Tempi per le bonifiche ormai certamente lunghi
PIOMBINO 4 gennaio 2016 — Per quanto concerne le bonifiche pubbliche che s’intersecano con quelle del privato incolpevole, in questo caso Aferpi, abbiamo alcune date certe, almeno date di minima. Sono stati redatti recentemente due accordi, uno fra Regione e dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, uno fra Regione ed Invitalia. Gli interventi di bonifica dovranno completarsi con gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione industriale previsti dall’Accordo di Programma del 2015, attraverso un “Progetto Integrato”. I tempi previsti, sono i seguenti: messa in sicurezza dei suoli, inizio gennaio 2018 e termine aprile 2020, messa in sicurezza della falda partenza giugno 2020, termine totale lavori ottobre 2021. Queste tempistiche inducono alcuni interrogativi. C’è forbice temporale ormai evidente fra i tempi dell’utilizzazione degli ammortizzatori sociali e quelli previsti per le bonifiche: in questo caso, oltre la legittima protesta, manca una proposta legittimamente percorribile. A questo si va ad aggiungere l’incertezza del completamento dei lavori portuali, soprattutto l’incognita 398, ricordiamo prescrittiva per la messa in funzione di qualsiasi attività operativa legata ai siti relativi al Piano regolatore Portuale. L’assenza di un piano definitivo di reindustralizzazione e bonifica di Aferpi, almeno noi non ne abbiamo conoscenza, non incoraggia le aspettative. La politica, quella vera, dovrebbe lavorare all’interno di un quadro di chiarezza e di trasparenza dove sia possibile tracciare un percorso di rilancio della nostra città, non pensiamo certo, ma almeno ragionevole.
Riccardo Gelichi
Portavoce Lista Civica Ascolta Piombino