Un abuso visto e denunciato con grande ritardo
SAN VINCENZO 16 settembre 2016 — Il Comune di San Vincenzo ha trasmesso le risultanze del sopralluogo effettuato al Park Albatros in Procura?
Bene! Speriamo che ci si sia ricordati di sottolineare alle autorità competenti come la Giunta abbia approvato venti giorni fa il piano che avvia il procedimento per “sanare” ex post l’abuso permettendo di urbanizzare aree in cui non avrebbe dovuto esserci nulla e invece risultano già urbanizzate da anni. L’ha fatto sulla base di un progetto viziato da omissioni e gravi incoerenze. Nel progetto non c’è una foto aerea aggiornata, non c’è documentazione fotografica di dettaglio, non tornano nemmeno le dimensioni delle particelle catastali, eppure la Giunta ha approvato tutto e neppure una volta sola.
Lo stesso documento era stato approvato dalla stessa Giunta il 4 agosto 2016 con delibera 181 per la fase preliminare della VAS eppure dobbiamo credere alla storiella secondo cui nessuno si era accorto di nulla.
Speriamo che gli svenevoli e sbadati amministratori che prendono tutto sul personale, abbiano evidenziato alla Procura che la Giunta Comunale aveva già approvato la “Verifica di assoggettibilità a VAS del Piano Attuativo Park Albatros” in questione con propria deliberazione 100 del 10 maggio 2016.
Speriamo che spieghino bene alle autorità competenti come mai nessuno si sia accorto dei 5,3 ettari di difformità neppure in occasione della delibera della Giunta Comunale 115 del 24 maggio 2016 quando lo stesso piano torna in Giunta perché si deve correggere una tavola viziata da “errore materiale”.
Per quattro volte in quattro mesi quegli stessi elaborati insufficienti e incoerenti sono arrivati all’esame dell’indignata Giunta e che li ha approvati tranquillamente senza verificare nulla, a quanto si sostiene.
Speriamo che ci si sia ricordati di raccontare alla Procura come nessuno si sia preso la briga di verificare lo stato dei luoghi interessati dalla proposta di variante. Se qualcuno (tecnico o politico) avesse fatto uno straccio di visura catastale, si sarebbe accorto che le dimensioni delle particelle indicate nel progetto non corrispondo affatto alle effettive misure dei fondi. Se qualcuno (tecnico o politico) avesse, per sbaglio, dato un’occhiata alle aerofotogrammetrie prodotte dal Comune stesso e reperibili sul sito istituzionale, si sarebbe accorto in un istante che il perimetro del campeggio era completamente diverso da quello autorizzato.
E dopo quattro passaggi in Giunta in quattro mesi, l’amministrazione comunale spara sul Comune di Piombino perché non ha avvertito il Comune di San Vincenzo dell’abuso. Certo, avrebbe dovuto dire tutto, non tanto al comune di San Vincenzo, quanto ai cittadini di tutta la Val di Cornia che si risvegliano con un fenomeno gravissimo mai testimoniato in queste dimensioni nel nostro circondario nel silenzio delle istituzioni. A parte questo, però, è ridicolo che la Giunta pretenda da Piombino un controllo ridicolmente semplice che avrebbe dovuto realizzare essa stessa prima di approvare ben quattro piani attuativi relativi al Park Albatros.
Al di là delle chiacchiere i fatti sono semplici. La Giunta ha approvato quattro volte il piano in questione e ha denunciato l’abuso solo dopo che l’opposizione ha sollevato il caso, venti giorni dopo la delibera 186, quattro mesi dopo la delibera 100, anni e anni dopo l’avvio dei lavori di urbanizzazione non autorizzati.
Se davvero si è trattato di disattenzione è tale da giustificare il ritiro a vita privata di tutti gli amministratori coinvolti. Ma si può verosimilmente pensare che tutto ciò sia dovuto alla distrazione, alla dabbenaggine?
Cara Giunta, avete mandato tutto in Procura? Siete arrivati almeno secondi e speriamo che non vi siate scordati di descrivere minuziosamente la vostra impeccabile condotta amministrativa.