Suvereto bandiera arancione 2018/2020

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SUVERETO 24 gen­naio 2018 — Il Tour­ing Club Italia, asso­ci­azione che da oltre cen­to anni si occu­pa di tur­is­mo e ambi­ente, e che ha come obi­et­ti­vo incen­ti­vare e sostenere  la scop­er­ta delle bellezze artis­ti­co-pae­sag­gis­tiche meno note e fre­quen­tate, ha cel­e­bra­to lunedì 22 gen­naio a Gen­o­va i 20 anni dell’iniziativa “Bandiera Aran­cione” con l’asseg­nazione delle Bandiere Aran­cioni per il tri­en­nio 2018–2020, con­ces­sa o con­fer­ma­ta dopo un lun­go per­cor­so di anal­isi da parte degli esper­ti del TCI che in incog­ni­ta val­u­tano i borghi nel­l’am­bito di un proces­so con­tin­uo di mon­i­tor­ag­gio per cui alla fine solo l’8 per cen­to dei borghi anal­iz­za­ti si è vis­to asseg­nare la Bandiera Aran­cione, 227 Comu­ni su 2.838 can­di­da­ture.
Il Tour­ing Club garan­tisce una costante ver­i­fi­ca del­la qual­ità dell’offerta tur­is­ti­ca, aggior­nan­do la lista ogni tre anni e amplian­dola con nuovi borghi vir­tu­osi. La Toscana è sta­ta la regione che ha vis­to asseg­nare più bandiere aran­cioni, riconosci­men­to ris­er­va­to ai borghi sot­ti i 15mila abi­tan­ti per val­oriz­zare pae­sag­gio, sto­ria e tipic­ità dell’entroterra. In provin­cia di Livorno Suvere­to è sta­to l’unico Comune pre­mi­a­to.
“ Siamo orgogliosi di ved­er­ci con­fer­mare questo riconosci­men­to – com­men­ta il sin­da­co di Suvere­to con del­e­ga al tur­is­mo Giu­liano Par­o­di – tes­ti­mo­ni­an­za del costante impeg­no nel man­ten­i­men­to e nel miglio­ra­men­to dell’offerta tur­is­ti­ca coni­u­ga­ta a una cura del bor­go e una gius­ta val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio stori­co e ambi­en­tale del nos­tro Comune. Il tur­is­mo rap­p­re­sen­ta sem­pre più una parte di econo­mia impor­tante per il paese che come ammin­is­trazione soste­ni­amo impeg­nan­do­ci con inves­ti­men­ti ocu­lati e con un costante rap­por­to di col­lab­o­razione con le attiv­ità.
“Un riconosci­men­to sim­bo­lo di un’ Italia minore ma non mar­ginale – con­tin­ua il sin­da­co — che lavo­ra in rete pun­tan­do sul­la qual­ità nelle politiche tur­is­tiche e di svilup­po del ter­ri­to­rio. Orgoglioso di essere tra i 227 comu­ni cer­ti­fi­cati. Su oltre 2800 can­di­da­ture sola­mente l’8% ha ottenu­to il riconosci­men­to, che por­ta ricadute pos­i­tive sul ter­ri­to­rio: con un incre­men­to dei flus­si tur­is­ti­ci in media del 43%, un 80% di aumen­to del­la con­sis­ten­za ricetti­va, con un incre­men­to del 65% dei posti let­ti e un sig­ni­fica­ti­vo aumen­to del numero dei res­i­den­ti +8%.  La Toscana è la regione più aran­cione d’Italia con 38 riconosci­men­ti”.
Bandiera aran­cione, Bor­go piu’ bel­lo d’Italia, Suvere­to pre­mi­a­to a Lugano come una delle 4 mete da vis­itare per il tur­is­mo svizze­ro, rap­p­re­sen­ta nel panora­ma nazionale un bor­go con un tur­is­mo di qual­ità, con un offer­ta a misura di uomo e di bam­bi­no, con un cal­en­dario even­ti di alto pro­fi­lo e com­ple­ta­mente gra­tu­iti per gli spet­ta­tori lun­go tut­to l’anno.

UFFICIO STAMPA COMUNE DI SUVERETO

Una risposta a “Suvereto bandiera arancione 2018/2020”

  1. Giorgio Margotti says:

    AUTOPUBBLICITA’…….ingannevole!!

    Aven­do let­to l’articolo in ques­tione non pos­sono non pas­sare inosser­vati alcu­ni pas­sag­gi che, ad un occhio più atten­to e infor­ma­to, sus­ci­tano cen­sura e per­p­lessità.
    Scen­do nel det­taglio e moti­vo la cen­sura. Il sin­da­co Par­o­di, per­al­tro con la del­e­ga al tur­is­mo, si sente orgoglioso del fat­to che il T.C.I. abbia ricon­fer­ma­to per Suvere­to la Bandiera Aran­cione per il tri­en­nio 2018–2020. Ha ragione di esserne orgoglioso per­ché questo mar­chio, il più pres­ti­gioso del­la nos­tra Nazione, va a quei borghi che dopo atten­ta anal­isi da parte di ispet­tori qual­i­fi­cati, rispon­dono ai rigi­di req­ui­si­ti del T.C.I.
    C’è da dire però che per perdere la qual­i­fi­ca di paese Bandiera Aran­cione bisogna che i pun­ti di debolez­za seg­nalati siano molti di più dei pun­ti di forza esisten­ti e comunque dis­at­te­si nel tem­po. C’è una cosa che non deve pas­sare inosser­va­ta ovvero, che il sin­da­co Par­o­di rac­coglie “sen­za spe­sa alcu­na” un riconosci­men­to per il quale, da quan­do ammin­is­tra questo paese, non ha fat­to niente che gius­ti­fichi l’orgoglio di cui dice di essere fiero.
    Altro det­taglio che sus­ci­ta mol­ta per­p­lessità. Si leg­gono dati di incre­men­ti flus­si tur­is­ti­ci ed altro che è bene chiarire. Se nel 2017 si sono avute pre­sen­ze per 43.782 unità e nel 2012 era­no state 41.967 come si può spie­gare un incre­men­to del 43%?
    E poi, alla fine del 2013 la con­sis­ten­za ricetti­va era di 47 strut­ture con 1.314 posti let­to e oggi quest’ultimi sareb­bero del 65% in più? Per un totale di 2.168? Mi viene qualche dub­bio.
    Leg­gere è inter­es­sante ma d’obbligo è l’attenzione.

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