Strisce e pagamenti irregolari: il sindaco sapeva

· Inserito in Teoria e pratica

SAN VINCENZO 20 otto­bre 2017 — Le men­zogne che ci sono state rac­con­tate dal sin­da­co e dal­l’asses­sore Rus­so nel con­siglio comu­nale del 12 set­tem­bre sono ver­gog­nose e gravis­sime. Ver­gog­nose per­ché asses­sore e sin­da­co era­no ben con­sapevoli che quan­to dichiar­a­vano non era la ver­ità, gravis­sime per­ché non solo si è men­ti­to e si è fin­to di non sapere in sede di con­siglio comu­nale ma soprat­tut­to per­ché si raf­forza l’ipote­si di una avvenu­ta gravis­si­ma irre­go­lar­ità con la mes­sa a paga­men­to del lato monte del­la Principes­sa. Durante il con­siglio comu­nale del 12 set­tem­bre, l’asses­sore Rus­so dichiar­a­va: “… Ad oggi io non ho riscon­tri dell’ufficio tec­ni­co di nes­sun… riscon­tri scrit­ti, almeno, di nes­sun sopral­lu­o­go fat­to dall’ufficio tec­ni­co. Lo farò fare. Pren­do l’impegno, resp­in­gen­do la mozione, però di far fare quel­lo che è un con­trol­lo dell’ufficio tec­ni­co, quin­di dei geometri dell’ufficio tec­ni­co sulle aree a paga­men­to del­la Principes­sa..”. Il sin­da­co, che è pure inter­venu­to in mer­i­to alla mozione che ripor­ta­va il caso in con­siglio, ha bal­bet­ta­to imbaraz­za­to vari farfuglia­men­ti ma ha pen­sato bene di omet­tere la parte del cospic­uo scam­bio di email avvenu­to, ad iniziare dal 1° gen­naio 2017, tra lui e il respon­s­abile del­la Polizia Munic­i­pale (PM), che seg­nala­va come le strisce non fos­sero a nor­ma a sin­da­co, asses­sore e uffi­ci e di con­seguen­za alla dit­ta appal­ta­trice, tan­to da arrivare ad un sopral­lu­o­go richiesto pro­prio dagli uffi­ci ed effet­tua­to dal­la PMil 12 giug­no 2017. La relazione del sopral­lu­o­go par­la chiaro e tes­ti­mo­nia come l’op­er­azione di met­tere a paga­men­to il lato nord del­la Principes­sa fos­se improvvisa­ta dal sin­da­co, mal pen­sa­ta e pes­si­ma­mente gesti­ta dagli uffi­ci inter­es­sati a seguirne la real­iz­zazione, ma soprat­tut­to dimostra di come sin­da­co e asses­sore abbiano fin­to di non sapere. La fret­ta di recu­per­are risorse eco­nomiche per far res­pi­rare un bilan­cio affos­sato dalle scelte di Ban­di­ni che pun­ta anco­ra su vec­chie strate­gie per garan­tir­si l’e­qui­lib­rio del bilan­cio, come gli oneri di urban­iz­zazione, è imbaraz­zante ed è sim­bo­lo del suo fal­li­men­to. Un sin­da­co sen­za idee e clam­orosa­mente con­trad­det­to dai doc­u­men­ti. Men­tire di con­tin­uo, fin­gere di non sapere, non accorg­er­si del­l’il­le­git­tim­ità dif­fusa nel paese, cos­ti­tuir­si con­tin­u­a­mente con sol­di pub­bli­ci per difend­ere per­cor­si urban­is­ti­ci con­tor­ti non sono atteggia­men­ti di un sin­da­co che esple­ta il suo manda­to per spir­i­to di servizio. Sono piut­tosto atteggia­men­ti di chi, pur di restare a sedere su quel­la poltrona, fa campic­chiare un paese nel­l’in­certez­za, nell’assenza di una strate­gia, nel­la suf­fi­cien­za, pen­san­do di con­ser­vare quel pos­to con il man­ten­i­men­to di poche promesse elet­torali e garan­ten­do priv­i­le­gi a poche per­sone. Anche questo com­por­ta­men­to cer­to non può restare nel silen­zio! Per quan­to ci riguar­da, fare­mo in modo che tut­ti sap­pi­ano come il sin­da­co gestisce la cosa pub­bli­ca a San Vin­cen­zo.

Grup­po con­sil­iare Assem­blea San­vin­cen­z­i­na

 

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