LA REGIONE HA BLOCCATO IL PROGETTO ALLA CENTRALE DI TOR DEL SALE

Stop anche all’outlet delle grandi firme

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PIOMBINO 3 mag­gio 2018 - L’outlet com­mer­ciale delle gran­di firme nell’ex cen­trale Enel di Tor del Sale è sta­to bloc­ca­to dalle Regione ed il suo futuro è ormai seg­na­to.
Tut­to ha avu­to inizio alla fine di aprile 2015 quan­do, a fir­ma Gui­do Fior­i­ni, il Tir­reno, che più di altri ha trat­ta­to l’argomento, dette la notizia di un prog­et­to di un out­let com­mer­ciale con la pre­sen­za di gran­di marchi nell’ex impianto Enel di Tor del Sale. Fino ad allo­ra nes­suno ne ave­va par­la­to. In tre anni l’investimento, che spes­so ha richiam­a­to la pre­sen­za di per­son­ag­gi come Louis Vuit­ton, è sta­to al cen­tro del dibat­ti­to politi­co in moltissime occa­sioni. Al nuo­vo out­let si è asso­ci­a­ta la nasci­ta di numerosi posti di lavoro. Il Comune, che non ha mai igno­ra­to e spes­so ha caldeg­gia­to il prog­et­to, si è spes­so dovu­to bar­ca­menare tra i con­trari, Con­fe­ser­centi e ambi­en­tal­isti in pri­mo luo­go, e i favorevoli che nel­la inizia­ti­va han­no vis­to una pos­si­bil­ità di rilan­cio dell’economia del com­pren­so­rio.

Trop­po spes­so sono sfug­gite banali con­sid­er­azioni sul tipo di inves­ti­men­to in un luo­go in gran parte da bonifi­care, vici­no ad un’oasi del Wwf, lon­tano da grosse realtà urbane e scarsa­mente servi­to dal­la rete stradale e autostradale nazionale. Una situ­azione impara­g­o­nabile con quel­la delle local­ità in cui sono sta­ti real­iz­za­ti gli out­let com­mer­ciali oggi attivi.
La notizia dell’archiviazione dell’attuale prog­et­to out­let è sta­ta pub­bli­ca­ta il 22 aprile scor­so dal Tir­reno con un arti­co­lo di Cris­tiano Loz­i­to dal tito­lo “Salta il prog­et­to dell’outlet a Tor del Sale”. Il gior­nal­ista ha scrit­to: “Il prog­et­to per un grande out­let al pos­to del­la cen­trale Enel di Tor del Sale non c’è più. O meglio, dopo aver vin­to un ban­do, il prog­et­to è sta­to suc­ces­si­va­mente boc­cia­to dal­la Regione, che sul­la base di uno stu­dio del­l’Ir­pet, ha giu­di­ca­to scarsa la sosteni­bil­ità eco­nom­i­ca del­l’in­tera oper­azione. Il prog­et­to, che nei suoi carat­teri gen­er­ali ave­va l’aval­lo del­l’am­min­is­trazione comu­nale, avrebbe dovu­to garan­tire alcune centi­na­ia di posti di lavoro, ma fin dal­l’inizio era sta­to vis­to con sospet­to in par­ti­co­lare dalle asso­ci­azioni di cat­e­go­ria del com­mer­cio che temevano l’im­pat­to di ques­ta nuo­va realtà”.
Il Comune di Piom­bi­no, dopo una sol­lecitazione del con­sigliere di “Ascol­ta Piom­bi­no” Ric­car­do Gelichi (“Nes­suna cit­tà in Italia, ma in par­ti­co­lare Piom­bi­no, può per­me­t­ter­si il lus­so di las­cia­re inuti­liz­za­ta un’area strate­gi­ca come quel­la dell’ex cen­trale Ele di Tor del Sale”), ha chiar­i­to la pro­pria posizione con questo doc­u­men­to fir­ma­to dal sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani il 3 mag­gio 2018:
“Su Enel la nos­tra posizione è chiara e risponde a una visione ben pre­cisa di svilup­po del ter­ri­to­rio. Come ho già avu­to modo di dire anche in con­siglio comu­nale, rispon­den­do pro­prio alla mozione pre­sen­ta­ta da Gelichi di “Ascol­ta Piom­bi­no” abbi­amo inizia­to a ragionare sul futuro di quel­l’area dal giug­no 2014, all’inizio del mio manda­to. Un’area che ha conosci­u­to per oltre 35 anni una pro­duzione non pro­pri­a­mente sosteni­bile. Se quin­di sono sta­ti elab­o­rati dei prog­et­ti di ricon­ver­sione si deve a ques­ta ammin­is­trazione, che sin dal­l’inizio si è pos­ta il prob­le­ma del­la bonifi­ca dei ter­reni, del­la demolizione degli impianti e di un’ul­te­ri­ore qual­i­fi­cazione e svilup­po del tur­is­mo costiero, capace di avvan­tag­gia­re anche il tes­su­to arti­gianale e com­mer­ciale del­la cit­tà. Per la pri­ma vol­ta abbi­amo lan­ci­a­to l’idea di riqual­i­fi­care l’area coni­u­gan­do gli aspet­ti ambi­en­tali con quel­li del rilan­cio eco­nom­i­co. Gli obi­et­tivi sono sem­pre sta­ti chiari e la visione pure.
Purtrop­po la Regione ha fer­ma­to il prog­et­to per un prob­le­ma di sosteni­bil­ità eco­nom­i­ca e allo sta­to attuale gli acquiren­ti stan­no lavo­ran­do alla preparazione di una nuo­va pro­pos­ta più sosteni­bile di cui per il momen­to non disponi­amo di ele­men­ti con­creti.
Aspet­ti­amo quin­di che ci ven­ga pre­sen­ta­ta una nuo­va prog­et­tazione più speci­fi­ca per val­u­tar­la sul­la base degli obi­et­tivi e del­la visione che abbi­amo di ques­ta parte di ter­ri­to­rio.
Pro­prio in virtù di ques­ta visione, qual­si­asi inizia­ti­va che pos­sa essere pre­sa su quel­l’area e anche sul por­to del­la Chiusa e sul­l’it­ti­coltura, non può pre­scindere da quel­lo che suc­ced­erà in ques­ta zona retro­dunale, rispet­to alla quale in questo momen­to non abbi­amo prog­et­ti. Nec­es­saria quin­di una piani­fi­cazione coor­di­na­ta di tut­ta l’area che ver­rà attua­ta nel momen­to in cui avre­mo tut­ti gli ele­men­ti per far­la.”
Quin­di tut­to fer­mo anche per l’outlet e anco­ra atte­sa in un com­pren­so­rio che di attese, molto spes­so risul­tate inutili, vive da anni peg­gio­ran­do giorno dopo giorno le pro­prie con­dizioni.
Stile libero ha cer­ca­to di riper­cor­rere la sto­ria dell’outlet dal giorno del­la pri­ma notizia nel 2015 ad oggi. Lo abbi­amo fat­to attra­ver­so le notizie che abbi­amo trat­to dal­la stam­pa e dai comu­ni­cati. Notizie, spes­so lan­ci­ate con enfasi, ma che han­no comunque avu­to fonti che mai han­no smen­ti­to.

