Sul problema casa il Comune scrive alla Regione
PIOMBINO 2 novembre 2017 — Sul tema delle politiche abitative e della difficile situazione che sta attraversando la città di Piombino, il sindaco e l’assessore alle politiche sociali Margherita Di Giorgi hanno scritto nei giorni scorsi una lettera all’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli (nella foto in alto a sinistra, ndr) per chiedere informazioni sulle risorse regionali a disposizione e sulle possibili strategie.
“È ormai noto che la situazione economica di Piombino si è notevolmente deteriorata per effetto della sovrapposizione della crisi economica con la chiusura delle acciaierie, che rappresentavano il sostentamento quasi esclusivo dell’economia locale – scrive l’assessore – Gli effetti del licenziamento, prima dei lavoratori del terziario che non hanno goduto degli ammortizzatori sociali, poi dell’indotto e dopo dei dipendenti, hanno portato a un progressivo e velocissimo innalzarsi delle condizioni di povertà. Condizione che ha visto il venir meno del pagamento degli affitti: mentre nel 2005 l’ufficio casa del Comune aveva gestito un solo caso di sfratto, nel 2016 ne ha gestiti 86 per morosità incolpevole, causata cioè da una situazione di oggettiva difficoltà, e nel 2017 fino a tutto ottobre, 85”.
Nella nota l’assessore evidenzia l’impegno del Comune per far fronte a questa situazione e l’impossibilità allo stesso tempo, a far fronte a tutte le necessità.
“Il Comune ha promosso ulteriori misure d’intervento, oltre al contributo affitti e al contrasto all’esecutività degli sfratti – continua la nota – dal contributo straordinario per evitare lo sfratto prima della sua intimazione o per attivare una nuova locazione, al sostegno della locazione con contributi del 50% dell’importo e, in qualche caso, al 100%.
Fondazione Livorno, con i suoi 25mila euro annui, è un alleato importante per arricchire la risorsa messa a disposizione dal Comune che, ad oggi, si attesta intorno ai 180.000 euro”.
Nella lettera si rimarca inoltre la diminuzione costante delle risorse regionali e statali destinate a questo scopo e in parte anche l’ inefficacia degli strumenti a disposizione. Il contributo affitti, ad esempio, erogabile solo annualmente a chi è in regola con il pagamento delle mensilità con un rimborso a fine anno, aiuta chi è riuscito a fronteggiare la situazione in qualche modo e non considera chi invece, con un aiuto preventivo, potrebbe fronteggiarla. Nei bandi degli ultimi tre anni la risorsa regionale, integrata da quella comunale, è riuscita a fronteggiare solo le famiglie con ISE zero mentre nel 2017 si è assistito al calo delle domande perché chi non ha mai ottenuto il beneficio perde fiducia nell’azione e nell’istituzione pubblica.
Questa situazione di disagio si riverbera inoltre anche sulle casse comunali attraverso la morosità nella ristorazione scolastica, nella riduzione delle iscrizioni ai servizi per l’infanzia, nell’assolvimento delle sanzioni, nell’incremento delle richieste di sostegno al reddito ecc.
Per tutti questi motivi, oltre a chiedere informazioni sulle risorse, l’amministrazione comunale si mette a disposizione per l’eventuale partecipazione a tavoli di lavoro e per possibili aggiornamenti dei modelli d’intervento.
UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO