Sulle cave ne dicono una e ne fanno un’altra

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pervenuta in redazione

CAMPIGLIA 2 agos­to 2016 — Il prog­et­to del­la soci­età “Rima­te­ria” che è sta­to pre­sen­ta­to nei Con­sigli comu­nali dei Comu­ni che ne faran­no parte, si basa su tre obi­et­tivi impre­scindibili: trattare i rifiu­ti indus­tri­ali di Piom­bi­no, met­tere a dis­car­i­ca quel­li non rici­cla­bili e usare i mate­ri­ali recu­perati in sos­ti­tuzione degli iner­ti di cava, a par­tire dalle opere pub­bliche.
Un prog­et­to che riper­corre quel­lo del­la soci­età TAP (soci­età pub­bli­ca parte­ci­pa­ta dai Comu­ni e dal­la ex Luc­chi­ni) che ave­va tra i suoi obi­et­tivi pro­prio quel­lo di trattare le scorie di lavo­razione del­la Luc­chi­ni per pro­durre un mate­ri­ale che sarebbe servi­to come inerte per opere pub­bliche, in sos­ti­tuzione del mate­ri­ale vergine estrat­to dalle cave  di Campiglia e San Vin­cen­zo. Un prog­et­to clam­orosa­mente fal­li­to per inca­pac­ità prog­et­tuale, colpevoli ritar­di e inerzie nell’utilizzo degli impianti già real­iz­za­ti. A prevalere sono sta­ti gli inter­es­si di chi pun­ta­va a estrarre mate­ri­ali iner­ti dalle cave, in questo sostenu­ti pro­prio dai Comu­ni azion­isti del­la soci­età TAP. La costruzione del por­to di Piom­bi­no con mate­ri­ali di cava ne è una clam­orosa con­fer­ma.
Oggi la situ­azione che si ripresen­ta è pres­sochè la stes­sa con la dif­feren­za che nel frat­tem­po sono pas­sati 15 anni, le colline sono state dimez­zate e l’impianto TAP, inuti­liz­za­to, è costa­to alla comu­nità, tra real­iz­zazione e costi di ges­tione, decine di mil­ioni di euro.
02a8e755-c304-4527-a9b4-4430710d3eaaMen­tre a parole i Sin­daci dei Comu­ni di San Vin­cen­zo e Campiglia affer­mano di vol­er sostenere il prog­et­to, nei fat­ti lo osta­colano. La ripro­va che questi due Comu­ni non han­no alcu­na inten­zione di lim­itare l’attività estrat­ti­va la si è avu­ta pro­prio con la delib­era por­ta­ta nei Con­sigli comu­nali di Piom­bi­no, Campiglia e San Vin­cen­zo sulle strate­gie e sul­la ces­sione a pri­vati di quote azionar­ie del­la soci­età Rima­te­ria. In quel­la delib­era Campiglia e San Vin­cen­zo han­no volu­ta­mente elim­i­na­to la parte che face­va rifer­i­men­to all’utilizzo del mate­ri­ale di rici­clo in sos­ti­tuzione degli iner­ti estrat­ti dalle cave, cosa che è invece scrit­ta nel­la delib­era di Piom­bi­no.
Per queste ragioni la lista civi­ca Comune dei Cit­ta­di­ni insieme ad Assem­blea San­vin­cen­z­i­na han­no deciso di pro­muo­vere un’assemblea pub­bli­ca per infor­mare i cit­ta­di­ni su questo tema e smascher­are le bugie che ogni giorno queste ammin­is­trazioni rac­con­tano ai loro cit­ta­di­ni, dove a parole sosten­gono l’utilizzo dei mate­ri­ali da rici­clo come iner­ti e nei fat­ti fan­no esat­ta­mente l’opposto.
L’appuntamento quin­di è per giovedì 4 agos­to ore 21 nel­la zona blu di Ven­tu­ri­na.

Comune dei Cit­ta­di­ni
Assem­blea San­vin­cen­z­i­na

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