Sulle ali degli angeli del fango e undici racconti
PIOMBINO 24 novembre 2016 — Lunedì 28 Novembre 2016 alle ore 17, patrocinata dal Comune di Piombino, si svolgerà, presso la Libreria Coop, la presentazione del nuovo libro di Fabio Baldassarri “Sulle ali degli angeli del fango e undici racconti di viaggio”, Robin Edizioni. Oltre all’autore saranno presenti il Sindaco Massimo Giuliani e il critico letterario Davide Puccini. Leggerà alcuni brani l’attore e insegnante di attività creative Daniele Gargano.
“L’autore ha rivisto e perfezionato, per quest’opera, il romanzo “L’ALBERO DEL PEPE ROSA” (Robin Edizioni: finalista al IX° Premio Carver del 2010) e i racconti di viaggio della raccolta “TRA LA FALCE E IL MARTELLO” (Prospettiva Editrice: pubblicato nel 2006 e attualmente esaurito). Entrambi i testi sono stati ampiamente rielaborati con modifiche, addizioni e sottrazioni.
Da segnalare una “Introduzione” con cui Baldassarri illustra il rapporto che intercorre tra narrazione e autobiografismo. Da notare anche il nuovo racconto “Altri viaggi” (gli altri, cioè, oltre a quelli già raccontati e quelli che non ha potuto intraprendere a causa dei conflitti) nonché un “Post scriptum” a conclusione del libro con riguardo a quanto sta avvenendo in diverse parti del mondo.
Il romanzo breve (scritto in terza persona) e i racconti di viaggio (scritti in prima persona) sono parti di un unico percorso. L’autore non separa mai le esperienze personali da quelle che furono proprie di coloro che vissero vicende analoghe. Aggiunge, semmai, il colore e l’inventiva utili a un’opera che si colloca, intenzionalmente, tra il versante della memorialistica e quello della narrativa.
Pesa, sulla sua scrittura, un’esperienza che lo ha portato ad attraversare gli anni’60 e ’70 su terreni che molti della stessa generazione frequentarono: quello di studente/lavoratore nell’industria e nella pubblica amministrazione, e poi si dilata a territori un po’ meno contigui come l’attività di giornalista, titolare di cariche elettive (sindaco e presidente di Provincia) ed esperto di public utilities.
Ciò che più caratterizza il libro, tuttavia, è come l’autore guarda alle vicende vissute per motivi personali a volte, per dovere istituzionale altre, ma anche per particolari ragioni politiche. Si può immaginare, allora, cosa significhi partecipare a vicende connesse all’alluvione di Firenze dopo un po’ di tempo, oppure ritrovarsi a Berlino nel 1989 mentre sta per cadere il muro.
Ebbene: dal punto di vista dello stile si nota un mix di giornalismo (il “reportage” dei fatti salienti) e una passione, tutta letteraria, volta a esprimere le speranze di una generazione e la malinconia di un presente che non di rado certe aspettative le ha vanificate. L’autore, comunque, non concede nulla al pedagogismo e, nel giudizio, rispetta l’autonomia del lettore.
Stimolanti, in ultimo, risultano alcune fotografie che sebbene non sempre ad alta definizione (perché talvolta copie di originali usurate e volutamente riprodotte in bianco e nero anche quando scattate a colori) l’Editore ha ritenuto dovessero essere inserite nel testo a indicare, visivamente, il trascorrere lento ma inesorabile del tempo”.