Sull’accordo di programma avanti con cautela
PIOMBINO 6 luglio 2018 — Al termine di due riunioni, la prima durante la mattina del 5 luglio, che ha visto la partecipazione del Comune di Piombino, Agenzia del Demanio, Regione Toscana, Ministero Sviluppo economico, ministero dell’ambiente, Autorità Portuale, Invitalia, rappresentanti di JSW Italy, acquirente dell’ex acciaieria Lucchini. e la seconda, alle 16,30 con le organizzazioni sindacali, è stato approvato lo schema di accordo che verrà firmato ufficialmente dalla nuova Aferpi subito dopo il perfezionamento dell’acquisto da parte di Jinndal.
I passi successivi, a detta delle organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm e Uglm saranno:
⁃ Riunione del Comitato di sorveglianza fissata per il 9 luglio prossimo che dovrà esprimere il parere sulla cessione delle quote.
⁃ Closing (atto privato dal notaio per la cessione delle quote societarie) tra il 16 e il 20 luglio .
⁃ Contestuale atto di rinuncia da parte del Commissario Piero Nardi al contenzioso Cevital.
⁃ Firma dell’accordo di programma da parte di tutti i soggetti istituzionali.
La firma del nuovo accordo di programma con la JSW Italy, che sostituirà quello sottoscritto con Aferpi, é prevista, almeno a quello. che ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, tra il 16 e il 20 di luglio.
Pubblichiamo i comunicati stampa di Regione Toscana, Comune di Piombino, Fiom Fim Uilm e Uglm che variano da quello ingiustificatamente autoincensatorio del presidente Rossi, a quello dell’assessore Stefano Ferrini che, pieno di se e di sospensive, esprime un moderato ottimismo, a quello infine delle organizzazioni sindacali per le quali permangono le preoccupazioni pur essendo stati fatti ulteriori importanti passi avanti.
Del nuovo accordo di programma non esiste ancora ora il testo definitivo ed il piano industriale di JSW Italy sarà fatto conoscere alle organizzazioni sindacali quando l’accordo sarà firmato c come allegato ad esso. Si capisce comunque che non si discosterà molto dalle Lin ee guida del pia no industriale già presentate a suo tempo, quelle che subordinavano gli investimenti per la produzione di acciaio da forno elettrico ad uno studio di fattibilità economica e finanziaria che durerà, lo conferma l’assessore Ferrini diciotto mesi. Sul piano dell’occupazione sugli strumenti di protezione sociale da utilizzare, compresa la loro durata, la partita è ancora aperta.
Vedremo e verificheremo nei prossimi giorni sulla base di atti definitivi ed ufficiali.
Regione Toscana, 5 luglio 2018 | 19:56
Si è concluso positivamente l’incontro con i rappresentanti di JSW Italy che si è tenuto questa mattina al Ministero dello sviluppo economico e a cui, su delega del presidente Rossi, ha partecipato il consigliere regionale Gianni Anselmi. Così nel pomeriggio è stato lo stesso Enrico Rossi ad illustrare alle organizzazioni sindacali lo stato della situazione.
“Finalmente — ha detto Rossi — l’accordo si è chiuso con la volontà, da parte di tutti i soggetti interessati, di andare presto alla firma dell’Accordo di programma. È un passaggio di proprietà con impegni precisi da parte delle istituzioni e del privato, che in 18 mesi presenterà il progetto che, attraverso i forni elettrici, permetterà a Piombino di tornare a colare acciaio”.
Il presidente ha quindi espresso la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. “Saremo — ha però subito aggiunto — vigili. Del resto ci siamo impegnati su molti fronti e la Regione é stata protagonista. I lavoratori sono stati all’altezza della loro storia e artefici di un rilancio produttivo per il quale si sono impegnati a fondo”.
Rossi ha voluto infine ringraziare i funzionari del Ministero e della Regione Toscana che si sono adoperati al meglio per favorire la conclusione dell’accordo, l’ex ministro Carlo Calenda e il nuovo ministro Luigi Di Maio.
Regione Toscana, 5 luglio 2018 | 20:56
La firma del nuovo Accordo di programma con la JSW Italy, che sostituirà quello sottoscritto con Aferpi, é prevista tra il 16 e il 20 di luglio.
Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana a Roma, al termine di una giornata densa di incontri sul fronte industriale e produttivo. Per Enrico Rossi é stata l’occasione per richiamare un vecchio impegno.
“Un primo maggio di qualche anno fa — ha detto infatti — avevo promesso di fronte ai lavoratori che se non si fossero risolti i problemi della siderurgia a Piombino, avrei dato le dimissioni. Con la stipula del nuovo Accordo di programma, prevista tra il 16 e il 20 di questo mese, si è trovata una strada che fa ben sperare per il futuro e che mi impegna a lavorare per la buona riuscita del progetto di ritorno della produzione di acciaio a Piombino. Quello sarà un giorno di grande soddisfazione personale, così come per me lo è stato trovarmi a fianco dei lavoratori per rispondere alle loro legittime domande”.
Comune di Piombino
Chiusa la trattativa sull’Accordo di Programma. Le risorse di Regione e Mise saranno subordinate alla realizzazione del forno elettrico.
Si è concluso oggi il percorso di revisione dell’Accordo di Programma per la reindustrializzazione del sito d’interesse nazionale di Piombino, che vede coinvolti istituzioni e azienda. Al termine di due riunioni importanti, la prima durante la mattina che ha visto la partecipazione del Comune di Piombino (era presente il vicesindaco Stefano Ferrini), Agenzia del Demanio, Regione Toscana, Ministero Sviluppo economico, ministero dell’ambiente, Autorità Portuale, Invitalia, rappresentanti di JSW, acquirente dell’ex acciaieria Lucchini. e la seconda, alle 16,30 con le organizzazioni sindacali, è stato approvato lo schema di accordo che verrà firmato ufficialmente dalla nuova Aferpi subito dopo il perfezionamento dell’acquisto da parte di Jinndal.
Restano infatti alcuni passaggi di tipo amministrativo da concludere, come la conclusione della trattativa tra Cevital e Jindal per l’acquisto e, preliminarmente la chiusura del contenzioso tra Cevital e amministrazione straordinaria. A questo proposito è previsto un incontro lunedì 9 luglio tra l’amministrazione straordinaria e il Comitato di sorveglianza, mentre la chiusura della trattiva tra Cevital e Jindal si svolgerà nei giorni tra il 16 e il 20 luglio.
L’accordo di programma presenta diversi elementi di novità rispetto alla versione precedente.
Intanto le risorse messe a disposizione dall’accordo sono di 33 milioni di euro da parte del Mise, 30 della Regione Toscana sull’innovazione tecnologica, più le risorse per ricerca e sviluppo e per la formazione sulla base dei progetti che saranno presentati da Jindal . Risorse che saranno in massima parte legate alla 2° fase del piano industriale presentato da Jsw e quindi alla realizzazione del forno elettrico. Se gli impianti per la produzione di acciaio non verranno realizzati, le risorse non saranno erogate.
Un altro punto fondamentale dell’accordo è legato alle concessioni demaniali portuali. Quelle attualmente utilizzate dalla vecchia Lucchini potranno arrivare fino a un tempo massimo di 30 anni e saranno determinate sempre in base al piano industriale di Jindal. Anche in questo caso però, se l’azienda non metterà in atto la 2° fase del piano, le concessioni avranno una durata inferiore, da valutare.
Altre possibili aree da dare in concessione saranno sottoposte al diritto di opzione da esercitare entro 24 mesi. Se cioè in questi 24 mesi si presentasse un’altra azienda con un percorso logistico valido, l’autorità portuale potrà esercitare il diritto di opzione sulla concessione. In ogni caso il tutto sarà sottoposto a una procedura di evidenza pubblica.
“Si tratta di un elemento politico importante – commenta Ferrini – che dimostra come non venga regalato niente.”
Per quanto riguarda la questione occupazionale, c’è l’impegno a mantenere tutti i dipendenti ricercando i migliori ammortizzatori per il miglior trattamento possibile. Tutto questo implica la necessità di aprire un confronto con il ministero del Lavoro, ma intanto nell’accordo di Programma è stato fissato un impegno preciso.
Un altro impegno importante è quello che prevede la realizzazione delle operazioni di smantellamento con le imprese locali, da far partire nel 2019. E questo consentirà di far ripartire il lavoro delle aziende sul territorio.
“Come amministrazione comunale inoltre – aggiunge Ferrini – abbiamo poi ribadito e confermato la scelta urbanistica di allontanamento della fabbrica dalla città secondo quello che prevede la Variante Aferpi.”
Altro dato di rilievo, che ha consentito il raggiungimento del punto di equilibrio, la possibilità di attivare un tavolo tecnico politico nel momento in cui, nel momento degli smantellamenti , fossero rinvenuti materiali inquinanti di cui l’attuale azienda non è responsabile. Pur essendo obbligata ad occuparsi ugualmente della bonifica, l’azienda potrà essere affiancata da un tavolo tecnico per affrontare il problema in maniera congiunta. Per il trattamento delle acque di falda inquinate, l’impianto che dovrà essere realizzato da JSW utilizzerà le acque per i propri usi industriali.
“Si è chiusa una fase importante e complessa – commenta il vicesindaco Ferrini – che si è protratta per 5 incontri e il cui esito non era del tutto scontato. Al termine della trattativa è stato trovato un punto di equilibrio valido che ha consentito a JSW di rimanere e di confermare il suo piano industriale. E’ un punto di equilibrio sulla base del quale esprimiamo un moderato ottimismo anche perché, a fronte di molte garanzie introdotte nell’accordo di programma, come sollevato dai sindacati nel pomeriggio, avremmo voluto che lo studio di fattibilità per la realizzazione dei forni elettrici fosse fatto nei primi 6 mesi e non in 18, come è previsto nel piano industriale di JSW. In ogni caso, le risorse che verranno stanziate da Regione e Mise saranno subordinate alla realizzazione dei forni elettrici e non potranno essere erogate in mancanza di questo progetto, e questo rappresenta un elemento di garanzia che conferisce maggiore ottimismo rispetto al quadro precedente”.
Fim Fiom Uilm Uglm
Si è tenuto oggi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro con le Istituzioni regionali e comunali alla presenza presenza del dottor Andrea Felici della segreteria del MISE con le OOSS metalmeccanici.
Oggetto dell’incontro un aggiornamento rispetto alla riunione che si è tenuta questa mattina, in cui è stata raggiunta la definizione dello schema di Accordo di programma.
I passi successivi che ci hanno illustrato saranno:
⁃ Riunione del Comitato di sorveglianza fissata per il 9 luglio prossimo che dovrà esprimere il parere sulla cessione delle quote.
⁃ Closing (atto privato dal notaio per la cessione delle quote societarie) tra il 16 e il 20 luglio .
⁃ Contestuale atto di rinuncia da parte del Commissario Nardi al contenzioso Cevital.
⁃ Firma dell’Accordo di programma da parte di tutti soggetti istituzionali.
Riteniamo prioritaria, come Organizzazioni Sindacali, la presentazione di un piano industriale definitivo per poter effettuare tutte le valutazioni e monitorarlo tramite un preciso cronoprogramma.
Il Ministero ci ha assicurato che il piano industriale ci verrá fornito in allegato all’Accordo di programma.
L’altra prioritá é la copertura dell’intero periodo di realizzazione del piano industriale mediante opportuni ammortizzatori sociali. Consideriamo grave, per l’ennesima volta, l’assenza del Ministero del Lavoro per ottenere le garanzie di quanto richiesto. Riteniamo positivo che le concessioni portuali saranno proporzionate alla effettiva attuazione del piano economico e finanziario, così come riteniamo positivo che i finanziamenti predisposti dalle Istituzioni siano stati altresì collegati alla fase degli smantellamenti e della costruzione dei nuovi impianti.
Le preoccupazioni permangono ma allo stesso tempo riteniamo che siano stati fatti ulteriori importanti passi avanti.
Aggiornamento
Successivamente alla pubblicazione dei comunicati riportati sopra la Regione Toscana ha pubblicato un altro comunicato che riportiamo sotto:
Regione Toscana, 6 luglio 2018 | 13:12
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha consegnato nelle mani dei rappresentanti del gruppo indiano JSW (Jindal South West) e più precisamente della società JSW Steel Italy srl, che gestirà il sito industriale di Piombino, la lettera che ha firmato congiuntamente con Stefano Corsini, presidente dell’Autorità portuale del Tirreno settentrionale, contenente gli impegni per il rinnovo delle concessioni portuali.
“Era questo uno dei cinque punti – ha spiegato il presidente Rossi – che il gruppo indiano aveva chiesto di chiarire alle autorità italiane nel corso dell’incontro che ha avuto luogo martedì. E noi abbiamo prontamente provveduto. In questo modo si danno certezze all’imprenditore e al tempo stesso si valorizza lo straordinario lavoro e si mettono a frutto i notevoli investimenti regionali che sono serviti per modernizzare lo scalo portuale piombinese, che oggi è uno dei più attrezzati dell’intero Mediterraneo. La soddisfazione con la quale è stata accolta la nostra lettera di impegno, rappresenta un buon viatico lungo la strada che ci porterà a breve a sottoscrivere con JSW Italy il nuovo Accordo di programma che, ci auguriamo, darà a Piombino e ai lavoratori un nuovo promettente futuro”.
Nella lettera, consegnata il 4 luglio, si precisa che “considerando gli investimenti previsti nel piano aziendale proposto di JSW Group, collegato alla firma imminente di un nuovo Accordo di programma per l’attuazione del progetto integrato di messa in sicurezza, riconversione industriale e sviluppo economico dei settori aziendali di Piombino ceduti dalla Luccchini in Amministrazione straordinaria” e visto che “l’Autorità Portuale e la Regione Toscana considerano la reindustrializzazione delle acciaierie di Piombino una priorità strategica di interesse pubblico indicata nell’accordo di programma per la riqualificazione e la riconversione del polo industriale di Piombino firmato il 24 aprile 2014”, si impegnano “a garantire che vengano predisposte le necessarie procedure amministrative per JSW Steel Italy srl o sue controllate al fine di ottenere il rinnovo delle concessioni marittime di aree e banchine di interesse, per un periodo prolungato (ad es. 30 anni) e nelle migliori condizioni possibili”.
La disponibilità in tal senso da parte dell’Autorità portuale e della Regione Toscana è subordinata “a comprovate esigenze industriali e ad investimenti effettivi, supportati da uno specifico piano economico e finanziario (in linea con il piano aziendale proposto di JSW Group) e nel rispetto della normativa vigente”. Nel corso della giornata di ieri, al termine della riunione del comitato esecutivo per l’accordo di programma del 2014 — alla quale, su designazione del Presidente Rossi, hanno partecipato il consigliere regionale Gianni Anselmi e il direttore del dipartimento ambiente ed energia della Regione Toscana, Edo Bernini — è stato firmato il verbale preliminare del nuovo accordo di programma.