Tra spiaggia e appartamenti tanto tuonò che piovve

· Inserito in Spazio aperto
Francesco Ferrari

PIOMBINO 10 giug­no 2016 — Tan­to tuonò che piovve. Si, per­ché era­no mesi che in cit­tà in molti si doman­da­vano come avrebbe fat­to l’am­min­is­trazione comu­nale a riap­paci­fi­car­si con la Soci­età Milanese 2006 srl e, soprat­tut­to, con col­oro che indi­ret­ta­mente grav­i­tano attorno a quel­la soci­età.
Molti sono i motivi che han­no por­ta­to il nos­tro grup­po con­sil­iare ad essere fer­ma­mente con­trario alla pro­pos­ta di mod­i­fi­ca del­la des­ti­nazione urban­is­ti­ca di parte degli allog­gi di Pog­gio all’Ag­nel­lo in appar­ta­men­ti.
Innanz­i­tut­to, il tur­is­mo non può più essere fat­to con gli appar­ta­men­ti da dare in ven­di­ta.
Piom­bi­no ha bisog­no di strut­ture ricettive e non altre sec­onde, terze, quarte case.
In sec­on­do luo­go il com­p­lesso di Pog­gio all’Ag­nel­lo nasce come Res­i­den­za Tur­is­ti­co Alberghiera e quel­la des­ti­nazione d’u­so deve rimanere non essendo pos­si­bile gius­ti­fi­carne la mod­i­fi­ca uban­is­ti­ca sul mero pre­sup­pos­to che l’imprenditore sper­a­va di guadag­nar­ci di più.
Per­al­tro, nel­la delib­era vota­ta a mag­gio­ran­za si legge che la situ­azione defici­taria del­la soci­età deter­minerebbe il serio ris­chio che la strut­tura chi­u­da. Come dire, se mi con­ce­di quel­lo che chiedo bene, altri­men­ti ci rimet­ti pure tu ed i tuoi abi­tan­ti.
Mi inter­ro­go se tale prospet­ti­va alter­na­ti­va sia sta­ta espres­sa­mente (ed in modo spregiu­di­ca­to) pos­ta dal­la soci­età, oppure sia opera del­l’am­min­is­trazione comu­nale, nel­l’in­ten­to di trovare una papa­bile gius­ti­fi­cazione all’­op­er­azione.
Spero che sia la pri­ma ipote­si.
Ed allo­ra, altro moti­vo per dire no e’ quel­lo di non pie­gar­si ai ricat­ti.
Per di più, aver accetta­to la richi­es­ta del­la Soci­età Immo­bil­iare Milanese 2006 Srl vuol dire fare un enorme favore a ques­ta ed un pos­si­bile futuro tor­to ad altri sogget­ti che andreb­bero a chiedere “per­ché a loro si ed a me no”; a meno che l’intento non sia quel­lo di trasfor­mare anche altre RTA locali in appar­ta­men­ti (ci viene in mente quel­la di Salivoli) instau­ran­do una reazione a cate­na che aumenterebbe a dis­misura la SPECULAZIONE EDILIZIA.
Tan­to vale non autor­iz­zare più RTA , meri truc­chi, il più delle volte, per celare costruzioni e ven­di­ta di appar­ta­men­ti con gran­di van­tag­gi eco­nomi­ci e fis­cali.
Un’ultima rif­les­sione sul con­tenzioso pen­dente dinanzi al TAR tra la soci­età Immo­bil­iare Milanese ed il Comune di Piom­bi­no: il ricor­so fu introdot­to nel lon­tano 2012; se l’amministrazione comu­nale avesse avu­to il tim­o­re di perdere la causa, ben avrebbe fat­to a trovare una soluzione imme­di­a­ta e non dopo quat­tro anni.
Quel­lo del paven­ta­to ris­chio di una pesante scon­fit­ta giudiziaria sa tan­to di ulte­ri­ore ten­ta­ti­vo di chi gov­er­na ques­ta cit­tà di gius­ti­fi­care un favore che si vol­e­va fare a pre­scindere.

Francesco Fer­rari è por­tav­oce locale FdI-AN e capogrup­po del Grup­po Con­sil­iare  Fer­rari Sin­da­co — Forza Italia

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