Su presidente RIMateria prima condividono poi no
PIOMBINO 23 agosto 2019 — “Mi stupisco di come i sindaci Alessandro Bandini, Alessandro Scalzini e Alberta Ticciati siano stati pronti a ritrattare sulle pagine dei quotidiani ciò che hanno detto davanti a me in riunione”.
Così il sindaco di Piombino Francesco Ferrari commenta le dichiarazioni dei primi cittadini di San Vincenzo, Sassetta e Campiglia al termine di una riunione riguardo il futuro della presidenza di RIMateria.
“A quel tavolo ho parlato molto chiaramente – continua Ferrari – e ho spiegato i motivi che mi hanno portato a confrontarmi informalmente con i soci privati, prima di proporre il nome ai soci di Asiu: poiché il ruolo da assegnare è delicato e cruciale per la gestione futura dell’azienda, ho voluto scegliere un percorso che riducesse al minimo la possibilità di veder rifiutata la proposta, così da accorciare i tempi e dare a RIMateria il vertice di cui ha bisogno. Durante la riunione nessuno ha protestato o si è dichiarato indispettito per questo, come invece leggo sulle pagine di un quotidiano, anzi: tutti hanno dimostrato di condividere questa scelta. Inoltre, il Comune di Piombino detiene la maggioranza delle quote di Asiu e, come sottolineato anche dagli altri sindaci, spetta a me proporre un nome.
Nonostante ciò, la mia non vuole essere un’imposizione: ho chiesto agli altri soci di Asiu se avessero in mente una persona con le competenze necessarie a traghettare l’azienda in un momento delicato come quello che sta vivendo e la risposta è stata negativa. Sarei stato disposto a valutare l’opzione, fermo restando che l’ultima parola, come da loro confermato, spetta a me in quanto rappresentante del Comune che, non solo detiene la maggioranza, ma ospita anche la discarica sul proprio territorio, con tutte le conseguenze che ciò comporta”.
“Spiace vedere – prosegue il sindaco Ferrari – come chi ha fatto un plauso a questa modalità di gestione della situazione poi cambi versione e non perda occasione di provare a mettere in cattiva luce la Giunta di Piombino per la mera visibilità sui media, sperando forse di sviare l’attenzione dal loro parere positivo al raddoppio dei volumi della discarica. Il loro interesse al riguardo, come da tradizione di partito, è meramente economico. Non si sono mai interessati alla questione RIMateria, non era politicamente conveniente visto che non è un tema poi così vicino per i cittadini dei loro Comuni, e adesso si dichiarano indispettiti dall’iter che ho seguito per raggiungere un obiettivo. Trovo che tutto questo sia solamente un tentativo di supportare un partito che versa in drammatiche difficoltà a scapito della salute dei cittadini. Non si preoccupano di coloro che convivono quotidianamente con i disagi che la discarica di Ischia di Crociano causa anche adesso, con le sue attuali dimensioni. Io ho preso una posizione chiara fin dall’inizio: proteggere i cittadini e fare tutto il necessario per impedire il raddoppio. Per fare questo, a RIMateria serve una guida, qualcuno che sappia fronteggiare la situazione complessa che sta attraversando”.
Anche il sindaco di Suvereto Jessica Pasquini si meraviglia di quanto pubblicato sulla stampa.
“La ricostruzione fatta dai colleghi e comunicata a un quotidiano – commenta il sindaco Pasquini – non corrisponde a quanto realmente accaduto in una riunione franca in cui, pur evidenziando le differenze di indirizzi politici, con Piombino e Suvereto fermamente contrari al raddoppio della discarica e gli altri a sostegno, tutti hanno apprezzato il modus operandi del sindaco di Piombino che ha condiviso con noi le caratteristiche che crede necessarie per il ruolo di presidente di RIMateria, pur riservandosi di condividere il nome in un passaggio successivo. Hanno, inoltre, riconosciuto che il sindaco di Piombino ha il diritto di far pesare la propria maggioranza in virtù della quota Asiu detenuta e, soprattutto, dell’impatto che le scelte della società hanno sul suo territorio.
