Suvereto, la sfida lanciata al giovane candidato
SUVERETO 15 aprile 2014 — Sono due al momento in cui scriviamo le liste che si presentano nella elezioni amministrative a Suvereto. Le guidano il giovanissimo candidato Francesco Lolini, 22 anni studente universitario alla testa di “Suvereto protagonista”, una coalizione composta da Pd, IdV, Psi, PdCi e Giuliano Parodi, 46 anni, dipendente delle Ferrovie dello Stato, in rappresentanza della lista civica “Assemblea popolare”. Nel caso in cui, prima della scadenza del termine per la presentazione delle liste in Comune, altre liste dovessero presentarsi, faremo in modo di offrire ai candidati sindaci lo stesso spazio che abbiamo dedicato a quelli già in gara.
Le domande
1 - Terme di Suvereto: una possibilità reale di sviluppo o solo un annuncio. E come farle?
2 — Agricoltura e turismo: sono economie da perseguire e, se sì, in quale modo
3 - Quale pensa possa essere, dopo il risultato del referendum, il rapporto con gli altri comuni?
4 - A Suvereto l’esito delle amministrative è sempre stato scontato. Sarà così anche questa volta?
Le risposte:
Francesco Lolini
1 — Le terme a Suvereto sono un’occasione possibile di sviluppo purché siano fatte con un progetto imprenditoriale vero che sia rispettoso dell’ambiente e che valorizzi il territorio.
2 - L’agricoltura e il turismo sono assolutamente economie da perseguire avendo come obiettivo l’eccellenza. Suvereto ha bisogno che il suo territorio sia libero dall’uso della chimica di sintesi e che si punti sul biologico e il biodinamico. Importante è inoltre che ci si impegni affinché in ambito turistico il paese continui ad ottenere riconoscimenti di alto livello.
3 - Da sempre contrario alla fusione dei comuni ed invece favorevole all’unione dei comuni ritengo che Suvereto debba mantenere la sua autonomia ed identità collaborando con gli altri enti locali perchè non isolati ma insieme si vincono le sfide che il futuro ci riserva.
4 - L’esito delle amministrative credo non sia scontato ma è mia intenzione utilizzare ogni mia energia perché il paese abbia un’amministrazione responsabile, seria e capace con l’obiettivo di rendere “Suvereto Protagonista”.
Giuliano Parodi
1 - Le terme a Suvereto possono diventare una concreta realtà. In questi anni, troppi veti politici e una forte miopia degli amministratori locali hanno ostacolato un progetto che doveva già’ aver visto la luce. Dopo aver inserito nel Piano strutturale d’area la possibilità di fare impianti termali nel territorio aperto di Suvereto, e dopo aver avviato l’iter per la variante al Regolamento urbanistico, un improvviso cambio di direzione ha bloccato il percorso, e come nel gioco dell’oca siamo ritornati all’inizio del procedimento senza passare dal via. L’idea accarezzata, pochi mesi fa da parte del Pd di fondere i due comuni affondava definitivamente il progetto termale, infatti nel piano presentato dai sindaci, in caso di fusione, era previsto solo un importante sviluppo del Parco termale di Venturina.
Ci auguriamo che le nuove amministrazioni siano in grado di superare ogni ostacolo politico e procedere speditamente verso la costruzione dell’impianto.
2 - Il turismo, così come l’agricoltura, sono risorse sfruttate solo in parte nel nostro territorio. In un mondo globalizzato la differenza la facciamo con le specificità e con offerte irreplicabili. Mare, colline, parchi, archeologia, enogastronomia, prodotti tipici locali (penso al progetto “Grani antichi”) sono elementi unici, da valorizzare ed esportare in tutto il mondo. Per far questo è necessaria una forte politica d’area che permetta di costruire offerte omogenee e varie. La Parchi Val di Cornia deve essere potenziata e liberata dal suo ruolo di parcheggificio. Può e deve diventare vettore per far confluire flussi di turisti nella nostra valle. Il turismo di massa o di “ombrellone” è una formula ormai sorpassata, il turista cerca luoghi dove rilassarsi, dove la qualità della vita degli stessi abitanti è elevata e permetta di sfruttare al meglio, ed in armonia con il paesaggio, le unicità che offrono.
3 - È necessario attivare da subito un tavolo di concertazione con tutti i comuni della Val di Cornia e non solo (Colline metallifere, Isola d’Elba, Bolgheri etc..) per la costruzione di un Unione dei comuni solida e snella, costruita intorno ad obiettivi comuni condivisi, atti a rafforzare i punti cardine della nostra zona: lavoro, turismo, servizi qualità della vita. Suvereto così come gli altri comuni ha caratteristiche uniche, per quello è necessario un’indipendenza intellettuale per sedersi al tavolo con comuni più grandi senza subire nessun tipo di sudditanza. Solo con una seria Unione finalizzata al bene comune, e non un mero poltronificio o carrozzone che dir si voglia, si potrà fare il bene dei cittadini, altrimenti se a questo progetto si dovessero trovare resistenze sarà palese che gli interessi in gioco sono altri.
4 - Credo proprio di no. Il referendum sulla fusione e il suo eclatante risultato, hanno scompagnato le carte in tavola. Per la prima volta una proposta del partito che ha sempre governato non e stata vissuta come un diktat da rispettare da parte dei cittadini, ma un’ipotesi da valutare. Così grazie al “Comitato No Fusione” e al lavoro in consiglio comunale da me svolto, atto alla massima diffusione dell’informazione, i cittadini hanno aperto gli occhi e deciso in maniera autonoma. Mi auguro che anche il 25 maggio i cittadini sappiano scegliere in autonomia senza vincoli di appartenenza, perché la politica non è un atto di fede, perché chi voleva chiudere questo Comune non è credibile nel momento che scende in piazza per governarlo di nuovo.