Sul progetto Terna non ci siamo ancora
SUVERETO 10 marzo 2019 — Nel tavolo tecnico del 7 marzo Terna ha presentato le proposte per la nuova stazione SA.CO.I. 3 in loc. Forni rispondendo alle nostre richieste avanzate a fine ottobre nella commissione consiliare e successivamente tramite la stampa e nell’assemblea che si è tenuta ai Forni il 12 gennaio scorso.
A ottobre fu convocata la commissione consiliare perché richiesta dal gruppo di minoranza e alla nostra proposta di convocare un comitato tecnico- scientifico per valutare i vari aspetti di salute, impatto ambientale e paesaggistico la maggioranza votò contro la nostra proposta.
Abbiamo lamentato più volte dell’inaffidabilità del sindaco Giuliano Parodi e della sua Giunta per l’approccio sulla vicenda SA.CO.I. 3. Ad oggi dobbiamo rilevare di aver avuto le giuste ragioni.
Nell’analizzare l’insufficiente percorso compiuto dall’amministrazione comunale vogliamo ricordare che il 13 dicembre passato il sindaco, nella burrascosa assemblea tenutasi presso il Museo di Arte Sacra dove si improvvisava tecnico Terna anziché garante di un territorio e di una comunità, annunciava pubblicamente di dare il via libera alla Società Terna per la progettazione della nuova stazione su nuovo suolo agricolo senza il minimo sforzo di richiedere un contenimento entro il perimetro dell’area oggi già occupata e senza la minima richiesta di riorganizzazione e riqualificazione dell’area occupata. Tutto sostenuto e non contrastato dall’assessore e vice sindaco Jessica Pasquini e Caterina Magnani.
Gli intervenuti alla assemblea pubblica ne erano usciti ancora una volta delusi, assistendo all’incapacità di organizzare adeguatamente un percorso di informazione e partecipazione verso i cittadini per renderli consapevoli dei contenuti del Progetto Terna.
Considerata la continua inaffidabilità dell’attuale maggioranza di governo nell’approccio con la vicenda, a fine dicembre abbiamo promosso un incontro con i cittadini e le aziende in loc. Forni per spiegare quali erano le nostre preoccupazioni e proposte.
L’abbiamo voluto fare con la presenza dei responsabili Terna — che ringraziamo ancora oggi per aver risposto al nostro invito — dove c’è stato possibile avanzare direttamente le criticità riscontrate dai cittadini e le nostre preoccupazioni come sugli eventuali effetti negativi sulla salute pubblica: condizioni di assoluto contenimento di uso di suolo e realizzazione della nuova stazione dentro il perimetro già esistente; riorganizzazione e riqualificazione di tutta l’area occupata; mitigazioni per l’aspetto architettonico, paesaggistico, dell’impatto acustico e riordino delle linee elettriche su un territorio di pregio dal punto di vista vitivinicolo, agricolo, residenziale, turistico-ricettivo e termale. Tutte caratteristiche che richiedono una valorizzazione del luogo e miglioramento della sua viabilità per una migliore accoglienza e non una penalizzazione così come si presentava.
All’assemblea tenuta in loc. Forni era presente anche il sindaco che se ne è stato muto per tutto il tempo e all’indomani, da buon camaleonte, diffondeva alla stampa una nuova posizione ponendo dei picchetti uguali alle nostre condizioni poste a Terna la sera prima.
Siamo contenti che Parodi si sia fatto portavoce delle nostre posizioni ma servirebbero più attenzioni per il territorio ed il senso istituzionale, oltre all’ onestà intellettuale, con le componenti presenti in consiglio comunale e le istituzioni politiche, come il ruolo gli imporrebbe.
A gennaio il sindaco Parodi ha istituito un tavolo tecnico, ma di tecnico c’era ben poco perché costituito soprattutto da componenti politiche e nulla a che vedere con la nostra richiesta di una commissione di tecnici terzi.
La strada che una buona amministrazione dovrebbe prendere è quella di un continuo coinvolgimento dei cittadini per avere la loro opinione sui punti proposti dalla società Terna e successivamente stipulare un protocollo di intesa che garantisca l’interesse collettivo dei suveretani.
Invece percepiamo che Parodi e la Giunta hanno voglia di correre per chiudere questo primo percorso tentando sicuramente di appropriarsi meriti che non hanno e cavalcare un’onda per farne cavallo di battaglia elettorale, come è suo solito fare a scapito degli interessi collettivi.
Noi vogliamo chiarezza sul progetto e garanzie sugli eventuali effetti sulla salute pubblica, tema che ad oggi non ha avuto risposte nemmeno nell’ultimo tavolo tecnico convocato dal Sindaco.
Partito Democratico ‑Circolo Norma Parenti- Suvereto
Suvereto protagonista