Sull’autostrada una vittoria di Pirro

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SUVERETO 24 otto­bre 2014 - La nuo­va pro­pos­ta avan­za­ta da SAT in questi giorni di las­cia­re la super­stra­da da Ceci­na a Gros­se­to Sud e trasfor­mare in autostra­da la parte restante del trac­cia­to fino a Civ­i­tavec­chia, per qual­cuno e’ una vit­to­ria, per Giu­liano Par­o­di che si e’ sem­pre bat­tuto in questi anni con­tro il prog­et­to SAT e’ una vit­to­ria di Pir­ro per molti motivi.
Pun­to pri­mo si con­fer­ma di nuo­vo che e’ il pri­va­to a decidere cosa e come fare, quan­do su un opera pub­bli­ca la regia e le strate­gie dovreb­bero essere sal­da­mente nelle mani del­lo Sta­to.
Pun­to sec­on­do l’errore prin­ci­pale fat­to in questi anni da Sta­to e Regione sul­la trat­ta in ques­tione e’stato ragionare per lot­ti. Questo ha por­ta­to all’aberrazione che ogni lot­to che veni­va fini­to auto­mati­ca­mente veni­va pedag­gia­to, vedasi i 4 km di Rosig­nano o i 14km di Tar­quinia coi lavori in cor­so. Par­tendo dal prin­ci­pio che il van­tag­gio di avere una autostra­da, e quin­di l’onere da pagare si dove­va avere solo a risul­ta­to miglio­ra­ti­vo rag­giun­to, e non a pezzi.
Adesso, dividere in due tron­coni la vari­ante usan­do Gros­se­to sud come spar­ti­acque e’ inac­cetta­bile. L’unica soluzione pos­si­bile per il bene delle economie dei ter­ri­tori, come ben espli­ca­to nel­la relazione redat­ta dai tec­ni­ci ANAS nel prog­et­to 2001 e’ la con­ti­nui­ta’ del­la vari­ante a 4 cor­sie da Ceci­na a Civ­i­tavec­chia, con con­di­tio sin qua non che la stes­sa deve essere sen­za pedag­gio alcuno, vis­to e con­sid­er­a­to che il 70% del traf­fi­co che la per­corre e’ locale.
Questo cam­bio di rot­ta di SAT dovu­to prin­ci­pal­mente a prob­le­mi eco­nomi­ci e all’emorragia di soci che, veden­do sfu­mare gli aiu­ti di Sta­to han­no prefer­i­to abban­donare la nave, deve essere il pri­mo pas­so per rag­giun­gere un obi­et­ti­vo nuo­vo.
La polit­i­ca locale e nazionale in questo ci puo’ venire incon­tro, facen­do pres­sioni affinche’ il progettoANAS2001 torni in auge e si tro­vi­no le cop­er­ture statali per por­tar­lo a ter­mine.
Il lot­to zero (Maroc­cone – Chioma) e la 398fino a pog­gio Bat­te­ria devono diventare due pri­ori­ta’ per il Gov­er­no nazionale, svin­colan­dole final­mente da qual­si­asi altra opera. In veste di Sin­da­co del­la Val di Cor­nia appog­gero’ il sin­da­co Mas­si­mo Giu­liani in qualunque battaglia voglia intrapren­dere per riven­di­care il dirit­to di avere una sec­on­da stra­da di acces­so a Piom­bi­no, indis­pens­abile per una qual­si­asi ipote­si di svilup­po sia indus­tri­ale che por­tuale.
Per con­tin­uare la battaglia e riven­di­care i nos­tri dirit­ti l’appuntamento e’ in piaz­za a Gros­se­to domeni­ca 26 otto­bre dalle 16 in poi , dove Sin­daci, politi­ci di vari schiera­men­ti e comi­tati si dan­no appun­ta­men­to per infor­mare i cit­ta­di­ni e vin­cere ques­ta battaglia di civil­ta’.

Giu­liano Par­o­di, Sin­da­co di Suvere­to

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