Terre dell’Etruria, nuovo contratto integrativo
PIOMBINO 13 ottobre 2018 — Per Massimo Carlotti, presidente della Cooperativa Terre dell’Etruria che ha sede a Castagneto Carducci e filiali sparse per la Toscana, il nuovo contratto integrativo rappresenta una duplice opportunità: per i lavoratori perché avranno un riconoscimento maggiore delle loro performance, per l’azienda perché potrà valorizzare ancora di più il suo patrimonio principale e cioè il capitale umano.
Per Terre dell’Etruria, una delle poche aziende toscane che aderisce alla rete del lavoro agricolo di qualità dell’INPS contro l’illegalità, questo accordo potrà favorire anche una maggiore qualità del servizio verso i soci, consolidare il senso di appartenenza dei lavoratori al gruppo aziendale e favorire un maggiore efficientamento dei processi aziendali.
Spesso le trattative sindacali creano tensioni Non è stato così per noi anche se le trattative hanno richiesto diversi passaggi tra i lavoratori. Il risultato comunque è importante perché tutte le parti sono soddisfatte
Gli aspetti più qualificanti dell’accordo
Sono stati aumentate le percentuali di calcolo dei premi di risultato. Sono stati abbassati i livelli di performance per godere delle premialità: questo favorirà una maggiore possibilità di accesso ai bonus ed è stato possibile farlo in virtù dei risultati consolidati nel corso del precedente biennio. Sono state introdotte misure di welfare aziendale che includono previdenza, assistenza sanitaria e modalità orarie che favoriscono la conciliazione dei tempi di lavoro con eventuali esigenze genitoriali. Per il futuro stiamo pensando assieme alle parti sindacali a una banca della solidarietà dove conferire ore di ferie da parte del personale, da attivare in caso di necessità di tempi lunghi di assenza dal lavoro per problemi familiari legati a situazioni sanitarie particolari.
Come si ottiene il premio
Ci sono una serie di obiettivi da raggiungere diversificati a seconda dei settori di riferimento e delle mansioni assegnate, legati per una parte a parametri di produttività individuale e per una parte a parametri di redditività aziendale. Nella parte riferita alla gestione aziendale è stato inserito un parametro relativo agli ammanchi ed agli sprechi.
La cooperativa fattura circa 50 milioni di euro: quali sono le aspettative di crescita
Puntiamo sicuramente su innovazione, sull’allargamento della base produttiva in nuove aree del territorio toscano con particolare attenzione a settori in crescita come il bio ma con una costante attenzione alla territorialità ed alla tradizione. Dobbiamo stare molto attenti ai cambiamenti degli stili di vita e saper far crescere dal punto organizzativo e produttivo le nostre aziende associate. Siamo un’azienda toscana e dobbiamo sempre di più valorizzare questo aspetto competitivo che per ora regge: ecco perché dobbiamo valorizzare tradizione e territorialità.
Cosa ne pensa la Flai-Cgil
Positiva ovviamente la reazione dei sindacati che si riservano comunque di verificare i risultati attesi. Secondo Michele Rossi, segretario provinciale Flai-Cgil, l’accordo raggiunto rafforza il ruolo delle rappresentanze sindacali dando nuovi strumenti per la crescita delle relazioni. Importante anche l’accordo di valorizzazione dei lavoratori stagionali che prevede il loro impegno nei periodi di bassa stagione nelle aziende del gruppo e la loro partecipazione ai premi di risultato a partire da una presenza in azienda superiore alle 100 giornate annue.
Ufficio Stampa CGIL Livorno