Sulle cave non diamo carta bianca a Rossi
FIRENZE 10 ottobre 2016 — Il Movimento 5 Stelle affronta l’informativa della Giunta sul Piano Regionale Cave con una risoluzione di indirizzo sul documento.
“In Toscana risultano 384 cave attive, la maggioranza delle quali nella Provincia di Massa Carrara. Bene che Rossi voglia un Piano sull’attività estrattiva, ma visti i trascorsi non ci fidiamo di dargli carta bianca: vogliamo che il Consiglio Regionale impegni lui e la Giunta su alcune priorità in materia di cave” commenta Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S primo firmatario dell’atto.
“L’inquinamento per noi va arginato, quindi dev’essere monitorata l’attività estrattiva su dati certi, diversamente da oggi, e in presenza di sforamenti serve immediata sospensione o revoca dell’autorizzazione. Deve diventare un passato di cui vergognarsi l’epoca delle superfici di cava lasciate a se stesse, con marmettola e terre di cava che finiscono nei corsi d’acqua” prosegue il Cinque Stelle.
“Vogliamo una cartografia tematica in cui le aree marmifere siano mappate secondo il loro valore di mercato, per privilegiare l’estrazione dei prodotti più pregiati e contingentare il resto dell’attività. Solo così sarà possibile chiudere le cave con una resa inferiore al 10% nell’ultimo decennio e attenzionare chi si avvicina al limite. Così come è importante sancire dei tetti per il prelievo dei sottoprodotti, ad esempio del marmo, come detriti e scaglie, fortemente impattanti. E vanno premiate le aziende estrattive che fanno lavorare i blocchi nella filiera produttiva locale. Da ultime: finita l’attività estrattiva le cave necessitano di piani di riqualificazione ambientale, dove il reintegro di flora e fauna possa favorirne anche l’attrattività turistica. E il Piano Regionale Cave deve contenere un focus sul pericolo alluvionale. Basta con politiche di canalizzazione delle acque che accentuano i picchi di piena con rischio esondanzione, come successo a Carrara.” aggiunge il vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio.
“Auspichiamo un voto unanime del Consiglio su queste nostre priorità, perché sono quelle dei cittadini apuani e non solo, se pensiamo alle tante cave presenti a Rapolano, Sovicille, Firenzuola e Campiglia Marittima” conclude Giannarelli.
Area Comunicazione M5S — Regione Toscana