Trattamento fine rapporto game over

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pervenuta in redazione

SAN VINCENZO 9 novem­bre 2015 — La vicen­da Afer­pi sbar­ca nuo­va­mente in con­siglio comu­nale a Piom­bi­no, ques­ta vol­ta gra­zie a un ordine del giorno scrit­to da quel­la parte di operai che non si iden­ti­fi­ca più ormai nel modus operan­di del sin­da­ca­to di fab­bri­ca locale sulle del­i­cate prob­lem­atiche lavo­ra­tive. Pre­sen­ta­to in aula dal con­sigliere Callaioli, con­trofir­ma­to e appog­gia­to da Rifon­dazione e M5S Piom­bi­no. Un testo molto sem­plice sen­za tan­ti rigiri di parole dove i dis­cor­si fumosi non trovano spazio, scalza­ti da richi­este dirette e pre­cise meritevoli di altret­tante risposte che aimè non sono però arrivate. La mag­gio­ran­za allo­ra che fa? Di fronte al gri­do di dis­per­azione ma non di rasseg­nazione che gli viene lan­ci­a­to dagli operai, guar­da bene dal­l’aprire una dis­cus­sione delle pro­poste pre­sen­tategli ma corre ai ripari pre­sen­tan­do un con­trodoc­u­men­to riguardante il piano di rilan­cio siderur­gi­co di Piom­bi­no. Un doc­u­men­to fumoso, man­cante di reali pro­poste conc­re­ta per alle­viare il cres­cente dis­a­gio di molti cit­ta­di­ni, il soli­to plau­so al pub­bli­ciz­za­to “Mod­el­lo Piom­bi­no”. Nor­mal­mente in una soci­età dove la polit­i­ca non è altro che espres­sione del vol­ere dei cit­ta­di­ni ci si sarebbe aspet­tati almeno di ved­er dis­cutere ser­e­na­mente pun­to dopo pun­to, attra­ver­so un dibat­ti­to aper­to a tutte le forze politiche, le pro­poste pre­sen­tate dai lavo­ra­tori e mag­a­ri inte­grar­le per arrivare tut­ti insieme a una sin­te­si sod­dis­facente per le par­ti.
Noi del Meet up abbi­amo let­to atten­ta­mente il doc­u­men­to, e pos­si­amo tran­quil­la­mente dire che ne apprezzi­amo solo alcu­ni suoi pun­ti che andi­amo ad elen­care:
1) la imme­di­a­ta resti­tuzione del­la piena disponi­bil­ità del pro­prio TFR ai lavo­ra­tori;
9) la pos­si­bil­ità di accedere ai fon­di pen­sion­is­ti­ci inte­gra­tivi con­trat­tuali;
11) sol­lecitare Cevi­tal-Afer­pi nel ren­dere pri­or­i­tario il rien­tro in fab­bri­ca dei lavo­ra­tori e delle lavo­ra­tri­ci monored­di­to, con figli a cari­co, con mutuo o presti­ti da ono­rare;
12) il ripristi­no del con­trib­u­to regionale del 15%.
Pur man­te­nen­do il nos­tro scetti­cis­mo sul­l’e­si­to pos­i­ti­vo finale del­l’in­tera vicen­da siderur­gi­ca del nos­tro ter­ri­to­rio, non pos­si­amo che, anco­ra una vol­ta, sot­to­lin­eare l’ar­ro­gan­za e la sup­po­nen­za del Pd venu­ta fuori in aula con­sil­iare, par­ti­to che ha per­so nuo­va­mente l’oc­ca­sione di dimostrar­si “umano” e vici­no alle prob­lem­atiche gior­naliere a cui sono chia­mati a rispon­dere i lavo­ra­tori del­l’in­dus­tria, dis­tac­co rimar­ca­to anche da un voto unanime di boc­ciatu­ra del­la pro­pos­ta, lecito ma emblem­ati­co quel­lo del con­sigliere Pietri­ni ver­so i suoi stes­si col­leghi operai…il finale è quel­lo preved­i­bile in questi casi con il pub­bli­co ad apos­tro­fare i con­siglieri di mag­gio­ran­za.

Meet up San Vincenzo/Sassetta
Meet up Stori­co Campiglia Marit­ti­ma
Meet up Suvere­to

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