Terme di Suvereto: no a speculazione fondiaria
SUVERETO 24 luglio 2014 — Lascia stupiti l’intervento del Presidente di Assemblea Popolare, dal momento che appare incapace di guardare avanti e di sostenere una adeguata coerenza. Nelle sue argomentazioni continua ad essere voltato indietro e addirittura con metodi molto poco innovativi, ma da vecchia concezione di fare politica, cerca di dividere i sindaci tra quelli buoni e quelli meno buoni. Forse sarebbe utile che oggi iniziasse a parlare del futuro lasciando ad altri sciocchi e puerili riferimenti che non costruiscono niente e non servono a nessuno.
Noi rappresentiamo il nuovo e vogliamo lavorare per realizzare ciò che abbiamo scritto nel programma e siamo pronti a collaborare per tutte quelle cose che riterremo utili alla nostra comunità e alla Val di Cornia in generale.
Per le terme a Suvereto dobbiamo ribadire che nessuno si è detto contrario, anzi. In campagna elettorale le abbiamo sostenute, mettendole nero su bianco anche nel programma sovracomunale del Pd al quale abbiamo lavorato, e vorremmo continuare a sostenerle con la prospettiva di dare un contributo al loro sviluppo.
Riteniamo essenziale che vi sia un progetto imprenditoriale vero e sostenuto da soggetti adeguati; in assenza di questo ci sembra che si apra la strada ad una pericolosa e dannosa speculazione fondiaria, alla quale non avremmo intenzione di partecipare. Naturalmente però il processo per giungere alla realizzazione sarebbe sbagliato se fosse effettuato in assenza del coordinamento territoriale, che siamo invece pienamente disponibili a sostenere.
Se le convenzioni sono scadute vanno rifatte in tempi rapidi e la strada migliore non è certamente quella di dire che da ora possiamo fare tutto da soli. Questa sarebbe una negazione che rinnega le teorie sostenute e diventerebbe una sciocca presunzione che può solo allargare le difficoltà del nostro centro. Siamo pronti al confronto produttivo, ma lo sguardo lo vogliamo ben saldo e girato in avanti e soprattutto vorremmo che non fosse a senso unico, come è successo per le commissioni consiliari.
Serena Rafanelli , Segretaria circolo PD Suvereto
Quelli che leggeranno questo pezzo firmato da Serena Rafanelli potranno finalmente constatare, forse anche i più scettici, che il rinnovamento della classe PD a Suvereto è stata una illusione. Certo che gli elettori già se ne erano accordi il 25 maggio ed avevano in qualche modo punito sonoramente questo modo di fare politica.
Il progetto TERME DI SUVERETO però sta facendo saltare la maschera a tanti giovani che ci avevano messo la faccia dentro al posto dei “soliti volponi”.
Finiti gli argomenti se ne trovano sempre degli altri per andare contro alle Terme di Suvereto, ora è la volta “degli speculatori”. Ma chi sono? Facciamo i nomi e prendiamoci le nostre responsabilità. Oppure cosa si intende per “dannosa speculazione fondiaria”?
Inoltre…chi dovrà valutare se il progetto imprenditoriale è valido o meno? Fateci un esempio almeno per capire, perchè di speculazioni ne sono successe parecchie in Val di Cornia e non vorremmo ricadere nei tempi cupi del “Villaggio Monte Pitti”.
Singolare poi la scusa dell’ ”assenza del coordinamento territoriale”…Ma quando c’è mai stato? Solo per le TERME DI SUVERETO si vuole il coordinamento? Strano, molto strano.…..
Se poi si vuole davvero un giusto coordinamento territoriale perchè non si inizia subito un percorso per arrivare all’Unione dei Comuni di tutta la Val di Cornia? Vediamo chi è favorevole e chi invece dice sì a parole e fa il contrario con i fatti. La Regione Toscana dà contributi a tutti i comuni dell’unione…