Sull’acqua Giunta di Campiglia succube di ASA
CAMPIGLIA 25 settembre 2014 — La bocciatura dell’ordine del giorno presentato da Movimento 5 Stelle sui rimborsi Asa per gli utenti non allacciati al depuratore, rappresenta l’ennesima conferma che a questa amministrazione non interessano affatto i diritti e la tutela dei propri cittadini. L’oggetto dell’ordine del giorno era molto semplice: fornire nel più breve tempo possibile informazioni ai cittadini sui loro diritti rispetto ad un ingiusto prelievo compiuto da Asa nella bolletta dell’acqua, è stato respinto.
Le motivazioni addotte in consiglio per il mancato accoglimento non sono accettabili. Il Comune di Campiglia in quanto socio ha avuto 6 anni per pretendere che Asa desse adeguata informazione agli utenti sulla sentenza della Corte Costituzionale sulla possibilità del rimborso, invece non se ne è preoccupata riducendosi ad uno scarno comunicato sui giornali solo 20 giorni prima della scadenza. In questo modo i cittadini non avranno tempo per conoscere e attivarsi per chiedere il rimborso.
Ma questa vicenda è solo la dimostrazione di quale sia stato il rapporto tra Asa e l’amministrazione in questi anni, un rapporto accondiscendente delle scelte della società idrica: dove non si è mai imposta per chiedere a cosa sono dovuti i continui aumenti nella bolletta, non si è mai attivata per far rispettare il referendum sull’acqua pubblica, dove non si è mai imposta per riscuotere il credito di quasi un milione di euro che ha da avere dalla società.
Insomma noi non ci siamo stupiti del voto contrario della maggioranza, ma i cittadini sono ancora sicuri che questa amministrazione stia tutelando i loro interessi?
Comune dei Cittadini