Su ciclabile confronto con soggetti terzi interessati

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PIOMBINO 20 mag­gio 2019 — L’amministrazione comu­nale inter­viene in mer­i­to al prog­et­to di pista cicla­bile per l’accesso al gol­fo di Barat­ti e chiarisce i ter­mi­ni del­la ques­tione.
Intan­to il fat­to che la  real­iz­zazione dell’intervento  è pre­sente da diver­si anni negli stru­men­ti di piani­fi­cazione del Comune. In par­ti­co­lare la pista ciclo pedonale era sta­ta indi­vid­u­a­ta pri­ma nel Rego­la­men­to Urban­is­ti­co (si veda il “Dossier D — Sis­te­mi del­la Mobil­ità Urbana e rete cicla­bile extrau­r­bana”) e suc­ces­si­va­mente era sta­ta ripresa e con­fer­ma­ta nel Piano Urbano del­la Mobil­ità Sosteni­bile approva­to dal Con­siglio Comu­nale a fine 2018.
“Tali stru­men­ti sca­tur­iscono da per­cor­si ampia­mente divul­gati e parte­ci­pati – affer­ma l’assessore alla mobil­ità e ai lavori pub­bli­ci Clau­dio Capuano —  Per­al­tro, seg­nata­mente per quel che riguar­da Barat­ti, si sono svolti diver­si incon­tri tra l’amministrazione e il quartiere ad esi­to dei quali tutte le indi­cazioni  rap­p­re­sen­tate sono state accolte nel PUMS”.
“La pista ciclo-pedonale ogget­to di osser­vazioni cos­ti­tu­isce infat­ti uno dei tas­sel­li fon­da­men­tali del nuo­va mobil­ità del gol­fo di Barat­ti e risponde ad un impor­tante inter­esse pub­bli­co – con­tin­ua Capuano —  Essa infat­ti, nel­la sua ubi­cazione e con­fig­u­razione, per­me­tte di sod­dis­fare le esi­gen­ze di mobil­ità di moltepli­ci tipolo­gie di uten­ti: i ciclo­tur­isti che per­cor­reran­no la dor­sale tir­reni­ca, i ciclisti di Pop­u­lo­nia Stazione (tur­isti e res­i­den­ti) e infine col­oro che lascer­an­no il vei­co­lo al parcheg­gio delle Cal­danalle e che si recher­an­no nel gol­fo a pie­di o in bici­clet­ta.
Il poten­zi­a­men­to del parcheg­gio delle Cal­danelle, in par­ti­co­lare, rap­p­re­sen­ta uno dei prin­ci­pali ele­men­ti di evoluzione del­la mobil­ità del gol­fo. Si ritiene infat­ti che la mobil­ità dei mezzi motor­iz­za­ti all’interno di Barat­ti deb­ba essere forte­mente dis­in­cen­ti­va­ta, con con­tes­tuale incen­ti­vazione alla sos­ta nel parcheg­gio delle Cadanelle. Tali incen­tivi, se da un lato lato potran­no fon­dar­si sug­li aspet­ti eco­nomi­ci (sos­ta gra­tui­ta o forte­mente agevola­ta), dall’altro dovran­no nec­es­sari­a­mente inter­venire sul­la facilità/comodità/flessibilità di acces­so al gol­fo ( navette, per­cor­so cicla­bile, per­cor­so pedonale).
Un’altra ipote­si di trac­cia­to o una minore larghez­za del­la pista, a parte i costi più alti, le pro­ce­dure ben più com­p­lesse e la sco­mod­ità derivante da una diver­sa allo­cazione del­la ciclop­ista, non assolverebbe a tali fun­zioni con uguale effi­ca­cia”.
“Preme comunque sot­to­lin­eare inoltre – con­clude Capuano — che il prog­et­to recen­te­mente approva­to è a un liv­el­lo pre­lim­inare, volto a con­sen­tire all’amministrazione pub­bli­ca di ver­i­fi­care la fat­tibil­ità tec­ni­ca delle opere e a com­in­cia­re il con­fron­to con i sogget­ti terzi inter­es­sati. Da tale con­fron­to, val­u­tati gli inter­es­si pub­bli­ci e gli even­tu­ali inter­es­si pri­vati lesi, sca­turirà la soluzione defin­i­ti­va del trac­cia­to che dovrà essere tesa cer­ta­mente al sod­dis­faci­men­to degli inter­es­si del­la col­let­tiv­ità, ma anche alla min­i­miz­zazione dei dan­ni arrecati a quel­li pri­vati”.

Uffi­cio stam­pa Comune di Piom­bi­no

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