Sulla cava del Broccatello possibili soluzioni

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SAN VINCENZO 4 aprile 2018 —  La vicen­da vede anco­ra sot­to accusa il per­me­s­so di ria­per­tu­ra del­la cava del Broc­catel­lo, sit­u­a­ta sul ter­ri­to­rio comu­nale di Castag­ne­to Car­duc­ci, per il quale il nos­tro Comune risul­ta inter­es­sato dal per­cor­so che vedrà il pas­sag­gio di camion da cava nell’abitato dell’Acquaviva, non appe­na tutte le autor­iz­zazioni del caso saran­no ottenute dal­la soci­età MDM s.r.l. di Dono­rati­co.
Abbi­amo quin­di chiesto l’e­mis­sione di un atto da parte dell’amministrazione di San Vin­cen­zo, nell’interesse ambi­en­tale e del benessere pub­bli­co del­la zona denom­i­na­ta Acqua­vi­va e strade vic­i­nali, che bloc­chi “defin­i­ti­va­mente” il pas­sag­gio di camion da cava o TIR che potreb­bero oper­are nei prossi­mi mesi nel­la cava del Broc­catel­lo.
Una pos­si­bile soluzione pote­va essere quel­la di ripro­porre una mozione con­te­nente un’ “auto­tutela deciso­ria”, mozione già pre­sen­ta­ta e poi riti­ra­ta dall’opposizione nel con­siglio comu­nale del 9 feb­braio 2018 dove veni­va richiesto in ulti­ma istan­za il bloc­co del tran­si­to dei camion nel­la zona inter­es­sa­ta al pas­sag­gio da e per la cava del Broc­catel­lo.
Per mez­zo di un’autotutela deciso­ria è nel potere del­la pub­bli­ca ammin­is­trazione il riesam­inare, sen­za l’intervento del giu­dice, i pro­pri atti sul piano del­la legit­tim­ità, al fine di con­fer­mar­li, mod­i­fi­car­li o annullar­li.
Da parte nos­tra c’è la sper­an­za di non las­cia­re nul­la di inten­ta­to per la sal­va­guardia di ambi­ente e cit­ta­di­ni. La nos­tra istan­za, che abbi­amo pre­sen­ta­to all’attenzione dell’amministrazione di San Vin­cen­zo, che, da rego­la­men­to comu­nale, dovrà rice­vere, entro 30 giorni, una rispos­ta dall’amministrazione comu­nale, prevede l’in­ser­i­men­to di un ulte­ri­ore pun­to nel­l’or­di­nan­za emes­sa il 20 otto­bre 2015. Ordi­nan­za che già prevede­va un bloc­co di tran­si­to per veicoli supe­ri­ori a 7,5 ton­nel­late ma che, a nos­tro avvi­so, non scon­giu­ra­va al 100% il per­cor­so di mezzi pesan­ti.
Il testo pro­pos­to, da aggiun­gere all’or­di­nan­za del 2015, prevede l’as­so­lu­to divi­eto di pas­sag­gio ai veicoli con mas­sa com­p­lessi­va supe­ri­ore a 7,5 ton­nel­late, nel cen­tro abi­ta­to denom­i­na­to Acqua­vi­va, la non applic­a­bil­ità di con­trib­u­to for­fet­tario per il rilas­cio dell’autorizzazione al tran­si­to e l’installazione del­la seg­nalet­i­ca stradale nec­es­saria, speci­f­i­can­do che l’accesso per veicoli con por­ta­ta supe­ri­ore a 7,5 ton­nel­late resterebbe con­sen­ti­to solo e esclu­si­va­mente a mezzi per la rac­col­ta dei rifiu­ti, vetro, car­tone, rifi­u­to organ­i­co.

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