Trasparenza e informazione sono diritti negati

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PIOMBINO 16 feb­braio 2013 — Ne è una ripro­va il prog­et­to autostradale che, approva­to dal CIPE nel 2008, fu rimes­so in dis­cus­sione dall’Unione Euro­pea nel 2009 in quan­to prevede­va il rim­bor­so alla soci­età pri­va­ta SAT dell’intero cos­to dell’opera (3,7 mil­iar­di), nonos­tante i pedag­gi che avrebbe incas­sato. Uno scan­da­lo taci­u­to.  Da allo­ra la SAT è sta­ta chia­ma­ta a rielab­o­rare il prog­et­to: sono state elim­i­nate molte opere com­ple­men­tari e sono sta­ti pre­visti pedag­gi tra i più alti in Italia e in Europa.
Di tut­to ciò le nos­tre ammin­is­trazioni non han­no mai par­la­to. A par­lare è sta­to il PD con una posizione che può essere rias­sun­ta così: l’autostrada va fat­ta comunque per­ché serve allo svilup­po (quale?) e i pedag­gi per i res­i­den­ti devono essere “ridot­ti”. Di fronte alle proteste di comi­tati, oppo­sizioni e set­tori delle stesse mag­gio­ranze, il Gov­er­na­tore del­la Toscana si spinse nel 2012 a richiedere la “com­ple­ta gra­tu­ità” per tut­ti i res­i­den­ti delle province di Livorno e Gros­se­to.
Ad agos­to del 2012 il prog­et­to è tor­na­to al CIPE: non esiste anco­ra il prog­et­to per il trat­to Gros­se­to Sud — Orbetel­lo (dove si tran­si­ta con lim­i­ti di 60 km/h e esistono acces­si a raso), non ci sono le opere com­ple­men­tari richi­este dai Comu­ni, non è sta­to approva­to il prog­et­to per la 398 fino al por­to, non si par­la di esen­zioni per i res­i­den­ti riman­dan­do il tut­to ad una val­u­tazione di sosteni­bil­ità finanziaria che dovrà fare la SAT. E’ una “Caporet­to” di cui non si vuole par­lare.
Se qualche dis­cus­sione avviene è per le inter­pel­lanze e gli ordi­ni del giorno delle nos­tre liste. L’atteggiamento delle mag­gio­ranze è questo: aspet­ti­amo che il gov­er­no tro­vi sol­di pub­bli­ci (quel­li dei cit­ta­di­ni) da dare ai pri­vati per trasfor­mare l’Aurelia in autostra­da, anche nei trat­ti come i nos­tri dove esiste già una super­stra­da a quat­tro cor­sie, agevol­mente per­cor­ri­bile e suf­fi­ciente a sop­portare i flus­si di traf­fi­co, per­al­tro costan­te­mente in calo.
La nos­tra posizione è un’altra. Lo svilup­po del­la Val di Cor­nia non pas­sa per la trasfor­mazione dell’Aurelia in autostra­da. Le pri­or­ità sono la mes­sa in sicurez­za dell’Aurelia da Gros­se­to Sud fino a Orbetel­lo (ripren­den­do il prog­et­to ANAS del 2000 fret­tolosa­mente abban­do­na­to a favore del prog­et­to autostradale dei pri­vati, finanzi­a­to però con sol­di pub­bli­ci) e la real­iz­zazione del­la 398 fino al por­to che tro­va gius­ti­fi­cazione anche sen­za autostra­da e al cui finanzi­a­men­to la SAT con­cor­rerebbe comunque in min­i­ma parte.
Chiedi­amo alle mag­gio­ranze di dire la ver­ità e di dis­cutere aper­ta­mente con i pro­pri cit­ta­di­ni dei ben­efi­ci e degli svan­tag­gi di questo prog­et­to. Non vor­rem­mo che anche qui si deter­mi­nasse un rap­por­to “mala­to” tra pri­vati e Sta­to in base al quale spes­so si real­iz­zano opere pub­bliche che ser­vono più alla remu­ner­azione dei cap­i­tali pri­vati che ai reali bisog­ni del paese. A farne le spese, come sem­pre, sareb­bero i cit­ta­di­ni.

Forum, Uni­ti per Suvere­to, Comune dei Cit­ta­di­ni

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