COMUNE PROPONE UN PIANO DI RIGENERAZIONE AMBIENTALE E DI SVILUPPO

Tra quindici giorni il progetto di JSW, ma non basta

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PIOMBINO 16 gen­naio 2020 — Ques­ta mat­ti­na si è tenu­ta una riu­nione a Roma pres­so il Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co per fare il pun­to sul­l’at­tuazione del pro­gram­ma di rilan­cio del­l’area di crisi indus­tri­ale com­p­lessa di Piom­bi­no. Dalle prime dichiarazioni del Pres­i­dente del­la Regione Toscana Enri­co Rossi e dal comu­ni­ca­to stam­pa del Comune di Piom­bi­no risul­ta  che il Vice Capo di Gabi­net­to Gior­gio Sor­i­al ha infor­ma­to che JSW Steel Italy Piom­bi­no ha assun­to l’im­peg­no di pre­sentare il piano indus­tri­ale per lo sta­bil­i­men­to di Piom­bi­no entro la fine del mese e che il prob­le­ma del cos­to del­l’en­er­gia elet­tri­ca per la stes­sa JSW è risolto nel sen­so che JSW pagherà l’en­er­gia elet­tri­ca così come la pagano e la pagher­an­no tutte le indus­trie siderur­giche.
Ma c’è una terza novità cos­ti­tui­ta dal fat­to che il Comune di Piom­bi­no ha pre­sen­ta­to e con­seg­na­to al Min­is­tero un doc­u­men­to nel quale chiede esplici­ta­mente

  • che il Comune di Piom­bi­no si riap­pro­pri del­la tito­lar­ità sul­la prog­et­tazione del sec­on­do lot­to del­la SS 398 dal Gag­no al por­to e che  il Min­is­tero inter­es­sato  e/o la Regione Toscana inter­vengano per la cop­er­tu­ra finanziaria del­la prog­et­tazione e del­la real­iz­zazione,
  • che il Comune di Piom­bi­no, dopo tan­ti anni di immo­bil­is­mo, torni ad essere il sogget­to attua­tore del­la bonifi­ca del­la dis­car­i­ca di Pog­gio ai ven­ti aven­do oltre­tut­to già pre­vis­to un ipoteti­co per­cor­so per il celere avvio del­la prog­et­tazione e real­iz­zazione del­la bonifi­ca medi­ante un servizio opzionale pre­vis­to nel con­trat­to di servizio stip­u­la­to tra ATO e il Gestore uni­co SEI Toscana,
  • che, anche in accor­do con prece­den­ti prese di posizione del­la Regione Toscana si boni­fichi­no  i cumuli di rifiu­ti che insistono sul ter­reno indus­tri­ale sovras­tante la fal­da e per questo sia stanzi­a­to dal Min­is­tero un  adegua­to  e cer­to finanzi­a­men­to che per­me­t­ta di pro­cedere a una piani­fi­cazione a lun­go ter­mine tale da garan­tire il com­pi­men­to dell’opera com­p­lessi­va di bonifi­ca,
  • che, dopo tan­ti accor­di di pro­gram­ma inat­tuati e pro­to­col­li d’intesa fram­men­tari sot­to­scrit­ti e mai real­iz­za­ti, siano trat­tati i prob­le­mi del ter­ri­to­rio con una visione com­p­lessi­va e per questo sia ridefini­to un accor­do che affron­ti tut­ti i temi  che com­pon­gono il “caso Piom­bi­no” che pos­sa così diventare un’area di sper­i­men­tazione delle nuove politiche europee in mate­ria ambi­en­tale e di svilup­po.

Alla riu­nione era­no sta­ti invi­tati, dal Vice Capo di Gabi­net­to Gior­gio Sor­i­al del Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co, Sil­via Scozzese Capo di Gabi­net­to del Min­is­tero per il Sud e la coe­sione ter­ri­to­ri­ale, Mario Fiorenti­no Diret­tore gen­erale del Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co, Lau­ra Aria Diret­tore gen­erale del Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co, Rosaria Faus­ta Romano Diret­tore gen­erale del Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co, Pier Lui­gi Petril­lo Capo di Gabi­net­to del Min­is­tero del­l’am­bi­ente e del­la tutela del ter­ri­to­rio e del mare, Alber­to Stan­canel­li Capo di Gabi­net­to del Min­is­tero delle infra­strut­ture e dei trasporti, Sal­va­tore Pir­rone Diret­tore gen­erale ANPAL, Enri­co Rossi Pres­i­dente del­la Regione Toscana, Maria Ida Bessi Pres­i­dente del­la Provin­cia di Livorno, Francesco Fer­rari Sin­da­co di Piom­bi­no, Pietro Ver­na Com­mis­sario stra­or­di­nario del­la Autorità di sis­tema por­tuale del mar Tir­reno set­ten­tri­onale (in realtà non esiste più il Com­mis­sario stra­or­di­nario in quan­to è sta­to rein­te­gra­to nelle sue fun­zioni il Pres­i­dente Ste­fano Corsi­ni, ndr), Catia Bas­ti­oli Pres­i­dente di Ter­na, Mau­r­izio Gen­tile Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Rete fer­roviaria ital­iana, Domeni­co Arcuri Ammin­is­tra­tore del­e­ga­to di Invi­atlia.
Sei i pun­ti all’or­dine del giorno:

  1. Sta­to di avan­za­men­to degli inter­ven­ti infra­strut­turali ed esi­gen­ze prospet­tiche,
  2. Finanzi­a­men­ti alle imp­rese: nuo­vo ban­do 181/89 (ed even­tu­ali adegua­men­ti dell’AGP/PRRI), sta­to dei ban­di region­ali attiv­ità,
  3. Boni­fiche ambi­en­tali,
  4. Ver­i­fi­ca del­lo sta­to di avan­za­men­to piano indus­tri­ale di JSW Steel Italy Piom­bi­no e del­l’even­tuale adegua­men­to dell’ AdP ex art. 252-bis,
  5. Ipote­si di isti­tuzione ZLS, ZES in aree di crisi indus­tri­ali com­p­lesse,
  6. Pro­ro­ga Com­mis­sario lavori al por­to di Piom­bi­no.

Comune di Piom­bi­no
“Usci­amo dal­la riu­nione al Min­is­tero del­lo Svilup­po eco­nom­i­co con delle notizie che ci fan­no ben sper­are in un’accelerazione del proces­so: il MiSE ha pre­so con­tat­ti diret­ta­mente con l’azienda che ha assi­cu­ra­to che entro una set­ti­mana Jsw pre­sen­terà il piano indus­tri­ale. Inoltre, sem­bra che il prob­le­ma del cos­to dell’energia sia final­mente super­a­to: Jsw potrà con­tare su un prez­zo ridot­to”.
Il sin­da­co di Piom­bi­no Francesco Fer­rari fa il pun­to a con­clu­sione del­la riu­nione tenu­tasi oggi al Min­is­tero del­lo Svilup­po eco­nom­i­co.
“I nodi car­dine del­la vicen­da Jsw — pros­egue — sem­bra­no final­mente avviar­si ver­so uno sciogli­men­to ma non si può pen­sare che il caso Piom­bi­no si rid­u­ca alla vicen­da dell’acciaieria. Oggi abbi­amo por­ta­to a quel tavo­lo un doc­u­men­to con­te­nente le richi­este del Comune e le pos­si­bili soluzioni delle prin­ci­pali crit­ic­ità del nos­tro ter­ri­to­rio: in par­ti­co­lare le boni­fiche di Pog­gio ai ven­ti, di Cit­tà futu­ra, del­la fal­da, la rimozione cumuli e i col­lega­men­ti infra­strut­turali come la SS 398 e la rete fer­roviaria. È essen­ziale rivedere gli accor­di di pro­gram­ma che fino ad oggi sono sta­ti sot­to­scrit­ti per risol­vere l’uno o l’altro dei tan­ti prob­le­mi, per far­li con­fluire in un uni­co doc­u­men­to che li met­ta a sis­tema: solo con un prog­et­to com­p­lessi­vo sarà pos­si­bile accedere alle risorse europee ded­i­cate alla tutela dell’ambiente. È nec­es­sario e impro­ro­ga­bile iniziare a trattare il tema indus­tri­ale assieme a quel­li infra­strut­turale e ambi­en­tale, così come indis­pens­abile è che ogni opera tro­vi chiari sogget­ti attua­tori e fon­di cer­ti, con tem­p­is­tiche pre­cise. La cir­costan­za che l’Europa stia pro­prio in questi giorni trat­tan­do il tema delle ricon­ver­sioni indus­tri­ali nell’ottica dell’energia puli­ta, met­ten­do a dis­po­sizioni ingen­ti risorse, ci impone di pen­sare a Piom­bi­no come un’area di sper­i­men­tazione delle nuove politiche europee in mate­ria ambi­en­tale e di svilup­po. Sen­za un prog­et­to di questo tipo, non sarà pos­si­bile reperire i fon­di nec­es­sari per real­iz­zare gli inter­ven­ti infra­strut­turali come il sec­on­do lot­to del­la SS 398 e le boni­fiche, a par­tire dal­la rimozione dei cumuli, nec­es­sarie per la tutela del­la salute pub­bli­ca e per la ripresa eco­nom­i­ca. Il futuro del nos­tro ter­ri­to­rio dipende dal­la capac­ità delle isti­tuzioni di col­lab­o­rare per creare un prog­et­to onni­com­pren­si­vo che pos­sa rispon­dere alle neces­sità di rigen­er­azione ambi­en­tale e rilan­cio eco­nom­i­co”.