26 aprile 2015 – Il Tir­reno
“Via la cen­trale, largo al lus­so” è il tito­lo dell’articolo che Fior­i­ni fir­mò apren­do il dibat­ti­to sul nuo­vo inves­ti­men­to. “Così Enel, insieme al Comune di Piom­bi­no, — scrisse il gior­nal­ista — sta por­tan­do avan­ti un prog­et­to riv­o­luzionario, des­ti­na­to ad essere quel­lo pilota.

«Un prog­et­to in cui cre­do tan­tis­si­mo — ci spie­ga il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani — che trasformerà un sito indus­tri­ale inquinante in un’oasi ambi­en­tale e che, gra­zie ad alcu­ni impren­di­tori del com­mer­cio, garan­tirà numerose centi­na­ia di posti di lavoro». Gli impren­di­tori dis­posti ad inve­stire han­no in prog­et­to di portare in Cos­ta Est un “mall”, un cen­tro com­mer­ciale che ospiterà decine di negozi di gran­di marche e che garan­tirà, oltre all’oc­cu­pazione, un flus­so di arrivi nel­la zona impo­nente e non solo dal­la Val di Cor­nia”.
Nei giorni suc­ces­sivi il gior­nale livor­nese inter­rogò sull’argomento la Con­f­com­mer­cio, pos­si­bilista, la Con­fe­ser­centi, poco favorev­ole, e il Wwf, con­trario. E infine offrì spazio al sin­da­co e all’assessore Mar­co Chiarei i quali cer­carono di tran­quil­liz­zare garan­ten­do il coin­vol­gi­men­to di tut­ti gli attori al momen­to, anco­ra pre­maturo, delle deci­sioni.

30 aprile 2015 – La Nazione
Il quo­tid­i­ano fiorenti­no colse l’occasione di un comu­ni­ca­to del sin­da­co Giu­liani e dell’assessore Chiarei per entrare in argo­men­to. In un arti­co­lo nel­la pri­ma pag­i­na di cronaca tito­la­to: “Nes­sun prog­et­to per Torre del sale. Si era par­la­to di un out­let, ma Giu­liani: «Solo idee gen­er­ali”, tende a ridi­men­sion­are la notizia anche se, in un vir­go­let­ta­to attribuito al sin­da­co riferisce di essere in pre­sen­za di “idee gen­er­ali che tes­ti­mo­ni­ano però un inter­es­sante approc­cio inno­v­a­ti­vo di Enel nell’affrontare il tema delle ricon­ver­sioni di siti pro­dut­tivi dismes­si”.

