Stiamo valutando pro e contro del progetto Terna
SUVERETO 15 ottobre 2018 — A seguito della presentazione del progetto Sacoi 3 di Terna, questa amministrazione ed in particolare l’assessorato alla sanità e all’ambiente si sono attivati per capire nel dettaglio di cosa si trattasse alla luce della documentazione disponibile a partire dal 26 settembre. Le valutazioni si stanno rivolgendo su due profili: salute e ambiente.
“Per la salute la preoccupazione principale per questo tipo di impianti è certamente l’inquinamento da elettromagnetismo” – afferma l’assessore Caterina Magnani.
La stazione di conversione di Suvereto distribuisce corrente continua dalla Toscana alla Sardegna e viceversa con passaggio alla Corsica. Com’è noto, la corrente continua scorre in un’unica direzione e crea un campo magnetico statico. Sulla base di una approfondita rassegna della letteratura scientifica, l’OMS ha concluso che le evidenze attuali non provano che l’esposizione a bassi livelli di campi elettromagnetici, così come avviene per l’esposizione alla corrente continua, abbia alcuna conseguenza sulla salute.
Resta inteso che gli studi sono efficaci per dimostrare grandi effetti, mentre l’assenza di effetti potrebbe significare che non ne esiste alcuno o anche che non sono rilevabili con i metodi di misurazione disponibili. Le normative per i campi elettromagnetici a bassa frequenza assicurano che le correnti elettriche indotte siano al di sotto dei normali livelli che in Italia sono fissati a 40.000 micro tesla affinchè siano esclusi danni biologici e quindi sanitari.
“L’ impianto che sarà rinnovato secondo il progetto presentato — commenta Magnani — produrrà una induzione di 170 micro tesla, fortemente più basso rispetto al limite consentito. Gli enti preposti al momento del progetto valuteranno l’impatto dell’elettromagnetismo così come fatto fino ad oggi”.
“Sul fronte ambientale invece — prosegue l’assessore Jessica Pasquini — il progetto Sacoi 3 a Suvereto presenta notevoli criticità. L’area identificata da Terna e già di proprietà della stessa, risulta abbastanza estesa, 4 ettari, e in quella zona nuove costruzioni necessarie per l’ammodernamento della stazione risultano non conformi alle politiche di tutela del territorio e di limitazione del consumo di suolo perseguite da questa amministrazione. Inoltre, il fatto che il progetto di come saranno effettivamente realizzate queste opere e la tipologia di costruzioni non possa essere disponibile fino a espletamento dell’appalto per i lavori, aggrava le perplessità e spinge a far quadrato a difesa di un territorio con una chiara vocazione agricola e turistica che mal si sposa sia con l’attuale impianto sia con interventi futuri. In attesa di una specifica valutazione degli impatti ambientali nel loro complesso da parte degli enti preposti risulta difficile allo stato odierno esprimere un parere di competenza anche preliminare”.
Ufficio stampa Comune di Suvereto