Regione Toscana
“Tut­to som­ma­to è sta­ta una riu­nione pos­i­ti­va. Mi pare infat­ti che le cose stiano proce­den­do, anche se più lenta­mente di ciò che vor­rem­mo, ma nel­la direzione gius­ta”.
Il pres­i­dente del­la Regione Toscana,  Enri­co Rossi, fotografa così l’in­con­tro che si è tenu­to ques­ta mat­ti­na a Roma, al Min­is­tero del­lo svilup­po eco­nom­i­co per fare il pun­to sul­l’at­tuazione del pro­gram­ma di rilan­cio del­l’area di crisi indus­tri­ale com­p­lessa di Piom­bi­no e al quale era­no sta­ti con­vo­cati 4 min­is­teri (ma quel­li dei Trasporti, del­l’am­bi­ente e per il Sud non han­no parte­ci­pa­to) e altri sette sogget­ti (tra i quali Ter­na, RFI, Invi­talia, Comune di Piom­bi­no e Autoritá por­tuale) oltre alla Regione Toscana.
Dopo l’an­nun­cio del breve rin­vio (la con­seg­na del doc­u­men­to da parte di JSW Steel Italy é atte­sa per la prossi­ma set­ti­mana) del­la pre­sen­tazione del Piano indus­tri­ale, sul tavo­lo sono rimaste comunque ques­tioni impor­tan­ti a par­tire da quel­la del­la real­iz­zazione delle infra­strut­ture viarie e del­la for­ni­tu­ra di ener­gia elet­tri­ca e gas al nuo­vo por­to.
“Se non vogliamo — ha pre­cisato il pres­i­dente Rossi su questo pun­to — che i 250 mil­ioni di inves­ti­men­to che la Regione ha ded­i­ca­to alla real­iz­zazione delle nuove ban­chine resti­no inuti­liz­za­ti, é nec­es­sario fornire certezze sui tem­pi entro i quali potran­no dis­porre degli allac­cia­men­ti ai servizi le 14 aziende che si sono dette disponi­bili ad inse­di­are le loro attiv­ità nel nuo­vo por­to di Piom­bi­no. Entro l’inizio di feb­braio pre­sen­ter­an­no i loro prog­et­ti con i quali si impeg­nano a man­tenere a Piom­bi­no le loro attiv­ità per un min­i­mo di dieci anni”.
Nel sol­lecitare un’ac­cel­er­azione nel­la for­ni­tu­ra delle util­i­ties, Rossi ha det­to che occorre anche con­sid­er­are le aree ret­rostan­ti alle ban­chine per real­iz­zare un retro­por­to. A suo giudizio il Gov­er­no dovrebbe esporsi mag­gior­mente e con­vo­care un tavo­lo con tut­ti i sogget­ti che devono provvedere alla infra­strut­turazione, per­ché sot­to­scrivano un Accor­do di pro­gram­ma in cui si definis­cano impeg­ni pre­cisi e tem­pi cer­ti.
“Così come — ha aggiun­to Enri­co Rossi — chiedo ad Invi­talia di uti­liz­zare i cir­ca 18 mil­ioni di euro che ha a dis­po­sizione per offrire oppor­tu­nità di finanzi­a­men­ti alle imp­rese disponi­bili ad inse­di­ar­si a Piom­bi­no. Noi siamo disponi­bili ad inte­grar­li con i fon­di europei che la Regione gestisce. Se le boni­fiche del­la fal­da idri­ca sono a buon pun­to, é invece nec­es­sario con­vo­care una apposi­ta riu­nione per definire com­pi­u­ta­mente la ques­tione dei cumuli di mate­ri­ali che devono essere smalti­ti”.
Su richi­es­ta esplici­ta del pres­i­dente é emer­sa una novità per ciò che riguar­da l’adegua­men­to del cos­to del­l’en­er­gia. Sec­on­do Gior­gio Sor­i­al, vice capo gabi­net­to del min­istro, quan­do Jin­dal real­izzerà il forno elet­tri­co, avrà ener­gia allo stes­so cos­to delle altre imp­rese ital­iane e a prezzi per­fet­ta­mente in lin­ea con quel­li europei: un bel­l’in­cen­ti­vo per JSW a dar pron­to cor­so all’in­ves­ti­men­to più volte annun­ci­a­to per la real­iz­zazione del forno elet­tri­co.
E, da questo pun­to di vista, il pres­i­dente Rossi ha det­to che nel­l’in­con­tro avu­to con lui pri­ma di Natale ha rice­vu­to ras­si­cu­razioni dal­l’im­pren­di­tore indi­ano cir­ca la sua volon­tà di inse­di­ar­si sta­bil­mente a Piom­bi­no e di aggiun­gere ai cir­ca 220 mil­ioni di inves­ti­men­to già effet­tuati, altri 15–20 nei lam­i­na­toi e di pro­cedere con il pro­gram­ma di svilup­po annun­ci­a­to.
Ter­mi­na­ta la riu­nione al Mise, il pres­i­dente ha incon­tra­to una del­egazione sin­da­cale per infor­mar­la sug­li esi­ti del­la riu­nione del mat­ti­no. Con loro ha sot­to­lin­eato quin­di “la neces­sità di fare sis­tema”.
“Dob­bi­amo far sì — questo il suo aus­pi­cio — di far emerg­ere Piom­bi­no a liv­el­lo nazionale, facen­do­lo diventare un esem­pio di decar­boniz­zazione del­la pro­duzione di acciaio. Ho par­la­to anche con Fer­rovie del­lo Sta­to che con­fer­ma i suoi impeg­ni di acquis­to e che presto bandirà una nuo­va gara per le rotaie, rispet­to alla quale dovrem­mo seguire l’e­sem­pio di altri Pae­si europei che nei ban­di ris­er­vano fino all’80% delle commesse al pro­dut­tore nazionale. Infine sarebbe impor­tante avere l’at­ten­zione del min­istro Pat­u­anel­li, il cui inter­esse ver­so quel­lo che é comunque il sec­on­do polo ital­iano del­l’ac­ciaio, darebbe una rispos­ta alla grande disponi­bil­ità mostra­ta dai lavo­ra­tori nel­lo sfor­zo per il rilan­cio di Piom­bi­no”.

Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co
Si è riu­ni­to oggi al Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co il grup­po di coor­di­na­men­to e con­trol­lo dell’area di crisi indus­tri­ale com­p­lessa di Piom­bi­no, a cui han­no parte­ci­pa­to la Regione Toscana, la Provin­cia di Livorno, il Comune di Piom­bi­no, l’Autorità por­tuale, Invi­talia, Anpal, RFI e Ter­na.
Nel cor­so dell’incontro è sta­to con­di­vi­so un per­cor­so oper­a­ti­vo, al fine di definire attra­ver­so dei grup­pi di lavoro tec­ni­ci un crono­pro­gram­ma det­taglia­to di inter­ven­ti in gra­do di accel­er­are la riqual­i­fi­cazione e il rilan­cio pro­dut­ti­vo del ter­ri­to­rio di Piom­bi­no.
I grup­pi di lavoro, che ver­ran­no con­vo­cati già nei prossi­mi giorni, coin­vol­ger­an­no sia i sogget­ti pre­sen­ti al tavo­lo che gli stakel­hoder nec­es­sari alla piani­fi­cazione degli inter­ven­ti in ambito ener­geti­co, ambi­en­tale, infra­strut­turale, nonché alla ric­og­nizione delle risorse finanziarie disponi­bili. Al ter­mine di questo per­cor­so i risul­tati rag­giun­ti cos­ti­tuiran­no la base per il rin­no­vo del­l’Ac­cor­do di pro­gram­ma dell’area indus­tri­ale di Piom­bi­no.
Un ruo­lo impor­tante per il rilan­cio di ques­ta area lo avrà la rifor­ma del­la legge 181/89 che con­sente di velo­ciz­zare le pro­ce­dure di asseg­nazione dei finanzi­a­men­ti e di esten­dere la pos­si­bil­ità di pre­sentare prog­et­ti inno­v­a­tivi anche alle PMI e alle reti d’im­pre­sa.
Il MiSE ha infine comu­ni­ca­to che nei prossi­mi giorni ver­rà con­vo­ca­to il tavo­lo rel­a­ti­vo allo sta­bil­i­men­to siderur­gi­co JSW nel cor­so del quale l’azien­da illus­tr­erà il nuo­vo piano indus­tri­ale.

USB PIOMBINO LAVORO PRIVATO
Oggi  si è svol­ta la riu­nione sul­l’ac­cor­do di pro­gram­ma di Piom­bi­no a Roma, al Min­is­tero del­lo Svilup­po Eco­nom­i­co. Han­no parte­ci­pa­to la Regione, il Comune e i Min­is­teri del­l’Am­bi­ente e delle Infratut­ture. È sta­to comu­ni­ca­to da tutte le isti­tuzioni pre­sen­ti

  • che il Gov­er­no con i suoi min­istri ha garan­ti­to che il cos­to del­l’en­er­gia dei futuri forni elet­tri­ci sarà uguale alle altre acciaieria elet­triche ital­iane,
  • che aspet­ter­an­no il giorno 23 gen­naio da Jin­dal il piano indus­tri­ale.

Per USB oltre al cos­to del­l’en­er­gia che sarà uguale alle altre acciaierie, cosa che però pote­va essere decisa e rat­i­fi­ca­ta anche nei prece­den­ti incon­tri per velo­ciz­zare il tut­to, i prob­le­mi sono anche altri e da non sot­to­va­l­utare per il futuro. Tra una set­ti­mana il piano indus­tri­ale ver­rà pre­sen­ta­to o chi­es­ta una pro­ro­ga? Ricor­diamo che per la piena occu­pazione non bas­ta un solo  forno elet­tri­co ma min­i­mo due. Se questo piano indus­tri­ale non con­ter­rà al suo inter­no la costruzione del forno/i elet­tri­ci che deci­sione ver­rà per­sa dal Gov­er­no? Sen­za quei forni l’oc­cu­pazione sarà di 600 mas­si­mo 800 lavo­ra­tori e gli altri 800/1000 ver­ran­no licen­ziati? Dal­l’in­con­tro avvenu­to oggi ci sarem­mo aspet­tati dalle isti­tuzioni anche una decisa pre­sa di posizioni sulle even­tu­ali e prob­a­bili sce­nari futuri con even­tu­ali alter­na­tive se il piano dichiar­erà esuberi: qui è pre­vis­to solo il piano A e nes­sun piano B. Se Jin­dal non inve­stirà quan­to promes­so il Gov­er­no sarà pron­to ad inver­tire con una parte­ci­pazione pub­bli­ca o una even­tuale nazion­al­iz­zazione? La nos­tra pre­oc­cu­pazione sono i posti di lavoro e le loro famiglie e per tut­ta la Val di Cor­nia. La cit­tà di Piom­bi­no è in crisi dal­lo speg­n­i­men­to del­l’alto­forno nel­l’aprile del 2014 e aspet­ta anco­ra risposte. Cor­rono voci di nuovi diri­gen­ti in Jsw e si fa il nome come nuo­vo man­ag­er anche di Sca­roni ex  pres­i­dente di Eni. Nes­suna paro­la sug­li ammor­tiz­za­tori sociali pre­sen­ti e futuri, tut­to­ra i salari sono sem­pre più bassi con nes­suna inte­grazione per i 1000 lavo­ra­tori a casa. VOGLIAMO FATTI E NON PROMESSE per­ché i tem­po sta per scadere.

LEGA PIOMBINO
Il PD sol­lecita un inter­ven­to più inci­si­vo da parte del­lo Sta­to per il futuro di Piom­bi­no, ma si fer­ma a chiedere al MiSE come al soli­to con­to del des­ti­no del­la siderur­gia a 18 mesi dall’acquisto dell’ex Luc­chi­ni da parte del­la Jsw Steel e alle dif­fi­coltà incon­trate fino­ra dal­la nuo­va pro­pri­età.
Questo par­ti­to fa al Gov­er­no sem­pre le stesse domande da decen­ni, e il Gov­er­no ovvi­a­mente risponde con la soli­ta med­i­c­i­na di sem­pre, sen­za affrontare le vere crit­ic­ità che assil­lano questo ter­ri­to­rio da almeno 30 anni e sen­za affrontare in un’ottica mod­er­na ed ambi­en­tal­mente sosteni­bile la crisi com­p­lessa di Piom­bi­no.
Ques­ta crisi non può essere risol­ta in modo pun­tiforme, ma con una visione com­p­lessi­va. Non abbi­amo bisog­no di accor­di di pro­gram­ma che vadano a toc­care sin­go­lar­mente i vari pun­ti e le varie crit­ic­ità, ma è nec­es­sario affrontare il “Sis­tema Piom­bi­no” nel suo com­p­lesso, e va intrapre­so un per­cor­so per avviare una pro­ce­du­ra che affron­ti le varie crit­ic­ità tutte insieme, affinché anche Piom­bi­no pos­sa accedere ai fon­di del­la Comu­nità Euro­pea per la rinasci­ta eco­nom­i­ca di ques­ta cit­tà.
Il PD con­tin­ua poi a trascu­rare l’im­por­tan­za delle infra­strut­ture por­tu­ali che, con un min­i­mo di sol­erzia da parte del­la buro­crazia, con­sen­tireb­bero di far par­tire subito il lavoro, come il por­to com­mer­ciale e le aziende che intorno ad esso oper­a­no e che in queste nuove aree vor­reb­bero inve­stire ma, purtrop­po, sono ferme.
Le vere boni­fiche, la salute dei res­i­den­ti, le infra­strut­ture e una net­ta val­oriz­zazione eco­nom­i­ca dal pun­to di vista del­la logis­ti­ca, del tur­is­mo e dell’agricoltura che in un’ottica di diver­si­fi­cazione devono final­mente affi­an­car­si ad una siderur­gia effi­ciente, devono essere le risposte che il gov­er­no nazionale, insieme a quel­lo regionale e locale, devono dare a ques­ta cit­tà, che con i suoi 1000 ettari di SIN chiede da anni un vero cam­bio di mar­cia, e le risposte vere che il PD fino ad oggi non ha dato.

Coor­di­na­men­to Art. 1 Camp­ing CIG
Con un lun­go striscione espos­to a lato del­la “roton­da SOL”, Camp­ing CIG vuole ricor­dare alla cit­tà che la data del 24 gen­naio (sca­den­za per la pre­sen­tazione del piano indus­tri­ale di JSW Italy ) deve essere una data dal sig­ni­fi­ca­to “defin­i­ti­vo e com­p­lessi­vo” , che deve ren­dere noto alla cit­tà quale sarà il des­ti­no finale delle vaste aeree ad uso indus­tri­ale oggi occu­pate dal­la multi­nazionale. Bas­ta con le vaghe promesse ver­bali, mag­a­ri con pre­vi­sioni anco­ra solo ipotetiche e scaglion­ate nel tem­po . La cit­tà non puo’ atten­dere ulte­ri­or­mente per pro­gram­mare il suo futuro.
Se il Piano di JSW non prevedesse ora tut­to cio’ che era sta­to promes­so, lo Sta­to pro­ce­da a riac­quisire il con­trol­lo mag­gior­i­tario del­lo sta­bil­i­men­to e delle aree non stret­ta­mente nec­es­sarie a even­tu­ali pro­gram­mi “a scar­ta­men­to ridot­to”.

Fiom Fim Uilm provin­ciali Rsu Jsw Steel Italy e Piom­bi­no Logis­tics
Con l’approssimarsi del­la sca­den­za dei 18 mesi per la pre­sen­tazione del piano di fat­tibil­ità dell’area fuso­ria, Fim Fiom Uilm provin­ciali e la Rsu Jsw e Piom­bi­no Logis­tics han­no incon­tra­to ques­ta mat­ti­na, pres­so la sede nazionale del Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co il vice­seg­re­tario onorev­ole Andrea Orlan­do, pre­sen­ti anche Vale­rio Fabi­ani del­la seg­rete­ria regionale Toscana e Simone De Rosas, seg­re­tario di Piom­bi­no. L’in­con­tro — che segue quel­li fat­ti con il Prefet­to, l’am­min­is­trazione comu­nale e la Regione — è servi­to per fare il pun­to sulle crit­ic­ità del ter­ri­to­rio piom­bi­nese (por­to, boni­fiche, infra­strut­ture e indus­tria) e sul­la neces­sità ormai impro­cras­tin­abile di ottenere un con­fron­to tra tut­ti i sogget­ti inter­es­sati pres­so il Mise.
Rite­ni­amo nec­es­sario elim­inare l’alibi del­la crit­ic­ità del cos­to ener­geti­co così da fare esporre all’imprenditore le reali inten­zioni sug­li inves­ti­men­ti dei forni elet­tri­ci: quel­lo da 1 mil­ione di ton­nel­late annue per i prodot­ti lunghi e quel­lo da 2 mil­ioni di ton­nel­late annue per i piani, così come pre­vis­to nel busi­ness plan. Indis­pens­abili sono inoltre gli inves­ti­men­ti, per ora solo annun­ciati, sui treni di lam­i­nazioni e sulle demolizioni e sman­tel­la­men­ti, di cui non si ha più trac­cia.
Nel pomerig­gio si è tenu­to poi un incon­tro di aggior­na­men­to con la Regione Toscana, al ter­mine del­la riu­nione del Grup­po di coor­di­na­men­to e con­trol­lo per l’at­tuazione del pro­gram­ma di rilan­cio del­l’area di Piom­bi­no. All’in­con­tro era­no pre­sen­ti il gov­er­na­tore Enri­co Rossi, il con­sigliere regionale Gian­ni Ansel­mi e Gian­fran­co Simonci­ni asses­sore del Comune di Livorno e con­sigliere del gov­er­na­tore Rossi.
Abbi­amo appre­so che nel­l’in­con­tro del MiSE il vice capo di gabi­net­to dott. Sor­i­al ha annun­ci­a­to:

  • la con­fer­ma del­la prossi­ma con­vo­cazione di un incon­tro con Jsw e la pre­sen­za delle orga­niz­zazioni sin­da­cali entro 10/15 giorni.
  • la con­fer­ma che la ques­tione ener­get­i­ca è risol­ta e già con­fer­ma­ta all’azienda.

Sem­bra che si stia par­lan­do di un pos­si­bile rin­vio del­la pre­sen­tazione del piano indus­tri­ale. Tutte notizie che, in atte­sa di trovare con­fer­ma, ci las­ciano scetti­ci e per­p­lessi, vis­to che non è chiaro in quale modal­ità si sia risolto il tema ener­geti­co e quali siano le moti­vazioni di un prob­a­bile rin­vio del­la pre­sen­tazione del piano del­la nuo­va acciaieria elet­tri­ca.
Il nos­tro giudizio è di con­tra­ri­età in quan­to il prog­et­to è stret­ta­mente tara­to per accom­pa­gnare i lavo­ra­tori con gli ammor­tiz­za­tori sociali. Ogni ritar­do potrebbe creare man­cate cop­er­ture che non pos­si­amo per­me­t­ter­ci e nel caso sarà nec­es­sario garan­tire un allunga­men­to del peri­o­do di sorveg­lian­za per dare le nec­es­sarie garanzie. Molte sono anche le crit­ic­ità legate alla parte del­la logis­ti­ca che però potran­no essere svis­cer­ate solo al prossi­mo incon­tro al MiSE da effet­tuare entro fine mese.

Seg­rete­ria provin­ciale Ugl metalmec­ca­ni­ci
Dal­l’in­con­tro al MiSE tenu­tosi ques­ta mat­ti­na tra il Comune di Piom­bi­no, la Regione Toscana e i Min­is­teri chia­mati al tavo­lo  (Svilup­po eco­nom­i­co, Ambi­ente, Infra­strut­ture) sono emerse almeno due impor­tan­ti notizie.
La pri­ma è che Jin­dal, con­tat­ta­to dal Gov­er­no, ha dichiara­to che pre­sen­terà il pro­prio piano indus­tri­ale entro cir­ca una set­ti­mana, quin­di al mas­si­mo entro la fine del mese.
Rite­ni­amo questo pas­sag­gio fon­da­men­tale per il futuro del­la siderur­gia a Piom­bi­no, vis­to che sem­bra­no scon­giu­rate ulte­ri­ori pro­roghe.
La sec­on­da notizia altret­tan­to impor­tante è che il Gov­er­no ha ras­si­cu­ra­to l’azien­da sui costi ener­geti­ci, che, ha affer­ma­to il Capo di Gabi­net­to , Gior­gio Sor­i­al, saran­no equiparati a quel­li di tutte le altre aziende siderur­giche ital­iane. Questo era un nodo cru­ciale su cui la multi­nazionale indi­ana ave­va più volte fat­to leva e che con­sid­er­a­va impre­scindibile per la real­iz­zazione degli inves­ti­men­ti sui forni elet­tri­ci.
UGLm ritiene molto pos­i­ti­vo questo incon­tro, ben con­sapev­ole che i pas­si da fare sono anco­ra molti ed il per­cor­so è lun­go e dif­fi­cile.
Ma da oggi pos­si­amo dire che si apre una nuo­va fase. Res­ta da ver­i­fi­care il piano indus­tri­ale che ver­rà pre­sen­ta­to nei prossi­mi giorni (se ver­rà pre­sen­ta­to …) per fare val­u­tazioni più appro­fon­dite.

 

Orga­niz­zazioni sin­da­cali e comi­tati nei giorni prece­den­ti

Asso­ci­azione Coor­di­na­men­to Art.1‑Camping CIG
Il 24 gen­naio scadrà il ter­mine entro cui JSW ha l’impegno di pre­sentare l’esito del­lo stu­dio di fat­tibil­ità del forno e dell’acciaieria elet­tri­ci. In vista del­la sca­den­za, nel­la mat­ti­na­ta di giovedì 16 gen­naio, nel giorno dell’incontro isti­tuzionale pre­vis­to al Mise, gli attivisti del Camp­ing CIG appen­der­an­no alla roton­da del­la SOL uno striscione lun­go 20 metri sull’argomento: gior­nal­isti e fotografi sono invi­tati per le ore 11.30.
Del­la stes­sa sca­den­za una del­egazione del Camp­ing CIG ha par­la­to mart­edì 14 con l’assessora al lavoro, Sab­ri­na Nigro; assente il Sin­da­co Fer­rari, ammala­to. Nigro ha espres­so il dub­bio che l’azienda pos­sa pro­cras­tinare anco­ra, non aven­do anco­ra ottenu­to dal Gov­er­no certezze sui costi ener­geti­ci. Facen­do osser­vare che gli sman­tel­la­men­ti si dove­vano con­clud­ere entro il 2019 in base all’Accordo di pro­gram­ma e al busi­ness plan, il Camp­ing CIG ha rib­a­di­to che i nuovi impianti, se davvero ver­ran­no real­iz­za­ti, dovran­no comunque essere instal­lati lon­tano dall’abitato.
Fra le altre ques­tioni, la del­egazione ha rin­no­va­to poi all’Amministrazione comu­nale la richi­es­ta di assem­blee cit­ta­dine peri­odiche su siderur­giaboni­fiche diver­si­fi­cazione, otte­nen­do soltan­to la con­fer­ma che un’assemblea ver­rà con­vo­ca­ta subito dopo l’incontro del 16. Cir­ca la pro­pos­ta in mer­i­to ad ammor­tiz­za­tori sociali e Lavori di Pub­bli­ca Neces­sità, avan­za­ta da tem­po con deci­sione dal Camp­ing CIG, e ripresa da un ordine del giorno di Callaioli (Prc) che dovrebbe essere dis­cus­so nel prossi­mo con­siglio comu­nale, l’Assessora si è det­ta per­p­lessa cir­ca la com­p­lessità nor­ma­ti­va del­la ques­tione, appe­san­ti­ta a suo dire dal­la recente intro­duzione dei «prog­et­ti utili alla col­let­tiv­ità» (Puc) per i ben­e­fi­cia­ri del Red­di­to di cit­tad­i­nan­za.

Seg­rete­ria gen­erale Fiom-Cgil provin­cia di Livorno
Il 31 dicem­bre andrà in sca­den­za la delib­era dell’Autorità per l’energia iner­ente le agevolazione alle imp­rese a forte con­sumo ener­geti­co: se il gov­er­no non ricon­sid­er­erà e pro­rogherà tali agevolazioni sarà a ris­chio gran parte del­la pro­duzione siderur­gi­ca ital­iana da forno elet­tri­co.
La seg­re­taria gen­erale del­la Fiom nazionale Francesca Re David, ieri a Piom­bi­no per l’Assem­blea gen­erale provin­ciale del­la cat­e­go­ria dei metalmec­ca­ni­ci tenu­tasi pres­so il Cen­tro Gio­vani De Andrè, ritiene per­ciò — in una log­i­ca di gov­er­no delle politiche indus­tri­ali — che il gov­er­no deb­ba garan­tire un prez­zo del­l’en­er­gia che sia com­pat­i­bile con quel­lo di altri Pae­si europei.
Re David — in un quadro di crisi gen­er­al­iz­za­ta del­la siderur­gia ital­iana, dove Taran­to è il pun­to più evi­dente delle dif­fi­coltà del set­tore — sceglie questo sfon­do per met­tere a fuo­co le crit­ic­ità di Piom­bi­no. “L’en­er­gia – ha dichiara­to Re David — è un fat­tore criti­co e cru­ciale per il futuro prog­et­to di Piom­bi­no, come per tutte le aziende siderur­giche a forte con­sumo ener­geti­co”
La pre­sen­za del­la seg­re­taria nazionale è sta­ta anche l’oc­ca­sione per fare una val­u­tazione com­p­lessi­va dei com­par­ti pro­dut­tivi segui­ti che evi­den­ziano, in ogni tes­ti­mo­ni­an­za delle rsu, due pun­ti di par­ti­co­lare sof­feren­za:
Com­po­nen­tis­ti­ca auto Set­tore più rad­i­ca­to nel capolu­o­go del­la provin­cia, ha vis­to sparire in pochi anni impor­tan­ti e sig­ni­fica­tivi inse­di­a­men­ti pro­dut­tivi di centi­na­ia di posti di lavoro. Resistono invece — non sen­za crit­ic­ità e sof­feren­ze di pro­fon­dità di ordi­ni — le realtà in cui sono pre­sen­ti i Cen­tri di ricer­ca e svilup­po.
Siderur­gia a Piom­bi­no Con l’ar­ri­vo di Lib­er­ty in Mag­o­na gui­da­ta da un man­age­ment locale motivato,si res­pi­ra un’aria car­i­ca di oppor­tu­nità, cer­ta­mente tutte da ver­i­fi­care. A più di un anno dal­l’ar­ri­vo di Jin­dal — sebbene sia innega­bile l’aspet­to pos­i­ti­vo del­la rimes­sa in mar­cia dei treni di lam­i­nazione per ricon­quistare la clien­tela — è altret­tan­to innega­bile l’in­certez­za dei tem­pi e delle reali inten­zioni del­la pro­pri­età del­la real­iz­zazione delle aree fusorie e acciaieria, sen­za le quali anche gli attuali impianti non han­no ragione eco­nom­i­ca di soprav­vi­vere. Pro­durre in perdi­ta, uti­liz­zan­do dei semi­prodot­ti cos­tosi che dipen­dono da altre realtà pro­dut­tive, rap­p­re­sen­ta cer­ta­mente un inves­ti­men­to nec­es­sario per ricon­quistare la clien­tela: il prez­zo di tut­to ciò però è paga­to anche dagli impianti e dai lavo­ra­tori. Una con­dizione insosteni­bile e inac­cetta­bile oltre i tem­pi defin­i­ti. La richi­es­ta — ad oggi cadu­ta nel vuo­to — di un con­fron­to ple­nario sot­to la gui­da del Min­is­tero è quan­to mai urgente. In assen­za di risposte la Fiom, a tut­ti i liv­el­li del­la cat­e­go­ria e in sin­to­nia con le altre sigle sin­da­cali, è pronta a man­i­festare tut­to il pro­prio dis­senso per ques­ta inac­cetta­bile con­dizione.

Seg­rete­ria Provin­ciale UGL  e UGL­metalmec­ca­ni­ci Livorno
In data odier­na siamo sta­ti rice­vu­ti in Comune a Piom­bi­no dal­l’Asses­sore al lavoro Sab­ri­na Nigro. Su domande rispet­to agli argo­men­ti all’or­dine del giorno l’asses­sore ci ha antic­i­pa­to le varie tem­atiche di cui si par­lerà domani a Roma pres­so il MISE, incon­tro al quale saran­no pre­sen­ti anche Regione Toscana e Min­is­teri di Ambi­ente e Infra­strut­ture.
UGL ha rimar­ca­to la neces­sità di affrontare, in maniera defin­i­ti­va, il nodo del cos­to del­l’en­er­gia su cui Jin­dal insiste ormai da tem­po. L’asses­sore ci ha con­fer­ma­to che ques­ta tem­at­i­ca ver­rà sicu­ra­mente affronta­ta a  Roma, come anche altre ques­tioni impor­tan­ti quali le boni­fiche ambi­en­tali e gli inter­ven­ti infra­strut­turali.
UGL aus­pi­ca che dal­l’in­con­tro di domani, final­mente ven­ga fuori un cam­bio di rot­ta che pos­sa aprire uno spi­raglio per i lavo­ra­tori diret­ti e del­l’in­dot­to. Indot­to ormai ridot­to all’os­so con poche Aziende rimaste in pie­di. A tal propos­i­to, pro­prio ieri, è sta­to rin­no­va­to l’am­mor­tiz­za­tore sociale per l’Azien­da di ris­torazione “Serenis­si­ma” che si occu­pa delle mense del­lo Sta­bil­i­men­to, men­tre res­ta anco­ra da trovare una soluzione per l’al­tra Azien­da di pulizie “Cooplat” che sem­br­erebbe, ad oggi, aver ottenu­to solo una lim­i­ta­ta pro­ro­ga del­l’ap­pal­to.
Come UGL vig­ilere­mo e ci impeg­ner­e­mo affinché sia trova­ta una soluzione a breve anche per ques­ta realtà del­l’in­dot­to. Sono già sta­ti per­si molti posti di lavoro. Questo ter­ri­to­rio non può per­me­t­ter­si di perderne altri.

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