26 giug­no 2015 – La Nazione
Trascor­so sen­za sostanziali acu­ti il mese di mag­gio 2015, a giug­no il gior­nale fiorenti­no tito­la: “Piom­bi­no l’Enel ha annun­ci­a­to il piano in un incon­tro” e scrive: «Enel con­fer­ma il prog­et­to di ricon­ver­sione del­la Cen­trale di Tor del Sale che pun­ta sul­la trasfor­mazione a cen­tro com­mer­ciale di alto liv­el­lo. A luglio se ne dis­cuterà conc­re­ta­mente, prog­et­to alla mano, al Min­is­tero dell’ambiente. A par­larne è sta­to il respon­s­abile del­la Cen­trale Enel di Piom­bi­no, Antongiulio Bertonci­ni».

30 giug­no 2015 — T24 Il Sole 24 ore
Alla fine di giug­no 2015 anche il gior­nale eco­nom­i­co si fa vivo a dis­tan­za di tem­po dalle prime riv­e­lazioni. Un suo arti­co­lo pare la con­fer­ma delle indis­crezioni.

Avan­za il prog­et­to di ricon­ver­sione del­la cen­trale Enel di Torre del Sale” – si legge nel por­tale del gior­nale che pun­tu­al­iz­za: “Il nome in pole posi­tion è quel­lo del grup­po francese Lvmh, che potrebbe inve­stire almeno 200 mil­ioni di euro per real­iz­zare nel­la ex-cen­trale un out­let dei pro­pri marchi, da Louis Vuit­ton a Fen­di, da Givenchy a Emilio Puc­ci”.

8 luglio 2015 – Il Tir­reno
In cronaca il gior­nale tor­na alla car­i­ca titolan­do: “Out­let a Torre del Sale, Enel sem­pre più con­vin­ta”. Nell’articolo si dà con­to del pri­mo ban­do per la ricon­ver­sione delle cen­trali Enel dismesse e, riguar­do a Tor del Sale il quo­tid­i­ano ripor­ta un vir­go­let­ta­to del diret­tore glob­al gen­er­a­tion di Enel, Enri­co Viale: “Sti­amo esam­i­nan­do diverse pro­poste, tra cui la real­iz­zazione di un cen­tro com­mer­ciale che prevede la pre­sen­za di negozi out­let gran­di firme su un’area di cir­ca 40 ettari. Si trat­ta di un prog­et­to inter­es­sante che preved­erebbe sia il riu­ti­liz­zo di alcune par­ti del­l’impianto che la ricon­ver­sione di altre in una con­fig­u­razione eco-com­pat­i­bile e sin­er­gi­ca vista anche la pre­sen­za del lim­itro­fo par­co del Wwf”.

8 luglio 2015 – La Nazione
Nel­lo stes­so giorno anche La Nazione pub­bli­ca la dichiarazione del diri­gente Enel Enri­co Viale in un arti­co­lo dal tito­lo: “Piom­bi­no: il futuro dell’impianto di Tor del Sale con­fer­ma­to dall’Enel”.

4 set­tem­bre 2015 – Il Tir­reno
Il Tir­reno, con il tito­lo “Out­let a Tor del Sale, il piani va avan­ti”, infor­ma che “la soci­età Lvmh (acron­i­mo di Louis Vuit­ton Moet Hen­nessy), ha illus­tra­to ai rap­p­re­sen­tan­ti del Wwf la pro­pos­ta prog­et­tuale di riqual­i­fi­cazione dell’area in chi­ave eco­log­i­ca”.

6 novem­bre 2015 – Por­tale Con­fe­ser­centi
Nel sito uffi­ciale del­la Con­fe­ser­centi com­pare un arti­co­lo che, con il tito­lo “Mall del­la cen­trale a ris­chio decine di negozi” si esp­ri­mono pre­oc­cu­pazioni per la sorte dei negozi di Piom­bi­no e Fol­loni­ca in con­seguen­za del­la nasci­ta dell’outlet a Tor del Sale. Tim­o­ri dopo un incon­tro avu­to dall’associazione con i sin­daci dei due Comu­ni.

