smen­ti­ta clam­orosa­mente dal­lo stes­so Comune di Piom­bi­no che gliel’ha riaf­fi­dati in ges­tione sen­za gara trat­te­nen­dosi gli utili. In sostan­za: alla Parchi, e quin­di a tut­ti i Comi­ni soci, i costi di ges­tione dei parchi e al solo Comune di Piom­bi­no le entrate!!!!
Il tut­to è accadu­to nel­la più totale silen­zio degli altri Comu­ni i e tutt’oggi il nos­tro Sin­da­co, nonos­tante gli impeg­ni che ave­va assun­to in Con­siglio a ripristinare un min­i­mo di cor­ret­tez­za ammin­is­tra­ti­va, abbas­sa di nuo­vo la tes­ta e accetta un con­trat­to di servizio che vio­la la con­ven­zione del 2002 per la ges­tione uni­taria del sis­tema dei parchi (mai mod­i­fi­ca­ta) e aumen­ta la con­tribuzione a cari­co dei nos­tri cit­ta­di­ni. Addirit­tura la Sin­da­ca Sof­frit­ti si è arro­ga­ta la lib­ertà di definire decadu­ta la Con­ven­zione sen­za che nes­sun atto sia mai sta­to approva­to dal Con­siglio Comu­nale.
La ver­ità è purtrop­po un’altra. Pri­ma han­no con­sen­ti­to che il Comune di Piom­bi­no sot­traesse alla soci­età Parchi con un fur­to le entrare gen­er­ate nei parchi (i parcheg­gi), poi han­no rac­con­ta­to ai cit­ta­di­ni che avreb­bero fat­to fronte al buco di bilan­cio dei parchi con le nuove entrate del­la tas­sa di sog­giorno, ma in realtà nul­la è anda­to ai parchi. Anzi, oggi assis­ti­amo ad una pro­gres­si­va riduzione delle risorse eco­nomiche del­la soci­età che dovrebbe val­oriz­zare e gestire il nos­tro pat­ri­mo­nio cul­tur­ale e nat­u­rale per sostenere la qual­i­fi­cazione del tur­is­mo e del ter­ri­to­rio in gen­erale. Come se non bas­tasse il Comune di Piom­bi­no con­tin­ua ad aumentare le tar­iffe dei parcheg­gi , trat­te­nen­dosi i van­tag­gi. Ce n’è quan­to bas­ta per dire che i Comu­ni fan­no di tut­to per con­trap­porre i parchi agli inter­es­si degli oper­a­tori tur­is­ti­ci e degli stes­si cit­ta­di­ni e nel­lo stes­so tem­po demolis­cono uno dei prog­et­ti più impor­tan­ti di questo ter­ri­to­rio.

Comune dei Cit­ta­di­ni

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