Tre nuove attività di itticoltura davanti alla Costa Est

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PIOMBINO 7 otto­bre 2016 — La giun­ta comu­nale ha approva­to nei giorni scor­si una delib­era con la quale si con­sente l’inse­di­a­men­to di tre nuovi oper­a­tori per attiv­ità di all­e­va­men­to di pesci in mare aper­to nel­lo spec­chio acqueo davan­ti alla cos­ta est; si trat­ta del­la soci­età Gol­fo Fol­loni­ca (uno dei più gran­di oper­a­tori a liv­el­lo nazionale), del con­sorzio Cesit di Cas­tiglione del­la Pesca­ia e del­la coop­er­a­ti­va Venere di pesca­tori locali.
Un’es­pan­sione impor­tante per questo tipo di attiv­ità, che già adesso rap­p­re­sen­ta un set­tore con­sid­erev­ole per l’e­cono­mia del ter­ri­to­rio. Attual­mente infat­ti, lo spazio acqueo des­ti­na­to all’al­l­e­va­men­to a mare si estende per cir­ca 17 mil­ioni di mq ed è occu­pa­to solo parzial­mente da altre tre aziende: la soci­età Agroit­ti­ca Toscana, la soci­età Agri­co­la srl e “Civi­ta itti­ca”, con all­e­va­men­ti di spigole e den­ti­ci. Queste rap­p­re­sen­tano già il pri­mo polo pro­dut­ti­vo del­la mari­coltura ital­iana. Per fare un raf­fron­to, l’al­l­e­va­men­to di Gae­ta, che è una delle realtà ital­iane più impor­tan­ti in questo set­tore, è notevol­mente più pic­co­lo rispet­to a quel­lo di Piom­bi­no. I nuovi all­e­va­men­ti andran­no a inse­di­ar­si quin­di nel­lo stes­so spec­chio acqueo già occu­pa­to parzial­mente dalle attiv­ità esisten­ti, com­ple­tan­do lo spazio disponi­bile. Gli all­e­va­men­ti sono sit­uati a 2 miglia cir­ca dal­la cos­ta.
“L’it­ti­coltura con le tre aziende attual­mente pre­sen­ti nel gol­fo è una realtà in grande cresci­ta a liv­el­lo nazionale e non solo – affer­ma il vicesin­da­co Ste­fano Fer­ri­ni – il mer­i­to è degli impren­di­tori e dei lavo­ra­tori che han­no colto questi risul­tati. Con ques­ta delib­era andi­amo a incre­mentare le aziende che inve­stono su questo ter­ri­to­rio e lo andi­amo anche a diver­si­fi­care con l’al­l­e­va­men­to di mus­coli. Piom­bi­no può ambire così a diventare un polo impor­tante in questo set­tore, il tut­to con la mas­si­ma atten­zione agli effet­ti sul­l’am­bi­ente, gra­zie agli stu­di com­mis­sion­ati all’IS­PRA, al rap­por­to stret­to con la Usl e alle pre­scrizioni pre­sen­ti e future per una pro­duzione ambi­en­tal­mente com­pat­i­bile.”
Insieme agli all­e­va­men­ti di pesci, infat­ti, due delle nuove aziende avvier­an­no l’al­l­e­va­men­to di cozze, una novità per il ter­ri­to­rio che va a incre­mentare e a diver­si­fi­care l’asse pro­dut­ti­vo.
“Ques­ta espan­sione avrà anche un impor­tante rif­lesso dal pun­to di vista occu­pazionale – spie­ga l’asses­sore all’ur­ban­is­ti­ca Car­la Maestri­ni – Con queste tre nuovi inse­di­a­men­ti andremo a rad­doppi­are il numero degli addet­ti al set­tore, pas­san­do dagli 80 attuali a 160 cir­ca. I tre impianti nuovi di all­e­va­men­to andran­no a coprire inoltre una fet­ta di mer­ca­to impor­tante a liv­el­lo nazionale”
“Attual­mente la pro­duzione nazionale di pesce da all­e­va­men­to copre a fat­i­ca il 50% del­la doman­da – affer­ma Mau­r­izio Poli diri­gente del Demanio marit­ti­mo del Comune di Piom­bi­no – e questo sig­nifi­ca che in Italia ci sono gran­di mar­gi­ni di azione, col­le­gati soprat­tut­to alla grande dis­tribuzione. La restante parte del mer­ca­to è cop­er­ta da Turchia e Gre­cia. Quel­lo che dif­feren­zia l’I­talia però, sono i mag­giori con­trol­li di fil­iera effet­tuati da parte del­la grande dis­tribuzione che rap­p­re­sen­tano una garanzia per la qual­ità degli all­e­va­men­ti e del pesce. Il prodot­to è con­trol­la­to dal­la grande dis­tribuzione che fa da cer­ti­fi­ca­tore di garanzia.
Impor­tante sot­to­lin­eare inoltre che si potran­no creare anche delle sin­ergie molto pos­i­tive con il vici­no por­to del­la cen­trale Enel. Questo infat­ti potrebbe fun­gere da sede logis­ti­ca per le imbar­cazioni a servizio delle aziende di mari­coltura, risol­ven­do i prob­le­mi di logis­ti­ca di ter­ra e cre­an­do la pos­si­bil­ità di col­lega­men­to con i mag­giori sno­di di via­bil­ità e fuori dal cen­tro urbano.
Un sis­tema dunque che si sta met­ten­do in sin­er­gia e che potrebbe pre­fig­u­rare in futuro anche la pos­si­bil­ità di inse­di­are attiv­ità di avan­not­te­ria per real­iz­zare una fil­iera com­ple­ta e arrivare a un vero e pro­prio mar­chio toscano.”

UFFICIO STAMPA COMUNE DI PIOMBINO

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