6 dicem­bre 2015 – Il Tir­reno
“Il grup­po Pia­cen­ti­ni com­pra la cen­trale”. Gui­do Fior­i­ni fir­ma sot­to questo tito­lo un arti­co­lo nel quale si par­la di “Grosso pas­sa avan­ti nel prog­et­to di trasfor­mazione del­la cen­trale Enel di Tor del Sale”. Nel testo si può leg­gere che l’azienda emil­iana acqui­sisce l’area indus­tri­ale in col­lab­o­razione con Louis Vuit­ton per “real­iz­zarci un lab­o­ra­to­rio ambi­en­tale, col­le­ga­to all’oasi Wwf che è a fian­co e un “mall”, un cen­tro com­mer­ciale per gran­di marchi”.

31 dicem­bre 2015 – Uffi­cio stam­pa comune di Piom­bi­no
Nell’ultimo giorno del 2015 il sin­da­co Giu­liani e l’assessore Chiarei rilas­cia­rono una dichiarazione con­giun­ta che così inizia­va: Riqual­i­fi­cazione di Tor del Sale. “Nelle ultime set­ti­mane si sono rin­corse notizie di ogni genere rel­a­ti­va­mente alle ipote­si di riqual­i­fi­cazione e ricon­ver­sione fun­zionale del­l’ex cen­trale ter­moelet­tri­ca di Tor del Sale. Sono usci­ti nomi e rifer­i­men­ti di poten­ziali investi­tori e opin­ioni di vario genere su pre­sunte ipote­si prog­et­tuali. L’Am­min­is­trazione rib­adisce che ad oggi non è sta­to pre­sen­ta­to un prog­et­to di ricon­ver­sione su cui avviare una dis­cus­sione con il ter­ri­to­rio e tan­tomeno per atti­vare le pro­ce­dure val­u­ta­tive pre­viste dalle nor­ma­tive ambi­en­tali ed urban­is­tiche. Rite­ni­amo per­tan­to sia pru­dente iniziare a dis­cutere solo quan­do ci saran­no ele­men­ti con­creti per poter­lo fare.

Tra l’al­tro, il rin­cor­rersi di voci sui sogget­ti eco­nomi­ci inter­es­sati a questo inves­ti­men­to non pare portare alcun ele­men­to utile alla dis­cus­sione, ma rischia di creare con­fu­sione e dis­ori­en­ta­men­to sul­la ques­tione. Rib­a­di­amo di con­sid­er­are le ipote­si di ricon­ver­sione fun­zionale di Tor del Sale come una stra­or­di­nar­ia oppor­tu­nità da val­utare con il dovu­to appro­fondi­men­to per ver­i­fi­carne la coeren­za prog­et­tuale e sti­mo­lare il coin­vol­gi­men­to del ter­ri­to­rio. Aus­pichi­amo quin­di che su una vicen­da così com­p­lessa, ma den­sa di oppor­tu­nità si alzi il liv­el­lo del dibat­ti­to pub­bli­co, evi­tan­do sem­pli­fi­cazioni poten­zial­mente dan­nose per lo svilup­po di questo ter­ri­to­rio”.

8 luglio 2016 – Il Tir­reno
Il gior­nale con­fer­ma pas­si avan­ti nel prog­et­to titolan­do “Va avan­ti il prog­et­to per la cen­trale dell’Enel”. La notizia nel testo riguar­da il fat­to che “La soci­età che ci real­izzerà un out­let sta trat­tan­do le boni­fiche con il Min­is­tero e l’Amministrazione sta piani­f­i­can­do le mod­i­fiche alla des­ti­nazione dell’area”.

23 novem­bre 2016 – Il Tir­reno
Grande con­fer­ma per l’outlet dal­la visi­ta di Mat­teo Ren­zi a Piom­bi­no. Il gior­nale tito­la:Ren­zi a Piom­bi­no – Cen­trale Enel, il prog­et­to va”.
Nel testo si ripor­ta un vir­go­let­ta­to attribuito all’allora pre­mier: “C’è il sosteg­no del gov­er­no per la trasfor­mazione del­la vec­chia cen­trale ad olio com­bustibile in un lab­o­ra­to­rio ambi­en­tale e in un out­let di moda con gran­di marche. Lo seguiamo da vici­no d’accordo con l’Amministrazione”.

12 luglio 2017 – Il Tir­reno
Il gior­nale livor­nese tito­la: “Entro luglio Enel decide sul prog­et­to del­la cen­trale”. L’articolo così inizia: “Dopo mesi di silen­zio tor­na d’at­tual­ità la cen­trale Enel di Tor del Sale. Il prossi­mo 24 luglio, o comunque nel­la set­ti­mana che va fino a ven­erdì 28, si riu­nirà il Cda di Enel e, in quel­l’oc­ca­sione, sarà pre­sa una deci­sione sul prog­et­to di riqual­i­fi­cazione del­la cen­trale stes­sa. Questo al ter­mine di un lavoro impo­nente svolto da una com­mis­sione spe­ciale che ha vaglia­to una serie di prog­et­ti per la cen­trale stes­sa”.

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