Sul centro storico di Campiglia risposte deludenti

· Inserito in Teoria e pratica
Alberto Primi

CAMPIGLIA 16 mag­gio 2017 — A segui­to dei risul­tati del per­cor­so parte­ci­pa­ti­vo “Fac­ciamo Cen­tro insieme”, la Giun­ta ave­va redat­to il “Man­i­festo Pro­gram­mati­co per la riqual­i­fi­cazione del Cen­tro stori­co di Campiglia Marit­ti­ma” dove veni­vano indi­cate 10 “Azioni” riqual­i­f­i­can­ti da real­iz­zare. Il 17 aprile il Comi­ta­to per Campiglia ave­va invi­a­to richi­este di chiari­men­ti alle quali l’Asses­sore Vio­la Fer­roni ha gen­til­mente dato le risposte..
Leggen­dole è inevitabile ril­e­vare che almeno ad oggi, non c’è anco­ra nul­la di defini­to dal pun­to di vista dei cri­teri, dei ban­di, dei finanzi­a­men­ti e del reper­i­men­to dei fon­di.
È indis­pens­abile invece che scelte defin­i­tive vengano fat­te in fret­ta, in modo da ver­i­fi­care se la dichiarazione del­l’asses­sore di non vol­ere fare inter­ven­ti di solo “mar­ket­ing” ma “veri”, si real­izzerà e potrà arginare lo sta­to di abban­dono che sem­pre più carat­ter­iz­za il bel­lis­si­mo cen­tro stori­co.
Il Comi­ta­to per Campiglia con­tin­ua a rib­adire che le “Azioni” scelte dal Comune sono lon­tanis­sime dal­l’essere scelte strut­turali in gra­do di riportare abi­tan­ti nel cen­tro stori­co, vis­to che nes­suna di queste è vera­mente sig­ni­fica­ti­va per incen­ti­vare il lavoro che può essere cre­ato da un mag­giore inter­esse tur­is­ti­co.
Dal­la rispos­ta del­l’asses­sore nasce anche il dub­bio che alla fine di questo per­cor­so parte­ci­pa­ti­vo, se non si ter­rà con­to del cos­to di manuten­zione dei campet­ti che non è cer­to una inno­vazione, il Comune impeg­n­erà fon­di di poco supe­ri­ori a quan­to è costa­to il per­cor­so stes­so (17mila euro).
Spe­ri­amo di essere scon­fes­sati dalle scelte finali, ma res­ta il fat­to che anco­ra l’am­min­is­trazione non ha fat­to una anal­isi seria sul per­ché del fal­li­men­to del­l’u­ni­co per­cor­so parte­ci­pa­ti­vo pro­mosso ameno da dieci anni a ques­ta parte.
Non vor­rem­mo che questo risul­ta­to delu­dente gius­ti­fi­cas­se l’ab­ban­dono di qualunque altro ten­ta­ti­vo di far parte­ci­pare i cit­ta­di­ni alle scelte di ques­ta o altre future ammin­is­trazioni.
Sarebbe trop­po como­do attribuire ai cit­ta­di­ni il fal­li­men­to del­l’inizia­ti­va; van­no appro­fon­dite invece con atten­zione le cause che han­no deter­mi­na­to una inutile spe­sa di denaro pub­bli­co e di energie, pro­prio per potere atti­vare la parte­ci­pazione su tan­ti prob­le­mi che incom­bono sul Comune di Campiglia: pri­mi fra tut­ti la nuo­va piani­fi­cazione urban­is­ti­ca e il futuro delle cave, temi sui quali il silen­zio è totale e pre­oc­cu­pante.

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