Su RIMateria la Cgil si è svegliata davvero tardi
PIOMBINO 3 febbraio 2019 — Leggiamo con interesse quanto afferma la CGIL e cioè che sono favorevoli alla gestione condotta, grazie al possesso della maggioranza delle azioni, da parte del pubblico delle aziende che trattano servizi essenziali come lo smaltimento dei rifiuti e in particolare ci fa piacere che abbiano seri dubbi su quanto è successo con RIMateria. Il problema però che si pone subito dopo è quello che dubitare e non far niente è colpa più grave di chi niente sa.
Oggi questa componente sindacale chiede che il controllo delle strategie industriali sia in mano pubblica. Forse non sono al corrente della situazione azionaria ad oggi, evidentemente non sanno che Asiu ha venduto ai privati, che il pubblico ormai non ha nessuna voce in capitolo. Noi abbiamo lottato contro la privatizzazione e lo abbiamo fatto persino chiedendo di poter fare pronunciare i cittadini con un referendum. In questa lotta nessun aiuto da parte del sindacato. Continuando a leggere questo comunicato si apprende della loro legittima preoccupazione delle condizioni contrattuali dei dipendenti e che auspicano la massima attenzione sui conferimenti e sugli smaltimenti. Evidentemente non sono informati nemmeno su tutto questo, ma possono richiedere spiegazioni a chi ha gestito il tutto fino ad oggi. La richiesta di misure di controllo e sicurezza per i cittadini e i lavoratori è invece una assoluta novità, visto che il Comitato di Salute Pubblica Piombino-Val di Cornia, che si batte ormai da anni per questo, non è mai stato appoggiato, mentre ricordiamo il sindacato presente e plaudente a chi sosteneva che la nuova discarica andava fatta funzionare a tutti i costi. Ma è da ultimo che la lettura si fa appassionante quando si dice che spazi industriali abbandonati potrebbero divenire “location” interessanti. Ci chiediamo di quali “location” stanno parlando. Il pensiero va subito alle vecchie acciaierie e quindi ad un annuncio sottobraccio di una rinuncia definitiva alla ripresa dell’attività siderurgica, ma siamo curiosi di avere più esaurienti spiegazioni. Definire intempestiva questa presa di posizione della CGIL sembra sia chiaro a tutti. Avrebbero dovuto prendere posizione a favore del pubblico (non assieme al Comitato colpevolmente apartitico, se non volvano) con dei cortei, manifestazioni o semplicemente con puntuali prese di posizione contro quello che stava accadendo. Ebbene, quello ce lo saremmo aspettato, ma niente è accaduto. Oggi queste dichiarazioni da parte del sindacato appaiono non solo intempestive, ma solo generiche prese di posizioni che nulla tolgono ai loro colpevoli silenzi quando avrebbero dovuto invece combattere per tutto quanto oggi auspicano. Ma il mondo è tutto un palcoscenico e gli uomini e le donne sono soltanto attori e la CGIL non fa eccezione.
Comitato di Salute Pubblica Piombino-Val di Cornia