Su Barbarese la giustizia, su Asiu la politica
PIOMBINO 18 maggio 2019 — Ho letto che Enrico Barbarese è implicato in una vicenda giudiziaria nel Comune di Legnano. Le notizie provengono dagli organi di informazione e vi sono anche evidenti incongruenze fra le diverse fonti. Pertanto, è difficile poter capire in modo preciso cosa stia succedendo. Oltretutto si tratta della fase preliminare. A noi piombinesi colpisce il fatto che emerga il nome dell’ex direttore generale di Asiu, il quale è certamente uno dei responsabili dei disastri della fu azienda piombinese per la gestione dei rifiuti, nonché di RIMateria, che ne ha ereditato tutto il peso debitorio. Sarebbe facile speculare in questo momento su questa vicenda, ma il garantismo non è a corrente alternata, soprattutto se ancora una volta tutto accade in modo pesante e mediaticamente rilevante alla vigilia di un’importante consultazione elettorale. Sicuramente l’obbiettivo principale non è Enrico Barbarese. Strumentalizzare è facile e non costa nulla, in particolare in piena campagna elettorale, ma la giustizia ad orologeria lascia sempre qualche dubbio. Vi sono tre gradi di giudizio, al momento si parla semplicemente di indagini e null’altro, vedremo in seguito cosa accadrà. Il giudizio sull’operato di Barbarese nell’ambito di Asiu è fortemente negativo, al pari della politica che lo ha accompagnato nella gestione, ma tutto si ferma qui, altre questioni spettano agli organi inquirenti. L’Italia è un paese ad alto tasso di corruzione, ma vi è anche un dato oggettivo: le indagini finite in una bolla di sapone hanno arrecato danni d’immagine enorme agli indagati. Aspettiamo le sentenze vere per le vicende giudiziarie e nel caso specifico di Asiu eventuali approfondimenti, qualora in futuro si creassero le condizioni politiche per poter entrare nel merito del pesante indebitamento.