Un accordo fumo in faccia ai cittadini
PIOMBINO 3 maggio 2014 — Con estremo dispiacere, nella trasmissione “Servizio Pubblico“ andata in onda il 1/5/2014, ci siamo trovati ad assistere all’ennesimo tentativo di mistificazione politica, perpetrato dalle RSU Lucchini Piombino.
Ospite in trasmissione Mirko Lami: coordinatore FIOM.
Anzitutto troviamo scorretto, da parte di un rappresentante sindacale, sfruttare lo spazio televisivo assegnatogli in quanto tale, per attuare un attacco politico nei confronti del MoVimento 5 Stelle, soprattutto perché in assenza assoluta di contraddittorio.
Nel contesto della trasmissione è uscita una visione alterata dell’intervento di Beppe Grillo, tesa a farlo apparire come a favore della chiusura dell’Altoforno. Ci teniamo a ribadire che Grillo ha semplicemente affermato di non avere in mano le soluzioni per salvare i 4.000 posti di lavoro della siderurgia piombinese ed ha invitato gli operai ad individuare i veri responsabili del disastro a cui stiamo assistendo, ovvero chi da venti anni governa il nostro paese ed il territorio di Piombino, chi da venti anni non mette in campo piani industriali, chi da 20 anni non investe in ricerca e sviluppo, chi da venti anni vende speranze e lascia morire un settore produttivo strategico come quello dell’acciaio.
Per venti anni abbiamo voluto credere alla falsa speranza che ci hanno venduto, ma adesso siamo arrivati al capolinea e non si torna più indietro. Abbiamo trovato scorretto anche l’utilizzo del video dal quale emerge che un piccolo gruppo di lavoratori riconducibili al sindacati che si ergono a voce degli operai e contestano l’intervento di Beppe Grillo, di fatto alterandone il significato.
Cari rappresentanti delle RSU, vogliamo farvi notare che con il vostro comportamento fate del male a voi stessi, sposando la linea del Partito Democratico e così perdendo di credibilità. L’azione di un sindacalista dovrebbe essere tesa esclusivamente verso la tutela dell’occupazione e dei diritti dei lavoratori, lasciate fare la politica a chi si candida a farla.
L’accordo di programma che state presentando come una conquista per i lavoratori, in realtà è un documento vuoto. Se i presenti in trasmissione avessero avuto la compiacenza di leggerlo, avrebbero notato che quei tanto sbandierati 270 milioni, sono quasi interamente regali ad aziende private senza alcun obbligo di reintegro dei lavoratori Lucchini. In assenza di un compratore che si faccia carico degli interventi, non si è certi di spendere neanche la quota parte stanziata per le bonifiche. Un’altra falsa speranza, ancora fumo in faccia ai cittadini.
Il Sindacato dovrebbe essere il primo a non accettare quell’accordo, dovrebbe essere il primo a chiedere impegni certi, dovrebbe essere il primo a chiedere un futuro per i lavoratori e dovrebbe utilizzare lo spazio televisivo per mettere il governo di fronte alle proprie responsabilità.
Ecco cos’è stata per le RSU Lucchini la puntata di “Servizio Pubblico”: un’occasione sprecata.
Un’occasione per denunciare chi ha concesso che questo accadesse, un’occasione per chiedere a chi ora ha in mano il potere di intervenire in modo serio.
Certo la colpa è di Grillo. O forse Grillo ha avuto la colpa di venire a parlare in “territorio altrui”?
Forse ha avuto l’ardire di provare ad aprire le menti? Forse ha osato portare un punto di vista diverso? Certo era preferibile continuare a vendere fumo.
Continuiamo a vendere che si reimpiegheranno 3.000 lavoratori nello smaltimento della Concordia.
Continuiamo a vendere che si può fare profitto utilizzando il rottame da smaltimento navale, quando abbiamo il costo dell’energia più alto d’Europa (ed i forni elettrici vanno con l’elettricità, per chi non ci arrivasse), quando abbiamo costi di smaltimento inquinanti che in Turchia non hanno.
Continuiamo a sposare la linea del Partito Democratico.
Se i sindacati additassero i veri responsabili della disfatta del nostro paese invece di Beppe Grillo, forse riacquisterebbero un po’ di credibilità.
Chi non denuncia i responsabili è colluso con essi. Strappate le tessere del Partito Democratico e tornate a fare l’interesse dei lavoratori.
Daniele Pasquinelli, MOVIMENTO 5 STELLE PIOMBINO