Tagli sulla sicurezza nel porto di Piombino
PIOMBINO 28 marzo 2014 — Abbiamo sempre più la percezione di vivere in un territorio abbandonato al proprio destino. I governi che in questi ultimi anni si sono succeduti alla guida del Paese hanno guardato distrattamente al nostro territorio, che pure si sta avviando verso uno dei periodi più drammatici della storia recente. Inutile portare ad esempio la vertenza Lucchini, che ha ampiamente occupato le cronache locali e le cui vicende sono ben conosciute dalla cittadinanza. Adesso vorremmo porre l’attenzione su di un’altra vicenda, che come spesso accade, rischia di passare sottotraccia, ma che è l’esempio di come Piombino sia progressivamente abbandonata alla propria sorte. La forbice della spending review è tornata a tagliare servizi fondamentali per il nostro territorio, dopo la chiusura del tribunale, è la volta della squadra nautica dei Carabinieri: da lunedì 24 marzo, la motovedetta d’altura “Russo” della classe 800, ammiraglia dell’Arma, ha terminato il suo servizio a Piombino, per essere trasferita in altra sede d’impiego, mentre i militari imbarcati saranno trasferiti in altri reparti. Ancora una volta si può palpare con mano come i tagli alle spese, vadano ad inficiare per primi sempre i servizi fondamentali per la comunità, come appunto la sicurezza. Ricordiamo il ruolo fondamentale di questo mezzo per il controllo, il pattugliamento e il soccorso di un tratto di mare altamente transitato, che va da Livorno fino a Follonica, e in circostanze d’emergenza anche oltre, come nel caso del naufragio della Costa Concordia, dove è stato uno dei primi mezzi a prestare soccorso. Una città come Piombino, che vede nei suoi futuri progetti l’espansione del porto, con conseguente aumento del traffico marittimo, e che cerca di incrementare il turismo balneare sui propri litorali, siamo convinti che non possa rinunciare a mezzi di soccorso e controllo. Apprendiamo inoltre con molta preoccupazione, che entro breve periodo sarà smantellata anche la squadra nautica della polizia e sarà chiusa la caserma dei Carabinieri di via Portovecchio. Le uniche imbarcazioni che rimarranno a presidio delle acque territoriali saranno solo quelle della Capitaneria di Porto, che peraltro svolgono solamente compiti di polizia e NON di soccorso marittimo. Non possiamo che manifestare il nostro assoluto disappunto per quanto sta accadendo, ovvero il totale abbandono di un territorio da parte delle istituzioni. Prima dal punto di vista dello sviluppo economico ed adesso anche per quel che concerne la sicurezza. Presenteremo a breve un’interrogazione parlamentare in merito, attraverso l’aiuto di un nostro portavoce alla Camera dei deputati, presente in Commissione Difesa.
MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO