Referendum in Val di Cornia a confronto con politiche ed europee

Tanti partecipano, il Sì vince ma il No cresce

PIOMBINO 15 dicem­bre 2016 — Il recente ref­er­en­dum cos­ti­tuzionale è sta­to il ter­zo del­la sto­ria del­la Repub­bli­ca. I prece­den­ti del 2001 e del 2006 pro­ponevano anch’es­si mod­i­fiche alla sec­on­da parte del­la Cos­ti­tuzione, come si capisce anche solo dai que­si­ti che furono sot­to­posti al voto:
REFERENDUM COSTITUZIONALE. 2001
“Approvate il testo del­la legge cos­ti­tuzionale con­cer­nente “Mod­i­fiche al tito­lo V del­la parte sec­on­da del­la Cos­ti­tuzione” approva­to dal Par­la­men­to e pub­bli­ca­to nel­la Gazzetta Uffi­ciale n. 59 del 12 mar­zo 2001?”,
REFERENDUM COSTITUZIONALE 2006
“Approvate il testo del­la legge cos­ti­tuzionale con­cer­nente “Mod­i­fiche alla Parte II del­la Cos­ti­tuzione” approva­to dal Par­la­men­to e pub­bli­ca­to nel­la Gazzetta Uffi­ciale n. 269 del 18 novem­bre 2005?”,
REFERENDUM COSTITUZIONALE 2016
“Approvate il testo del­la legge cos­ti­tuzionale con­cer­nente “dis­po­sizioni per il supera­men­to del bicam­er­al­is­mo par­i­tario, la riduzione del numero dei par­la­men­tari, il con­teni­men­to dei costi di fun­zion­a­men­to delle isti­tuzioni, la sop­pres­sione del CNEL e la revi­sione del Tito­lo V del­la parte II del­la Cos­ti­tuzione”, approva­to dal Par­la­men­to e pub­bli­ca­to nel­la Gazzetta Uffi­ciale n. 88 del 15 aprile 2016?”.

La parte­ci­pazione al voto dal 2001 al 2016
Dal pun­to di vista del­la parte­ci­pazione al voto (al fine di ren­dere i dati¹ più con­frontabili per l’I­talia il dato non com­prende i votan­ti all’es­tero) i numeri del­la tabel­la sot­tostante dimostra­no che l’af­fluen­za é sta­ta sen­si­bil­mente supe­ri­ore nel 2016 rispet­to alle due occa­sioni ref­er­en­darie prece­den­ti, tale da avvic­i­narla a quel­la delle elezioni politiche del 2013. Questo in maniera sim­i­le nei Comu­ni del­la Val di Cor­nia, nel­la provin­cia di Livorno, in Toscana ed in italia:

partecipazione-al-voto

I risul­tati del ref­er­en­dum del 2016
Men­tre a liv­el­lo nazionale (anche in questo caso al fine di ren­dere i dati più con­frontabili per l’I­talia il risu­ta­to non com­prende i votan­ti all’es­tero) il No ha vin­to con una mag­gio­ran­za vic­i­na al 60%, nei Comu­ni del­la Val di Cor­nia, ma non nel­la provin­cia di Livorno, la mag­gio­ran­za dei voti è anda­ta al Sì con risul­tati per­centu­ali molto supe­ri­ori a quel­li medi ital­iani ed in lin­ea con quel­li toscani:

risutatireferendum-2016

I con­fron­ti tra i ref­er­en­dum cos­ti­tuzion­ali
Delle riforme cos­ti­tuzion­ali sot­to­poste a ref­er­en­dum  soltan­to la pri­ma (approva­ta in Par­la­men­to a mag­gio­ran­za dal cen­trosin­is­tra), riguardante la revi­sione del tito­lo V del­la Cos­ti­tuzione e cioè i rap­por­ti tra Sta­to, Regioni e autonomie locali, è sta­ta con­fer­ma­ta dal ref­er­en­dum. Le due suc­ces­sive (la pri­ma approva­ta dal Par­la­men­to da una mag­gio­ran­za di cen­trode­stra e la sec­on­da da una mag­gio­ran­za di cen­trosin­is­tra) riguardan­ti revi­sioni anco­ra più ampie del Tito­lo II del­la Cos­ti­tuzione sono state can­cel­late dal voto popo­lare con risul­tati per­centu­ali che si avvic­i­nano molto a quel­lo di seg­no oppos­to del 2001.

i-tre-referendum

I con­fron­ti tra ref­er­en­dum del 2016, politiche del 2013 ed europee del 2014
Due isti­tu­ti di ricer­ca (Demos & Pi e Isti­tu­to Car­lo Cat­ta­neo) han­no anal­iz­za­to il rap­por­to tra il voto espres­so nel ref­er­en­dum e i voti prece­den­te­mente ripor­tati (elezioni europee del 2014 ed elezioni politiche del 2013 ma non quelle region­ali e comu­nali per­ché più legate a con­ti­gen­ze locali) dai par­ti­ti politi­ci sul­la base del loro schiera­men­to per il Sì o per il No².
Seguen­do ques­ta metodolo­gia nel­la Val di Cor­nia appare una situ­azione per la quale i voti del Sì del 2016, pur con qualche dif­feren­zi­azione tra Comune e Comune, si col­lo­cano tra i voti del 2013 e quel­li del 2014, aumen­tan­do rispet­to al 2013 e dimin­u­en­do rispet­to al 2014, in maniera più sim­i­le al dato regionale che a quel­lo nazionale. In par­ti­co­lare rispet­to al 2014 si va dal ‑1,22% di Suvere­to al ‑9,78% di Piom­bi­no):

percentuale-si

confronto-percentuale-si

Per quel che riguar­da il No la situ­azione è ovvi­a­mente oppos­ta: diminuis­cono i voti rispet­to al 2013 e  aumen­tano rispet­to al 2014, col­lo­can­dosi in par­ti­co­lare tra il +8,42% di Piom­bi­no e il +0,04% di Suvere­to. In questo caso l’au­men­to del 2014 è più sim­i­le al dato toscano e del­la provin­cia di Livorno che a quel­lo ital­iano:

percentuale-no

confronto-percentusle-no

¹Le tabelle sono elab­o­razioni di Stile libero su dati del Min­is­tero del­l’In­ter­no, del Comune di Piom­bi­no e nel caso del 2001 anche di fonti gior­nal­is­tiche
²Par­ti­ti per il sì: Cen­tro Demo­c­ra­ti­co, Italia dei Val­ori, MAIE, Nuo­vo Cen­trode­stra, Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co, Par­ti­to Social­ista Ital­iano, Scelta Civi­ca, SVP, Scelta Euro­pea
Par­ti­ti per il no: Con­ser­va­tori e Riformisti, Forza Italia, Fratel­li d’I­talia, Lega Nord, Movi­men­to 5 Stelle, Rifon­dazione Comu­nista, Sin­is­tra Ital­iana — Sin­is­tra Ecolo­gia Lib­ertà, Unione di Cen­tro

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