Troppi dirigenti e quadri presso l’Unicoop
SAN VINCENZO 27 gennaio 2017 — Di seguito la mozione presentata dal Gruppo Consiliare di Assemblea Sanvincenzina al Sindaco di San Vincenzo in merito alla crisi dell’ Unicoop Tirreno.
Al Sindaco del Comune di San Vincenzo
Oggetto: Licenziamenti (esuberi) Unicoop Tirreno
-Visto il piano presentato da Unicoop Tirreno che prevede la necessità impellente di tagliare circa seicento (600) lavoratori per ovviare a errori di gestione e di investimento,
-visto che circa 160 lavoratori sarebbero licenziati nella sola sede di Riotorto,
-considerato che nessun “piano di rilancio” che ponga solide basi per le prospettive future dell’azienda può essere avviato con drastici tagli dell’organico e che tale strategia è risultata fallimentare in tutte le altre occasioni in cui è stata perseguita,
-considerata la già gravissima crisi occupazionale del comprensorio,
-considerato che l’ingente ridimensionamento andrebbe a colpire sicuramente anche l’indotto con l’estensione della disoccupazione: fenomeno che già ora sta minacciando la tenuta sociale delle varie comunità ormai al limite delle risorse disponibili,
-ricordato che simili tagli avrebbero conseguenze dirette pesantissime anche sull’economia del nostro Comune,
-dato che la responsabilità di tale situazione non può ascriversi ai lavoratori che non hanno certo beneficiato fino ad oggi di alcun particolare vantaggio in quanto maestranze di una cooperativa,
-dato che ben diverso è stato il trattamento riservato alle dirigenze in termini di stipendi, premialità, liquidazioni e pensioni pur in presenza di errori strategici evidentemente decisivi per le sorti dell’azienda cooperativa,
-ritenuta la sproporzione del numero di dirigenti e quadri presso l’Unicoop rispetto ad altre realtà cooperative una delle cause principali della sofferenza dell’azienda e del peggioramento drastico e gravissimo delle condizioni di lavoro nei negozi dove si è assistito a ricorsi ingenti di part-time e a carichi di lavoro ingiustificabili,
-assodato che la cooperativa ha usufruito dei benefici anche fiscali, di cui godono per legge tutte le cooperative, che sono sostenuti dal denaro pubblico,
-ritenuto eticamente inaccettabile che ancora una volta si deresponsabilizzino coloro che hanno perseguito linee aziendali perdenti e si scarichino le conseguenze dei loro errori sui lavoratori,
-ritenuto inaccettabile, nonché contraddittorio rispetto alla natura cooperativistica dell’azienda, che, soprattutto in un periodo di grandissima difficoltà, i compensi dei vertici aziendali siano enormemente sovradimensionati rispetto agli altri addetti della cooperativa,
-richiamato l’art 41 della Costituzione “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana”, dettato tanto più cogente quando riferito a imprese che per il loro carattere sociale impegnano risorse pubbliche anche in termini di privilegi fiscali,
-certi che le amministrazioni e la politica, da sempre molto attenti alle vicende dell’azienda, non possano avallare tacitamente questa linea di condotta,
il Consiglio Comunale di San Vincenzo
-Impegna l’amministrazione comunale a richiedere che qualsiasi ipotesi di ristrutturazione dell’azienda parta dall’accertamento delle responsabilità circa gli investimenti errati operati e dalla verifica dei compensi e dei premi elargiti ai vertici aziendali,
-Impegna l’amministrazione comunale a richiedere che la ristrutturazione dell’organico aziendale, tale da riequilibrare il numero di quadri e dirigenti rispetto al resto dei lavoratori, sia posta come strumento indispensabile a rilanciare su solide basi l’azienda e a evitare tagli di organico,
-Impegna l’amministrazione comunale a richiedere che il mantenimento dei livelli occupazionali attuali sia il primo presupposto per elaborare il piano di rilancio dell’azienda,
-Sostiene ogni iniziativa di lotta che i lavoratori vorranno intraprendere contro ipotesi di riduzione dell’organico esprimendo la vicinanza del Comune e impegnando la Giunta a far partecipare il gonfalone comunale ad eventuali manifestazioni dei lavoratori contrari al cosiddetto piano di rilancio annunciato.
Gruppo Consiliare di Assemblea Sanvincenzina