Suvereto deve crescere non solo sopravvivere
SUVERETO 24 dicembre 2018 — Avviate le procedure per il nuovo Piano Operativo del Comune di Suvereto (ex regolamento urbanistico) queste le proposte di SUVERETO protagonista.
Il Piano Operativo è uno strumento urbanistico che, partendo dalla visione generale di sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio, stabilisce nel dettaglio dove, come e quanto si può intervenire nella trasformazione, valorizzazione e tutela del territorio comunale, sia nelle aree urbane che nelle aree agricole.
Pertanto un momento importante per un Comune e per tutti i suoi cittadini, dove si disegna il Suvereto del domani.
La prima cosa che verrebbe alla mente, per un Comune che amministra, è quella di aprire un confronto e una partecipazione all’interno dei suoi organi per il coinvolgimento di tutte le rappresentanze e di conseguenza stilare un percorso partecipativo con tutti i cittadini e la società organizzata, per capire meglio i bisogni e le aspettative per il domani.
A Suvereto, invece ‚si sono scritte e si scrivono belle cose sulla partecipazione, ma l’unico modo per partecipare, come gruppo politico, è quello di scrivere su un fogliolino predisposto dal Comune.
Bene! Noi come gruppo SUVERETO protagonista e circolo del Partito Democratico di Suvereto, pensiamo che degli obiettivi approvati dalla Giunta e dal gruppo di maggioranza alcuni siano da approfondire, altri condivisibili, come ad esempio il contenimento del consumo del suolo come oggi impone la L.65/2014 e già fra i principi contenuti nello strumento urbanistico precedente oggi ancora in vigore, ma in tutto questo non troviamo un’idea di crescita complessiva del nostro borgo e del nostro territorio.
Le nostre risorse ambientali, architettoniche, culturali e produttive hanno raggiunto negli anni livelli ragguardevoli, che richiedono oggi un disegno che nel tempo possa dare valore e crescita a tutto il patrimonio esistente.
La riflessione deve partire dallo studio di nuove viabilità intorno al borgo, per valorizzare aree di pregio e in altre eliminare o alleggerire le criticità. Oggi esistono lati del nostro borgo come la via della Bella Ragazza che meritano un impegno di valorizzazione con l’eliminazione della viabilità carrabile per renderla pedonale e attrezzata, trovando nuovi tracciati per la viabilità carrabile intorno al centro, a partire dalla Fonte degli Angeli fino a raggiungere a valle il cimitero comunale e studiando, lungo il nuovo percorso, un sistema di più aree a parcheggio a servizio di zone come la Vignuccia e il centro storico, oggi carenti. L’intervento di recupero ambientale della parte retrostante la Rocca da destinare a Parco, per la fruibilità degli stessi cittadini e ospiti del nostro borgo, non può essere più rimandato. Un’ area a verde quella dietro la Rocca, adiacente il centro storico, di valore inestimabile per i suoi olivi secolari, oggi non solo trascurata, ma anche mal ridotta da interventi inadeguati assegnati dall’attuale amministrazione Parodi, che riteniamo non sia più sostenibile assistere a tali scempi del patrimonio pubblico.
Nella via don Minzoni deve esserci, anche qui, un impegno per il superamento della criticità della viabilità prevedendo altro tracciato aggiuntivo da fine via D. Minzoni/Quattrino a zona Acquari, eliminando così dal centro anche il traffico pesante. Nel nuovo tracciato dovrà essere prevista la possibilità anche dell’ accesso carrabile alla palestra, oggi ancora sprovvisto. Tale soluzione deve permettere di agevolare tutto il transito pedonale, con adeguati marciapiedi su tutta la via don Minzoni. Altro elemento di criticità su parte della via oggi è dato dalla presenza di un supermercato con assenza di parcheggio clienti e spazio per carico e scarico. Una criticità presente da alcuni decenni e non ancora risolta.
Questi sono solo alcuni degli obiettivi che, attraverso il fogliolino predisposto, cerchiamo di suggerire, insieme ai nostri iscritti, simpatizzanti e liberi cittadini che hanno partecipato ai nostri incontri.
Purtroppo la democrazia e la partecipazione interna al consiglio comunale, con questa amministrazione, non va di moda nemmeno per gli obiettivi del domani di un territorio che appartiene ad una intera comunità. Le commissioni consiliari, che sarebbero il primo e giusto organo di confronto e informazione delle parti rappresentative, sono diventate dei fantasmi, tranne quella per le variazioni di bilancio, che dobbiamo dire sia stata e sia sempre molto attiva in questo Comune per le continue variazioni urgenti di bilancio, segno inequivocabile dell’approssimazione di disegnare la Suvereto del futuro.
Gruppo SUVERETO protagonista — Circolo Partito Democratico “N. Parenti” Suvereto