Articoli in cui compare ‘Giacomo Giannarelli’

Priorità infrastrutture su ferro a Livorno e Piombino

10.02.2018 · Inserito in Lettere

PIOMBINO 2 ottobre 2018 - “Dobbiamo ripartire dalla costa della Toscana per costruire un futuro in cui vi sia più qualità della vita, più posti di lavoro e meno diseguaglianze”: così il presidente del Movimento 5 Stelle Toscana, Giacomo Giannarelli, a margine dell’assemblea generale di Confindustria a Piombino. ...

Via da Piombino traffici merci Moby per Sardegna

09.04.2018 · Inserito in Spazio aperto

PIOMBINO 4 settembre 2018 - È notizia di questi giorni il saluto che Moby (nella linea commerciale Piombino- Sardegna) ha dato alla nostra città, lasciando sul campo un altro vuoto in un luogo in cui la ricerca di un nuovo impiego diventa sempre più una lotteria. Noi, come Movimento 5 Stelle, davanti a questa notizia, ci domandiamo ...

Chi ha creato il problema non può risolverlo

12.07.2017 · Inserito in Lavoro e lavori, Lettere

FIRENZE 7 dicembre 2017 -  “Ci preoccupa molto leggere che chi ha contribuito al problema Aferpi stia cercando di riaccreditarsi come risolutore. Passi che l’Italia è un paese senza memoria, ma qui si tira la corda con poco rispetto a nostro parere per chi sta già pagando a caro prezzo le scelte sbagliate di questi ...

Siti Sin e Sir, rischi per i tumori. Serve una verifica

06.07.2017 · Inserito in Lettere, Senza categoria

FIRENZE 6 giugno 2017 - “Mentre Iaspo Toscana non partecipa all’ultima indagine dell’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) sui tumori in infanzia e adolescenza, il nostro paese continua a presentarsi in questo studio come quello con più elevate incidenze tumorali in queste fasce d’età rispetto all’intera Europa. Come ricorda il nostro Andrea Quartini ...

Piombino ovvero il festival degli annunci

03.27.2017 · Inserito in Lavoro e lavori, Spazio aperto

ROMA 27 marzo 2017 - “Nel 2014 il Ministero dello sviluppo aveva valutato come affidabili l’offerta e il piano di rilancio delle acciaierie di Piombino avanzati dal gruppo algerino Cevital e dall’imprenditore Issad Rebrab. Dovevano esserci garanzie piene sia sull’occupazione che sui 400 milioni di euro di investimenti. Invece si addensano ombre pesanti sulle ...