Test per gli acciai al piombo con monitoraggio

· Inserito in Teoria e pratica

PIOMBINO 19 mar­zo 2019 — Ven­erdì 15 mar­zo le orga­niz­zazioni sin­da­cali Fim ‑Fiom-Uilm han­no invi­a­to una richi­es­ta alla Regione Toscana, in par­ti­co­lare all’Area Ambi­ente ed Ener­gia Set­tore Autor­iz­zazioni Ambi­en­tali, in mer­i­to alla autor­iz­zazione per effet­tuare i test di lam­i­nazione degli acciai auto­mati­ci pres­so il repar­to TMP del­lo sta­bil­i­men­to Afer­pi.
Nel pomerig­gio di oggi abbi­amo rice­vu­to una pronta rispos­ta che per­me­tte di dare certezze ai lavo­ra­tori che rap­p­re­sen­ti­amo.
Il nos­tro obi­et­ti­vo è sem­pre sta­to quel­lo di dare risposte alle legit­time e com­pren­si­bili pre­oc­cu­pazioni delle maes­tranze che saran­no impeg­nate nei test di lam­i­nazione, sen­za scal­pore e sen­za ecla­tan­ti sen­sazion­al­is­mi, ma con pareri cer­ti da parte degli enti com­pe­ten­ti, evi­tan­do di fare i tut­tologhi su una ques­tione così impor­tante che riguar­da la sicurez­za, la salute e l’am­bi­ente.
Dopo avere avu­to la comu­ni­cazione da parte del­l’azien­da Afer­pi del­la volon­tà di effet­tuare un test sper­i­men­tale per ver­i­fi­care la fat­tibil­ità del­la lam­i­nazione di acciai auto­mati­ci, gli RLS di sta­bil­i­men­to e le seg­reterie di Fim-Fiom-Uilm si sono fin da subito atti­vate inter­pel­lan­do tut­ti gli enti coin­volti, fino da ulti­mo gli uffi­ci del­la Regione Toscana.
Oggi ci viene cer­ti­fi­ca­to che, nonos­tante tale attiv­ità sper­i­men­tale sia esclusa dal cam­po di appli­cazione del­l’Au­tor­iz­zazione Inte­gra­ta Ambi­en­tale (AIA), il set­tore com­pe­tente in mate­ria di AIA ha ritenu­to oppor­tuno richiedere cautel­a­ti­va­mente ad ARPAT, Comune ed ASL even­tu­ali val­u­tazioni e/o osser­vazioni di com­pe­ten­za a tale riguar­do.
Con una nota del 22 feb­braio l’ARPAT ha rispos­to rite­nen­do adegua­to il mon­i­tor­ag­gio pro­pos­to, rib­aden­do la neces­sità di effet­tuare i con­trol­li già pre­visti dal Piano di Mon­i­tor­ag­gio e con­trol­lo alle­ga­to all’A­IA vigente.
L’ASL ha richiesto tut­ta una serie di speci­fiche inte­grazioni, sta­bilen­do suc­ces­si­va­mente pre­scrizioni ai fini del­la tutela del­la salute dei lavo­ra­tori che sono state recepite dal­l’azien­da Afer­pi tramite un’ap­posi­ta Prat­i­ca Oper­a­ti­va di Sis­tema 04.01.134 TMP “Lam­i­nazione di pro­va acciai al Pb”, che è sta­ta trasmes­sa agli enti coin­volti con nota del 12 mar­zo 2019 ed i con­tenu­ti di tale Prat­i­ca Oper­a­ti­va recepis­cono quan­to seg­nala­to da Arpat ed Asl.
È impor­tante che la rispos­ta alle nos­tre sol­lecitazioni sia giun­ta tem­pes­ti­va­mente e, pur rite­nen­do impor­tante che lo sta­bil­i­men­to pos­sa avere ulte­ri­ori sboc­chi e mer­cati del­l’ac­ciaio per con­sol­i­dare le attiv­ità, chiedi­amo agli organi di vig­i­lan­za di svol­gere min­uziosa­mente il mon­i­tor­ag­gio pre­scrit­to ed ai lavo­ra­tori dici­amo che potran­no in qual­si­asi momen­to riv­ol­ger­si alle RSL per chiari­men­ti e o seg­nalazione.

Seg­reterie FIM-FIOM-UILM

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