Stipendi arretrati e senza tredicesima

· Inserito in Lavoro e lavori, Lettere
pervenuta in redazione

PIOMBINO 8 gen­naio 2018 — I lavo­ra­tori del servizio scuo­labus per i Comu­ni di Campiglia e Suvere­to non han­no anco­ra rice­vu­to la tredices­i­ma men­sil­ità. Lo stes­so anche le lavo­ra­tri­ci del­la res­i­den­za sociale assis­ti­ta Car­lo Fat­tori di Bib­bona. Due situ­azioni appar­ente­mente diverse ma acco­mu­nate dal medes­i­mo infame mec­ca­n­is­mo. Il sis­tema degli appalti al rib­as­so nei servizi pub­bli­ci.
Nel pri­mo caso la dit­ta vincitrice ( la Bus Fleet Solu­tion) con­tin­ua a ridurre le ore di servizio cre­an­do dis­a­gi anche per gli uten­ti, non ha anco­ra rin­no­va­to i con­trat­ti a tem­po inde­ter­mi­na­to per i lavo­ra­tori di Ven­tu­ri­na e non ha anco­ra provve­du­to, a dis­tan­za di qua­si un mese, a pagare la tredices­i­ma men­sil­ità pre­vista dal con­trat­to. Nel caso di Bib­bona le prob­lem­atiche sono anco­ra più gravi. Ormai da anni le lavo­ra­tri­ci si trovano a riscuotere gli stipen­di con enorme ritar­do.  Nonos­tante ciò, i sin­da­cati con­fed­er­ali fir­marono un accor­do con la coop­er­a­ti­va vincitrice dell’appalto, la Agorà D’Italia, che per­me­t­te­va alla stes­sa di dilazionare i paga­men­ti. Ovvi­a­mente questo accor­do è sta­to sostanzial­mente dis­at­te­so ed oggi le lavo­ra­tri­ci non han­no anco­ra rice­vu­to alcu­ni stipen­di arretrati e la tredices­i­ma.
La volon­tà di risparmi­are da parte dei Comu­ni ha gen­er­a­to negli anni un peg­gio­ra­men­to delle con­dizioni di lavoro e un gen­erale abbas­sa­men­to del­la qual­ità dei servizi pub­bli­ci.  Per questo moti­vo il nos­tro sin­da­ca­to ha chiesto un incon­tro con il sin­da­co di Campiglia e quel­lo di Suvere­to. Per il momen­to solo quest’ultimo ha accetta­to di incon­trar­ci.  Cre­di­amo sia molto grave scari­care  sui lavo­ra­tori e sulle lavo­ra­tri­ci i costi di un mec­ca­n­is­mo di appar­ente risparmio da parte delle ammin­is­trazioni pub­bliche.  Con­tin­uer­e­mo a bat­ter­ci affinché tut­ti i servizi siano final­mente inter­nal­iz­za­ti o almeno che siano garan­ti­ti i dirit­ti per tut­ti i lavo­ra­tori, le lavo­ra­tri­ci e l’utenza.  Con­trat­ti di lavoro veri (rel­a­tivi alla cat­e­go­ria in ogget­to), certezze sul futuro e clau­sole sociali, paga­men­ti pun­tu­ali e sal­va­guardia dei servizi pub­bli­ci per i cit­ta­di­ni.

Unione Sin­da­cale di Base Piom­bi­no

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