Resto poi basita di fronte alla strumentalizzazione della mia posizione vicina a quella del Ferrari per attribuirmi un’appartenenza di schieramento a destra del tutto pregiudiziale e non corrispondente al vero, ma d’altronde mai è stato compreso dal partito democratico lo spirito realmente civico della mia e di altre liste. Ribadisco la contrarietà al raddoppio della discarica e concordo con il sindaco di Piombino sulla necessità di trovare un presidente con le giuste competenze per traghettare la società seguendo questi indirizzi politici”.
Ufficio stampa Comune di Piombino
Aggiornamento
Il comunicato del Comune di Piombino di cui sopra è stato da noi pubblicato alle ore 14:43. Alle ore 18:27 è pervenuta la sottostante nota congiunta dei sindaci di Campiglia, Sassetta e San Vincenzo
Leggiamo i virgolettati dei sindaci di Piombino e Suvereto sulla stampa e restiamo sbalorditi della fretta e dell’approssimazione con la quale evidentemente questa mattina hanno letto i quotidiani, ma soprattutto delle accuse che rivolgono a noi colleghi accusandoci di aver ritrattato quanto dichiarato durante la riunione.
Prima delle puntualizzazioni urge un chiarimento. “Sono stata contattata da un giornalista che mi ha chiesto come si fosse svolta la riunione di ieri — ha dichiarato la sindaca di Campiglia Alberta Ticciati- e, come prassi in queste circostanze, ho cercato di raccontare l’incontro. Ho raccontato come io e gli altri sindaci abbiamo riconosciuto a Ferrari il dovere e la responsabilità di individuare il nome della futura presidenza di RIMateria e non abbiamo avanzato alcuna volontà di intervenire in tal senso. Allo stesso tempo ho detto di non aver avuto notizia del nome del “candidato” da Ferrari perché al momento al vaglio, riservatamente, dei soci privati. Ho raccontato inoltre di aver ribadito in quella sede la mia contrarietà ad affrontare un tema complesso ed articolato come questo, pregiudizialmente dando mandato al Presidente di evitare il raddoppio, senza pensare alle ripercussioni economiche e societarie sull’azienda e senza minimamente avere una visione complessiva e di prospettiva di questo territorio”. Il resto è stata una legittima ricostruzione del giornalista, compresa l’attribuzione al sindaco Pasquini della vicinanza alla destra. Precisato ciò, ci teniamo a dirlo, conosciamo le difficoltà che vive il Partito Democratico oggi, che per inciso non credo siano soltanto quelle del PD, e chi milita in quel partito sta lavorando e rilanciando la propria attività politica, ma tranquillizziamo allo stesso tempo i sindaci Pasquini e Ferrari che non è certo questo che ci spinge ad esporci in tal senso. Anzi. La nostra posizione è chiara e ferma e non asseconda certo la pancia e il clima di questo periodo storico: dire no al raddoppio significa destinare un’azienda al fallimento, perdere posti di lavoro, dire addio alla possibilità di portare avanti le bonifiche del sito di discarica e del sito industriale, significa non voler investire nel riutilizzo di materiale di scarto al posto di materiale vergine ecc. e noi non vogliamo questo. Precisato ciò, la maggioranza Asiu è del Comune di Piombino. Che dia quindi un chiaro indirizzo alla società, che rispetti pure il mandato ricevuto dai suoi cittadini, ma non dica che questi Comuni non si sono mai occupati del tema perché distanti, perché questa è un’offesa per chi ci ha preceduto alla guida delle amministrazioni ed è soprattutto una falsità che la si può verificare dai verbali delle assemblee e dagli interventi a mezzo stampa che si sono susseguiti negli anni, per non parlare degli strumenti urbanistici e degli obiettivi strategici condivisi da tutti i Comuni dal 2007 ad oggi. Aggiungo che trovo singolare la posizione di Pasquini a sostegno della posizione di Ferrari, visto che quel Comune ha scelto di non far più parte di RIMateria e quindi non ha, di fatto, più voce in capitolo sul futuro di questa società.
Ad ogni modo auspichiamo si vada al più presto alla definizione della nuova guida di RIMateria con un mandato chiaro che consenta di capire come e se continuare nella propria attività.