Sulla cava del Broccatello c’è poca chiarezza

· Inserito in Lettere
pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 12 mar­zo 2018 — La vicen­da che vede in esame il per­me­s­so di ria­per­tu­ra del­la cava del Broc­catel­lo, sit­u­a­ta sul ter­ri­to­rio comu­nale di Castag­ne­to Car­duc­ci, per il quale il nos­tro Comune risul­ta inter­es­sato dal per­cor­so che vedrà il tran­si­to di camion da cava, nell’abitato dell’Acquaviva, riscon­tra una inco­eren­za tra le posizioni nei vari con­sigli comu­nali e nei doc­u­men­ti prodot­ti in mer­i­to.
Un dan­no ambi­en­tale che si riflet­terà anche sull’immagine tur­is­ti­ca, dis­a­gi che grav­er­an­no sull’abitato cir­costante. Nonos­tante questo, dagli uffi­ci comu­nali di San Vin­cen­zo, nel­l’ot­to­bre 2017 viene sti­la­to un atto che ripor­ta parere favorev­ole alla ria­per­tu­ra del­la cava del Broc­catel­lo, del quale non conos­ci­amo in maniera chiara il con­tenu­to.
Oggi, dopo l’assemblea pub­bli­ca svoltasi a Dono­rati­co il 7 mar­zo scor­so, alla pre­sen­za del­la ammin­is­trazione comu­nale di Castag­ne­to Car­duc­ci, pos­si­amo affer­mare che il Comune di San Vin­cen­zo, su ques­ta vicen­da, ha fat­to almeno un paio di mosse sbagli­ate. L’iter ormai va avan­ti, forse, a causa anche di un parere favorev­ole espres­so in pri­ma bat­tuta nel 2014, omet­ten­do la noti­fi­ca al Comune di Castag­ne­to Car­duc­ci, dell’ordine del giorno approva­to dal con­siglio comu­nale di San Vin­cen­zo nel mar­zo 2015.
Par­la la sig­no­ra Scarpelli­ni, sin­da­co di Castag­ne­to Car­duc­ci:
“Non ricor­do questo ma non vor­rei dire una cosa per un’altra… Non ho cog­nizione che sia sta­to invi­a­to questo doc­u­men­to. Sic­come non ho cog­nizione… è un doc­u­men­to un pò par­ti­co­lare e quin­di dovrei ricor­dare se è sta­to invi­a­to… però pri­ma di dire con certez­za se questo doc­u­men­to è arriva­to, mi accert­erò con la seg­rete­ria…”.
Questo è quan­to ha affer­ma­to la sin­da­ca Scarpelli­ni nel­l’assem­blea pub­bli­ca del 7 mar­zo 2018, soste­nen­do di non aver rice­vu­to, “l’ordine del giorno approva­to nel con­siglio comu­nale di San Vin­cen­zo nel mar­zo 2015” …cioè quel parere con­trario alla ria­per­tu­ra del­la cava del Broc­catel­lo. Se così fosse…è grave!
E non solo, l’osser­vazione “a tem­po scadu­to” a questo pun­to, invi­a­ta da San Vin­cen­zo in data 30 gen­naio 2018 al Comune di Castag­ne­to, è sta­ta poi boc­cia­ta durante la pro­ce­du­ra di val­u­tazione… osser­vazione che con­tene­va anche l’odg del mar­zo 2015, invi­a­to con qua­si tre anni di ritar­do.
Con­sta­ti­amo così, che la posizione pre­sa dal Comune di San Vin­cen­zo nei vari con­sigli comu­nali in mer­i­to alla ques­tione cava Broccatello/Acquaviva, sem­bra sia rimas­ta tra le quat­tro mura del nos­tro palaz­zo civi­co.
Ci sem­bra di aver capi­to che le osser­vazioni del­la nos­tra ammin­is­trazione comu­nale siano fuori luo­go vis­to che, oltre alla VAS favorev­ole del 2017 e poi ritrat­ta­ta dal Comune di San Vin­cen­zo, il nos­tro uffi­cio cave non ha mai fat­to osser­vazioni diret­ta­mente al piano delle estrazioni PAERP del­la Provin­cia di Livorno, venen­do meno così anche la legit­tim­ità dell’osservazione del 30 gen­naio 2018 al Comune di Castag­ne­to Car­duc­ci.
L’amministrazione comu­nale di San Vin­cen­zo si las­cia sfug­gire un doc­u­men­to invi­a­to tramite PEC (n.28706 del 25/10/2017) al Comune di Castag­ne­to Car­duc­ci, favorev­ole alla ria­per­tu­ra del­la sud­det­ta cava.… oltre, come già men­zion­a­to, una val­u­tazione prodot­ta dagli uffi­ci comu­nali nel luglio 2014, che emette un pri­mo parere favorev­ole sul­la ques­tione, che può sem­pli­fi­care la ria­per­tu­ra del­la cava del Broc­catel­lo.
C’è anche un atto di auto­tutela deciso­ria, por­ta­to in votazione dal­la “mino­ran­za” in con­siglio comu­nale, del 9 feb­braio 2018, che prevede­va oltre l’annullamento del­la val­u­tazione emes­sa nel 2014 dagli uffi­ci urban­is­ti­ci del nos­tro Comune, anche il ritiro del­la PEC favorev­ole n.28706 invi­a­ta a Castag­ne­to Car­duc­ci ‪il 25 otto­bre 2017 … atto che viene però riti­ra­to dal capo grup­po del­la mino­ran­za per­ché l’am­min­is­trazione gli garan­tisce che il parere favorev­ole alla ria­per­tu­ra del­la cava del Broc­catel­lo, emes­so appun­to il 25 otto­bre 2017, è sta­to parzial­mente ritrat­ta­to.
Per­ché, la mino­ran­za in con­siglio comu­nale si è con­vin­ta a riti­rare l’atto di auto­tutela?
Che prob­le­ma ave­va la mag­gio­ran­za ad approvare una mozione di “auto­tutela deciso­ria” che mettesse al sicuro la zona dell’Acquaviva dal pas­sag­gio dei camion con­sideran­do quin­di anche la tutela ambi­en­tale, area di com­pe­ten­za del nos­tro Comune?
Per­ché, solo in dirit­tura di arri­vo il Comune di San Vin­cen­zo ten­ta una tim­i­da oppo­sizione invian­do anche l’odg “sbu­ca­to” fuori da un cas­set­to degli uffi­ci ammin­is­tra­tivi data­to mar­zo 2015, quin­di fuori tem­po mas­si­mo ma, accom­pa­g­na­to da tenere scuse, il 30 gen­naio 2018?
La con­clu­sione la las­ci­amo ai let­tori.

Meet­up stori­co SanVincenzo5stelle

Commenta il post