Stufi di assistere alla scrittura di “fogli” e “impegni”

· Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 20 feb­braio 2020 — Le orga­niz­zazioni sin­da­cali con­fed­er­ali e di cat­e­go­ria metalmec­ca­niche di Livorno sono pro­fon­da­mente pre­oc­cu­pate del­la situ­azione che si sta cre­an­do a Piom­bi­no. Il giorno 18 si è svolto l’incontro al MiSE su Jws in cui anco­ra una vol­ta non si è anco­ra delin­eato un quadro chiaro rispet­to alla real­iz­zazione del prog­et­to indus­tri­ale e del­l’ac­cor­do di pro­gram­ma col­le­ga­to, ed è emer­so chiara­mente il rim­pal­lo di respon­s­abil­ità tra gov­er­no e azien­da e lo “stal­lo” che si è deter­mi­na­to.
Rite­ni­amo nec­es­sario che a par­tire dal prossi­mo grup­po di coor­di­na­men­to fis­sato per il 26 feb­braio si definis­cano nel det­taglio e con tem­pi cer­ti le cose che ogni sogget­to deve real­iz­zare:

  • agevolazioni del cos­to di approvvi­gion­a­men­to del­l’en­er­gia,
  • iden­ti­fi­cazione del sito e ter­mi­ni di uti­liz­zo per il con­fer­i­men­to delle scorie e dei refrat­tari rel­a­tivi alla fase di pro­duzione di acciaio,
  • accor­do e inves­ti­men­ti pub­bli­ci in mate­ria di col­lega­men­ti viari e fer­roviari che rag­giungano il banchi­na­men­to del por­to.

Rite­ni­amo nec­es­sario per questi obi­et­tivi che l’azien­da si met­ta a dis­po­sizione per fornire tut­ti i det­tagli nec­es­sari alle isti­tuzioni.
Noi, i lavo­ra­tori e l’in­tera col­let­tiv­ità sono stu­fi di assis­tere alla gen­er­azione di “fogli” ed “impeg­ni” che pun­tual­mente non sono real­iz­za­ti. Una prat­i­ca che dà fia­to a chi sostiene che “il prob­le­ma è ben altro!” aven­do tut­to l’in­ter­esse a spostare l’attenzione dal prob­le­ma in dis­cus­sione.
Le orga­niz­zazioni sin­da­cali insieme alle altre asso­ci­azioni dato­ri­ali, coor­di­nati dal­la Cam­era di com­mer­cio, han­no sot­to­scrit­to le pri­or­ità del ter­ri­to­rio con­di­vise e tra l’altro apprez­zate e sot­to­scritte dai sin­daci del­la provin­cia di Livorno, com­pre­so quel­lo di Piom­bi­no.
Il nos­tro pat­to per il lavoro è questo, così come il nos­tro Accor­do di pro­gram­ma è questo!
Dif­fidi­amo dal “Benal­tris­mo” di certe isti­tuzioni e dal costante ten­ta­ti­vo di spostare l’attenzione su altre sponde, così da sviar­la rispet­to all’argomento prin­ci­pale.
Serve piut­tosto impeg­nar­si per super­are la situ­azione di stal­lo e in questo sen­so i 4 mesi — o 8 che siano — di pro­ro­ga non ci spaven­tano se sono utili ad indi­vid­uare le soluzioni e rag­giun­gere l’o­bi­et­ti­vo di tornare a pro­durre acciaio nel­lo sta­bil­i­men­to piom­bi­nese.
Il fal­li­men­to del proces­so di indus­tri­al­iz­zazione del ter­ri­to­rio non può essere il cini­co slo­gan per acquisire un po’ di con­sen­so, ma un tema serio che va affronta­to con il dovu­to impeg­no da parte di tut­ti.
Queste, a nos­tro avvi­so, sono le pri­or­ità fon­da­men­tali:

  • Siderur­gia eco­com­pat­i­bile;
  • Por­tu­al­ità;
  • Infra­strut­ture stradali e fer­roviarie;
  • Boni­fiche e impianti per le boni­fiche;
  • Econo­mia cir­co­lare e impianti nec­es­sari per i rifiu­ti;
  • Agri­coltura;
  • Com­mer­cio;
  • San­ità;
  • Tur­is­mo.

Tutte queste cose sono legate e non pos­sono essere scisse, par­lare di indus­tria verde, siderur­gia eco­log­i­ca e di ciclo e riu­so non può pre­scindere dagli impianti di smal­ti­men­to e da tec­nolo­gie inno­v­a­tive. Su tut­ti questi temi sono nec­es­sari anche inter­ven­ti pub­bli­ci. È chiaro che, anche il ruo­lo di Invi­talia, può essere un sogget­to vet­tore di inves­ti­men­ti pub­bli­ci, lo deve essere per tut­ti i siti indus­tri­ali. Come orga­niz­zazioni sin­da­cali, come sem­pre, met­ter­e­mo tut­to il nos­tro impeg­no per cer­care di gov­ernare il proces­so di rilan­cio indus­tri­ale di Piom­bi­no e del­la provin­cia di Livorno. Alle isti­tuzioni chiedi­amo di uscire dal­l’im­mo­bil­is­mo e dal­la ges­tione buro­crat­i­ca delle crisi e di real­iz­zare velo­ce­mente quel­lo che è sta­to con­corda­to.

Cgil Cisl Uil provin­ciali
Fim Fiom Uilm provin­ciali

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